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«ARRIVO IN PARTE ISTITUZIONI»

•All’arrivo a casa, Eroe non viene riconosciuto come tale

INCOGNITO» •Falso Eroe si presenta come vero autore della risoluzione

«PRETESE INFONDATE •Protagonista assume aspetto diverso

•Mandante: Non sa a chi assegnare premi/punizioni non

FALSO EROE» «TRASFIGURAZIONE •Trasformazione: Corrisponde a mutamento status

conoscendo vere identità EROE» •Eroe diventa ciò che società decide che deve essere

•Nuova identità: effetto sanzione sociale

•Eroe si avvale di segno che ha raccolto in momento in cui ha

«IDENTIFICAZIONE» compiuto impresa (questo implica Marchiatura) «NOZZE» e •Premio per Eroe e punizione per Falso Eroe

«PUNIZIONE»

«COMPITO DIFFICILE» •Oppure, Eroe può essere messo alla provs

e «ADEMPIMENTO»

1.7. SCHEMA DELLA FIABA E

RAPPRESENTAZIONE DELLA VITA [Propp]

> STRUTTURA NARRATIVA FIABA: Fa

«SCHEMA COMPOSITIVO UNITARIO» riferimento a modello fondamentale per

• È quello costituito da funzioni descritte rappresentazione logica narrativa vita

umana

• Modello culturale sottostante a questo genere narrativo

«MODELLO CULTURALE» 1. Aspetto personale: progressiva

trasformazione di sé

• Fa riferimento a livello profondo → Sorta di grammatica fiaba di

magia 2. Aspetto interindividuale: modi in cui

• Ogni testo realizza parte schema comune lasciando inutilizzate altre ciascuno entra in contatto con contesto

funzioni sociale

• Tutte fiabe magia russa fanno riferimento a stesso schema base

• Da dove discende «schema profondo»? ↓

«RITI INIZIAZIONE» FIABA: Rappresentazione contrasto tra

sociale e individuale, ambiente esterno e

• Complessi azioni simboliche diffusi in molte parti mondo con caratteri realtà che noi costruiamo su base nostri

significativamente analoghi desideri

• Profonda analogia di logica e significato: tra riti iniziatici e forma

narrativa base fiaba Nota: Tutto ciò è collegato ad agire eroe in

• Rito iniziatico: messa in scena simbolica di passaggio status in vità ambiente complesso perché vita è complicata

membri comunità → Stessa logica portante schema compositiva

trovano riscontro in aspetti rito iniziatico

1.8. LOGICA PORTANTE RACCONTO FIABESCO (1)

SCHEMA FIABESCO: Corrisponde a due storie (piani narrativi) intrecciate tra loro → Parte da due

Mancanze:

• Pubblica e istituzionale (segnalata da Re)

• Privata e personale (Protagonista → Trasformazione sua identità per rimuovere mancanza)

AZIONE COMPIUTA HA DOPPIA VALENZA: Fiaba contiene due storie perché ha 2

1. Risoluzione problema concernente oggetto desiderato problematiche:

(piano narrativo «oggettivo») 1. Specifico problema da risolvere

2. Serve a protagonista per mettere a prova sue capacità, 2. Conquista nuova identità per protagonista

acquisire posto più alto in comunità (piano «soggettivo»)

Piano storia soggettiva: si presenta come principale perché storia oggettiva si iscrive come fase importante e

dotata di relativa autonomia, subordinata rispetto a ottenimento nuova identità conquistata da Soggetto

1.8. LOGICA PORTANTE RACCONTO FIABESCO (2)

«CONTRATTO»

• Meccanismo fondamentale che mette in relazione due piani SELF MADE MAN

• Afferma che ciò che viene fatto su piano oggettivo determina

riconoscimento identità su piano soggettivo • Successione per contratto stipulato apre

Assimilazione concetti «mancanza oggettiva» e «mancanza fiaba a figura di self made man

soggettiva» • Risultato: affermazione di sé e

• Fiaba tende a rendere poco percepibile differenza tra due assimilazione protagonista a istituzione

piani narrativi, legandoli tra loro in modo molto stretto (soggetto non riceve identità «propria»)

RAGAZZA

• Svolge due ruoli distinti: è entità mancante al re e entità LE DUE STORIE DIVENTANO UNA

risolutiva per protagonista

• Risponde a due mancanze distinte • Per ideologia cui fiaba fa riferimento, c’è

IMPARENTAMENTO solo collettività → Fuori da questa

• Realizzazione meglio riuscita forma contrattuale → Porta due istituzione individuo non esiste

parti a condividere stessi oggetti di desiderio (= valori)

• Obiettivo: raggiungere comunanza sentimenti e affetti

2. PREMESSA: IL MODELLO DEL «PERCORSO

GENERATIVO»

• Teoria narratologica Greimas si rifà a modello Propp → Riprende ruoli «attanziali» (funzionali e

distinti da personaggi concreti)

PROPP GREIMAS 1. LIVELLO

•Concezione oggettivante •Concezione centrata su nozione soggetto PROFONDO

GREIMAS

• Pone in primo piano prospettiva semantica → Interessata a senso rivestito da componenti di racconto 2. LIVELLO

SUPERFICIALE

• Non riconosce correlazione tra piano espressione e piano contenuto del codice narrativo

• Si rifà a modello generativo Chomsky

«PERCORSO GENERATIVO» 3. LIVELLO

• Fa riferimento a modello logico e strutturale che intende mostrare legame tra testo (concreto e FIGURATIVO

manifesto) e senso profondo

• È organizzato secondo 4 livelli principali

• Modello ha configurazione a strati successivi (nucleo semantico → Testo narrativo) 4. LIVELLO

• Nucleo di fondo: si amplifica attraverso trasformazioni successive che complicano/arricchiscono MANIFESTAZIONE

nocciolo partenza

2.1.1. LIVELLO PROFONDO

• Si collocano strutture semantiche di base (= entità valoriali) STRUTTURA

• ENTITÀ VALORIALI: Connesse da relazioni logiche che LOGICA

stabiliscono consonanza o apposizione, presupposizione per cui (entità valoriali)

una richiede l’altra o negazione per cui una cancella altra

• QUADRATO SEMIOTICO: Relazioni logiche prendono forma di

quadrato semiotico

• STRUTTURE LOGICO-VALORIALI: Stanno a base di testi narrativi

• UTILITÀ

Strutture logiche si pongono tra entità valoriali che possono

corrispondere a qualità morali / modelli di vita ESPRESSIVA

FONDAMENTA TESTI NARRATIVI: Possono essere pensate come estranee a

forma tipica narratività

• Dimensione narrativa interviene dopo, su base precisa utilità espressiva e FORMA

non come componente immediata e costruttiva

• CODICE NARRATIVO: Traduce in sequenze eventi strutture semantiche NARRATIVA

profonde che hanno forma logica ma non narrativa

2.1.2. LIVELLO SUPERFICIALE

GRAMMATICA SUPERFICIALE: Trasforma RACCONTO

strutture profonde in forme narrative • Nasce come trasformazione di strutture

• Attribuzione antropomorfa (vengono date logico-valoriali in sequenze eventi capaci di

forme tipiche azione/esperienza umana) replicare logica agire umano (così sono più

facili da ricordare)

• Nota: non abbiamo ancora elementi concreti

ma configurazione narrativa astratta! STRUTTURA NARRATIVA

• ATTANTI: agiscono per ridefinire • In questo livello, prende aspetto di vicenda

percepita secondo visione «Soggetto» che:

distribuzione valori in gioco • Agisce su base propri desideri

• Ciò porta a susseguirsi stati differenti → Devono • Attraversa fasi complesse preparazione

esserci attanti trasformatori e ruoli passivi (modalizzazione sapere e potere)

• Es: Soggetti si scontrano per possesso Oggetti di • Agisce per raggiungere propri fini

valore, sotto controllo di Destinanti (reggono

destino Soggetti e destinazione Oggetti di valore

2.1.3. LIVELLO FIGURATIVO

> SCHEMA NARRATIVO ASTRATTO. Si traduce in Greimas non mantiene

racconto fatto di personaggi concreti, oggetti modello semiotico

correlazione significante e

presentati in loro specificità. significato!

• Avvengono «attorializzazione»,

«spazializzazione», «temporalizzazione» LIVELLO PIANO

• FIGURATIVO SIGNIFICANTE

«FIGURE»: Componenti concrete che rendono

specifico e verosimile testo narrativo Sue componenti costituiscono

• Attante → «Attore»: dotato di nome, carattere, etc.. modi che danno

• Nota: attori e ambienti possiedono valore sintattico rappresentazione narrativa a

e svolgono compito semantico (danno valori (= significati) che si

rappresentazione a valori piano profondo) trovano su piano profondo

2.1.4. LIVELLO MANIFESTAZIONE

RACCONTO: Deve essere tradotto in parole, disegni, scene teatrali,

sequenze cinematografiche, etc..

• Particolarità sistema narrativo: necessità di ricorrere al altro sistema

semiotico, cui appoggiarsi per avere «manifestazione» che consenta

esistenza non solo mentale/interiore.

• LIVELLO MANIFESTAZIONE: è estraneo a grammatica narrativa →

Concerne entrata altri codici semiotici

• Codici manifestazione: Retroagiscono su costruzione racconto (stessa storia

cambia se raccontata in film o romanzo)

2.2. SOGGETTO E OGGETTO DI VALORE

RACCONTO: Sequenza logica governata da pensiero Soggetto

CINQUE PUNTI CHIAVE TH. GREIMAS

• Ridefinizione sfere azione in ruoli attanziali (centrali Soggetto e Oggetto

valore)

• Nozione programma narrativo

• Ripensamento forma narrativa come centrata su valori piuttosto che su

eventi

• Teoria delle modalità

• Teoria delle passioni

2.3. DALL’EROE AL SOGGETTO

GREIMAS

PROPP • «6 RUOLI ATTANZIALI»: Soggetto e Oggetto valore; Destinante e Destinatario;

• «7 SFERE D’AZIONE»: Ruolo Aiutante e Opponente

personaggi è definibile a partire • Soggetto: Personaggio posto a centro azione (può limitarsi a pensare, non deve

da funzioni che svolgono agire e riuscire per forza) → Lettura soggettiva realtà

• Eroe: dotato di forte capacità • Personaggi: sono definiti da relazione tra agire e pensare (tiene conto di modo di

azione (deve agire per forza) essere)

• Personaggi: sono ciò che fanno • Valori: entità che per autonoma decisione soggetto sono dotate di valore

• Valori: Sono assoluti • Oggetti di valore: Natura profondamente soggettiva → Identità dipende da come

• PROTAGONISTA D’AZIONE sono pensati e da posto che occupano in costruzione «modale» di soggetto

SOGGETTIVITÀ DELL’OGGETTO

PROPP • Oggetti: hanno identità e valore dipendenti da significati che noi assegniamo

• Sfere d’azione • Non esistono Soggetti fuori da prospettiva relazionale che li lega a certe

• Visione oggettiva componenti del mondo

Dettagli
A.A. 2014-2015
31 pagine
4 download
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-FIL/05 Filosofia e teoria dei linguaggi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher chiara.monardo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Semiotica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Ferraro Guido.