Sistemi Informativi - Appunti Teoria

Sistema Informativo

È l'insieme di mezzi tecnici, delle procedure organizzative, delle risorse umane finalizzate alla gestione delle informazioni prodotte, utilizzate e condivise da un'azienda durante l'esecuzione dei processi aziendali.

Tutte le organizzazioni usano un sistema informativo (S.I.) per supportare il core business, cioè l'attività principale che l'organizzazione svolge. Si vuole:

• Gestire dipendenti;
• Gestire clienti;
• Gestire fornitori;
• Prendere decisioni migliori per guadagnare un vantaggio competitivo.

Quando si parla di S.I. si parla anche di tecnologia e di sistema tecnico. Infatti il S.I. non è altro che la tecnologia usata dall'azienda per gestire l'informazione ed essa è il modo in cui l'organizzazione esegue attività al fine di raggiungere obiettivi.

Il sistema tecnico, ossia l'insieme di macchine e metodi per produrre un determinato output, è un sottosistema della tecnologia e spesso equivale al S.I. e al sistema tecnico usato dai sistemi informativi.

Persone, Dati, Hardware.

Procedure, Comunicazione, Software.

La relazione tra organizzazione e IT

... (voglio raggiungere un obiettivo)

Requirements Pull

Organizzazione - IT

Technology Push

(possono sfruttare info disponibili che permettono di migliorare il sistema e garantire nuovi obiettivi)

La figura del business analyst ha il compito di ...

Analizza la fattibilità delle richieste: allinea l'IT al business.

Sistema informatico e sistema informatico automatizzato e sistema informativo

Punti chiave del sistema informativo sono:

• Gestione della nuova informazione
• Secondo regole e obiettivi aziendali
• Utilizzo di tecnologie
• Può riguardare una o più organizzazioni

Ruolo dell'informazione:

L'informazione non è altro che un dato con un proprio significato per chi lo legge, è un dato contestualizzato.

L'informazione è fondamentale in qualsiasi tipo di azienda ed è un bene strategico. È una risorsa.

Al livello operativo ho a che fare con DATI ELEMENTARI e devo creare una base di dati se non esiste ancora.

• Il controllo del software è GIORNALIERO e questo si basa su processi strutturati (ben definiti e rappresentabili con un diagramma).

A questo livello viene misurata l'EFFICIENZA: è il rapporto fra output e input. Per input si intendono le risorse richieste (materiali, tempo alle persone, costo ...).

Il tempo delle modifiche a questo livello è a breve termine.

• LIVELLO DECISIONALE: controlla il livello sottostante. Si stabiliscono obiettivi (SCHEDULING) e azioni correttive nel caso non si riesca a raggiungerli. Alcune le funzioni del livello sono:
  • controllo;
  • decisioni.

I dati non sono più elementari, ma vanno analizzati e aggregati per diversificare informazioni. È difficile progettare software a questo livello perché i processi sono PROCESSI SEMISTRUTTURATI (non sempre completamente prevedibili). Il rilascio del software è annuale e l'impatto è al medio termine.

• LIVELLO STRATEGICO: controlla l'azienda sul suo complesso e il mercato.

PROGETTO S.I.

È un processo che dobbiamo seguire rispettando un insieme di regole.

1. Il processo iniziale sempre da uno STARTING POINT.
2. È nato suddividere il S.I. in puntato e avvenuto in cambiamento

CAMBIAMENTO (Starting Point)

• CAUSE ESTERNE (leggi/mercato) (ESOGENE)
• CAUSE INTERNE (cambio obiettivi; IT dei utilizzatori) (ENDOGENE)

I cambiamenti possono essere da ROUTINE e non richiedono una difficile progettazione oppure COMPLESSI quando vengono introdotte nuove funzionalità e architetture. Possiamo creare un nuovo SI oppure rinnovare quello vecchio.

• PIANIFICAZIONES.I.
• SICIMIS.I.
• GESTIONECORRENTE

CONTROLLO SI

(progetto)

L'ottenimento di un obiettivo di business e sistema informativo.

Considerando il caso in cui, in cui già esiste un S.I. e vengono richiesti cambiamenti significativi. Il S.I. va superato dai vincoli sulla progettazione.

MODELLO AGILE

lavoro a stretto contatto con l'utente...

PIANIFICAZIONE

• Bisogna definire: attività e sottoattività
• inizio e durata
• risorse (persone, costi, durata, ...)
• scadenze (MILESTONES)

Alla base di tutto utilizzano il DIAGRAMMA DI GANTT

Il diagramma di Gantt va condiviso con il committente...

RACCOLTA E ANALISI DEI REQUISITI

• COLLECTION → raccolta di ciò che è esistente...
• ELICITATION → ricerca di esigenze...

La fase di raccolta deve avvenire come una elicitazione...

In ERP c'è un modulo software per ogni attività, ma tutti si appoggiano su un unico database logico (al limite un database fisico). Questo è l'APPROCCIO A SUITE.

ATTIVITA 1 ATTIVITA 2 ATTIVITA 3

EVOLUZIONE DEGLI ERP

CIM — computer integrated manufacturing. Le macchine stesse forniscono i dati di produzione. Se ho la possibilità da montare una nuova macchina allora riesco a montare una altra in una area, uno stabilimento e l'intera azienda.

MRP I — materials requirement planning. Gestisce le mie attività base, cioè tutte le materie prime che mi servono per arrivare al prodotto finito. Il software automaticamente avvisa sulle quantità da ordinare.

MRP II — manufacturing resource planning. Si occupa della pianificazione della produzione gestendo scorte in magazzino e gli ordini delle materie prime. (Logistica in ingresso e produzione sono le sue competenze).

ERP core — modulo base da ERP che implementano le attività della catena del valore di Porter.

sono denormalizzate e devono essere ben consistente per avere una chiave comune (informazioni in più

tabelle in X vengono racchiuse in un'unica tabella)

4) AGGREGAZIONE i dati nelle tabelle vengono aggregati

(in interazione le colonne) per effettuare sintesi e

valutazioni Gli operatori usati sono SUM, MIN, MAX, AVG.

5) GESTIONE STORICA DEI DATI memorizza tutte le

operazioni temporali di tutte le transazioni.

6) NON VOLATILITA non vengono mai eseguite update

di dati sul datawarehouse; ma una volta che

qualcosa è stato caricata non può più essere

modificata Periodicamente i dati sul DB a livello

operativo vengono prelevati e salvati sul DW; tutto

ciò tramite le decisioni.; Per far fronte al problema

vengono memorizzate tabelle critiche i cui valori

vengono inviati al DW se subiscono una variazione

significativa

ETL - extraction-transformation-loading

1. ESTRAZIONE: selezione delle sorgenti ed estrazione dei dati rilevanti
2. TRASFORMAZIONE
   • PULIZIA dai errori tramite sinonimi o regole.
   • STANDARDIZZAZIONE dei dati come date e valute.
   • COMBINAZIONE (INTEGRAZIONE): ricerca di ottimizzare le tabelle in modo che siano le minori ripetizioni uniti dei dati.

• supporto = n° transazioni regola valida
• pupporto = n° totale transazioni
• confidenza = n° transazioni regola valida
• confidenza = n° transazioni con quella forte (X)

separare in tempo a differenza delle regole di associazione diventa un fattore dominante. Qui si predicono regole con valore temporale "ad esempio un acquisto X al tempo t₂ richiede all'acquisto Y nel tempo t₂" :

X => Y

La transazione alla cliente sono T_c = {e₁, e₂, ... e_m}

Tutto questo permette sempre di fare {t₁, t₂, ... t_m} pervenire sulle preferenze dei clienti

- Classificazione: in nostro ALBERI DI DECISIONE l'input è formato da oggetti (anche diventi) caratterizzate dalle loro proprietà e quindi suddivisi in classi di appartenenza. Per esempio i dentri da una tavola possono essere suddivisi in attvi e documenti in base alla loro storia e precisi utenti. Gli utenti prendano in input gli elementi e la loro classificazione che permette di identificare parametri influenti per la classificazione stessa.

es: le assicurazioni suddividano i loro dentiti in categorie caratterizziate da un certo parametro di rischio, individuando gli elementi di quasta categoria è molto che esso divaga da rendere e ahndicato della machinina servono combinare a molti elemeti paramol a prova protria classificare un nuovo dentito parmto analitaco la una storia passata