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È una forma romanzesca fortemente meta-testuale, che rappresenta se
stesso;all’interno delle lettere l’atto dello scrivere e raccontare viene
continuamente messo in scena. Quindi si costruisce da solo attraverso la
lettura di un immaginario lettore con cui il lettore reale finisce per
identificarsi.
Lettera come studenti di rappresentazione psicologica, i personaggi
raccontano la vita mentre la vivono; vengono registrati i minimi aspetti
della realtà.
Presente aperto, presente che vivono giorno per giorno ed è quindi
soggettivo. Di conseguenza talvolta può avere una forma di diario.
Molteplicità dei punti di vista: il narratore non è onnisciente, che conosce
tutto, la sua è una narrazione che registra solo quello che sa; conoscenza
parziale della realtà. Possono intervenire più personaggi, quindi abbiamo
più punti di vista e uno stesso evento può essere descritto in maniera
diversa. Quindi abbiamo una molteplicità della rappresentazione del
reale, che anticipa la complessità della rappresentazione novecentesca.
Il tempo narrativo si disarticola in piani diversi: cadenza con cui le lettere
si presentano, può aumentare la tensione narrativa, può caratterizzare un
personaggio, anima la trama perché crea accidenti.
Stile: il modo di scrivere del personaggio ne descrivere una sorta di
autoritratto. Può essere plurimo, nei romanzi in cui intervengono più
personaggi.
ORTIS:
Prima redazione: 1798 a Bologna. Inizialmente viene pubblicato in dispense.
Viene interrotta dalla guerra tra Austria e Russia alla quale Foscolo partecipa.
1802: aveva partecipato al crollo dell’impero napoleonico. Si ritira in esilio in
Svizzera. Era profondamente mutato rispetto alla prima edizione.
1816: a Zurigo
1817: quando è a Londra dove muore.
Jacopo dopo il trattato di campoformio si rifugia sui colli euganei dove si
innamora di Teresa, promessa sposa di Odoardo, opposto di Foscolo.
Si nota un forte autobiografismo: il senso della delusione politica, le
peregrinazioni, l’esilio, le delusioni amorose. Questa tensione autobiografica
affonda le radici nelle ragioni più intime di Foscolo: l’oggetto della sua scrittura
è il cuore umano, attraverso l’analisi delle sue passioni riesce a conoscere il
mondo.
Ritratto
Temi: la patria e la sua mancanza, l’amore, le illusioni che dovranno essere
trascinate verso la morte quindi saranno vane, la natura e la morte. Sono
esplicite già nella prima lettera.
Il tema politico è il filo conduttore del romanzo.