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Sistemi operativi - classificazione dei sistemi operativi Pag. 1
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CLASSIFICAZIONE DEI S.O.

L'evoluzione delle architetture dei calcolatori segna anche l'evoluzione dei sistemi operativi. In ordine

cronologico:

Prima generazione

I calcolatori erano basati sulle valvole e praticamente non vi era S.O. Erano sistemi dedicati quasi esclusivamente

per il calcolo numerico/scientifico ed erano in possesso solo di poche universita. C'era un unico staff per qualsiasi

operazione

venisse effettuata sul calcolatore: dal progetto e costruzione, all'esecuzione dei programmi e manutenzione. Tutti i

programmi erano scritti in linguaggi macchina (non esisteva l’assembler); i linguaggi di programmazione ad alto

livello erano sconosciuti; i s.o. erano assenti e venivano svolti solo controlli fisici d'integrita delle valvole; solo

negli ultimi anni, si introdussero i primi sistemi a schede perforate.

Seconda generazione – BATCH (GESTIONE A LOTTI)

Determinata dall'introduzione dei transistor. I calcolatori potevano essere prodotti e venduti a clienti ma ancora

poco diffusi a causa del prezzo molto elevato e quindi usati solo da Universita e grandi industrie. Nascono figure

professionali distinte nel processo di produzione di un programma (JOB). È deifinito Job un programma o

insieme di programmi. Il processo di esecuzione di un programma era eseguito nel seguente modo: il

programmatore scriveva il programma su carta (in Fortran o Assembler ), perforava le schede e le consegnava

all'operatore, che le inseriva nella coda dei programmi, le inseriva nel calcolatore e, se necessario, caricava il

compilatore adeguato per la corretta esecuzione del programma. Infine consegnava l'output finale al

programmatore. L'esecuzione di un programma richiedeva una cospicua spesa in termini di tempo, perchè il

calcolatore doveva caricare il compilatore, eseguire il compilatore, scaricare il compilatore, caricare l'assembler,

eseguire l'assembler, scaricarlo, caricare l'oggetto, eseguire il programma e cosi via. Per minimizzare questi tempi

e utilizzare al massimo la potenza dei calcolatori vennero introdotti i sistemi Batch: vengono elimininati i tempi

morti tra programmi successivi di utenti diversi e vengono automatizzate le operazioni manuali. Vengono

accorpati i lavori (job) in lotti (batch), operazione svolta da un calcolatore ausiliario e trasferito su un'unità di

ingresso veloce (nastro). Ogni lavoro veniva caricato da un'operatore ed eseguito in sequnza senza interruzione

fino al termine. L'output veniva scritto su un nastro invece di essere stampato. La CPU risultava comunque

sottoutilizzata a causa della lentezza delle periferiche di I/O, a cui si doveva adeguare. Servivano due sistemi

distinti: uno per la gestione dei lotti, uno per l’esecuzione dei programmi. Vi era quindi un primo calcolatore di

potenza contenuta che si occupava della gestione dei lotti Questi venivano poi caricati sul calcolatore vero e

proprio che si occupava di eseguire le operazioni. Come output veniva fornito un nastro magnetico, che veniva

passato ad un successivo calcolatore che forniva in output la stampa dei risultati.

Terza generazione – MULTITASKING

Vengono introdotti i circuiti integrati e la multiprogrammazione.Con la multiprogrammazione più di un processo

viene caricato in memoria contemporaneamente. Le operazioni di I/O di un processo sono sovrapposte

temporalmente all'esecuzione delle istruzioni di un altro processo. Ciò è possibile grazie al canale che gestisce

l'I/O.

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
2 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche INF/01 Informatica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ilario.pirini di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Sistemi operativi e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pavia o del prof Lombardi Luca.