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Romanzo Epistolare, Jacopo Ortis Pag. 1
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Estratto del documento

È una forma romanzesca fortemente meta-testuale, che rappresenta se

 stesso;all’interno delle lettere l’atto dello scrivere e raccontare viene

continuamente messo in scena. Quindi si costruisce da solo attraverso la

lettura di un immaginario lettore con cui il lettore reale finisce per

identificarsi.

Lettera come studenti di rappresentazione psicologica, i personaggi

 raccontano la vita mentre la vivono; vengono registrati i minimi aspetti

della realtà.

Presente aperto, presente che vivono giorno per giorno ed è quindi

 soggettivo. Di conseguenza talvolta può avere una forma di diario.

Molteplicità dei punti di vista: il narratore non è onnisciente, che conosce

 tutto, la sua è una narrazione che registra solo quello che sa; conoscenza

parziale della realtà. Possono intervenire più personaggi, quindi abbiamo

più punti di vista e uno stesso evento può essere descritto in maniera

diversa. Quindi abbiamo una molteplicità della rappresentazione del

reale, che anticipa la complessità della rappresentazione novecentesca.

Il tempo narrativo si disarticola in piani diversi: cadenza con cui le lettere

 si presentano, può aumentare la tensione narrativa, può caratterizzare un

personaggio, anima la trama perché crea accidenti.

Stile: il modo di scrivere del personaggio ne descrivere una sorta di

 autoritratto. Può essere plurimo, nei romanzi in cui intervengono più

personaggi.

ORTIS:

Prima redazione: 1798 a Bologna. Inizialmente viene pubblicato in dispense.

Viene interrotta dalla guerra tra Austria e Russia alla quale Foscolo partecipa.

1802: aveva partecipato al crollo dell’impero napoleonico. Si ritira in esilio in

Svizzera. Era profondamente mutato rispetto alla prima edizione.

1816: a Zurigo

1817: quando è a Londra dove muore.

Jacopo dopo il trattato di campoformio si rifugia sui colli euganei dove si

innamora di Teresa, promessa sposa di Odoardo, opposto di Foscolo.

Si nota un forte autobiografismo: il senso della delusione politica, le

peregrinazioni, l’esilio, le delusioni amorose. Questa tensione autobiografica

affonda le radici nelle ragioni più intime di Foscolo: l’oggetto della sua scrittura

è il cuore umano, attraverso l’analisi delle sue passioni riesce a conoscere il

mondo.

Ritratto

Temi: la patria e la sua mancanza, l’amore, le illusioni che dovranno essere

trascinate verso la morte quindi saranno vane, la natura e la morte. Sono

esplicite già nella prima lettera.

Il tema politico è il filo conduttore del romanzo.

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
3 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher criskyn di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura italiana contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi L'Orientale di Napoli o del prof Borrelli Clara.