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Dal teorema di Castigliano , ma se F = reazioni vincolari, gli spostamenti associati
= 0.
saranno nulli
20.Tracciare e discutere il grafico di P/Pcr in funzione dello spostamento trasversale v per
un’imperfezione iniziale di
una trave soggetta a compressione, considerando la presenza di
δ
ampiezza 0
Ipotizziamo una trave appoggiata soggetta a compressione e con un’imperfezione iniziale che abbia
()
= sin ( )
un andamento sinusoidale del tipo 0 0
()
̅ = + ()
Lo spostamento totale sarà: 0
l’equilibrio posso scrivere, in termini di spostamento:
Per 4 2 2 2
0
2 2
+ = − = − sin ( )
4 2 2
0
() = sin ( )
La cui soluzione è 2
2
( )−
2
0
( ) =
La massima flessione si ha in z = L/2, e lo spostamento sarà:
2 ( )−1
Maggiore sarà , prima la trave si flette.
0
La deflessione diventa illimitata al tendere del carico P al carico critico (o analogamente al
tendere del rapporto carico critico / carico P ad 1).
La presenza di un’imperfezione iniziale influenza l’ampiezza della deflessione.
le ‘pulsazioni proprie’ e le relative forme modali di un’asta bloccata agli
21.Derivare
estremi partendo dalla scrittura dell’equilibrio orizzontale
= spostamenti assiali
̈ = forza che si oppone al movimento w
Per l’equilibrio orizzontale →) + − − ̈ = 0 ↔ ̈ =
= =
= densità A = area della sezione dV = volume
infinitesimo
= ̈ = ̈ ↔ = ̈
2
= = ↔ =
Ricordando che 2
2 2
= ̈ ↔ ̈ − =0
Combinando le due equazioni otteniamo: 2 2
= √
Introducendo la costante , dipendente dalle proprietà del materiale, e sostituiamo:
2
2
̈ − =0
2
La soluzione dell’equazione è ()
= ∗
0 2 2
2 2 2 2
0 0
( + ) = 0 ↔ + =0 ↔
Derivando e sostituendo si ottiene
2 2
2
2
0
↔ ( ) + =0
2
=
Introducendo la costante e riscrivendo si ha:
2
2 0
+ = 0 ↔ PROBLEMA AGLI AUTOVALORI
2
()
= () + ()
La cui soluzione è 0
Applico le condizioni al contorno: (
= 0) = 0 → = 0
(
= ) = 0 → () = 0
0
Escludendo la soluzione banale (D = 0) si ha sin() = 0
√
sin() = 0 → = → = → = =
= pulsazione naturale
Poiché n = 1,…,+∞ () (
( < + 1))
abbiamo infinite via via più grandi di cui ci interessa
sapere solo quella più piccola per dimensionare la trave.
()
= 1 → = ( ) = ( )
0 1
()
= 2 → = (2 )
0
le ‘pulsazioni proprie’ e le relative forme modali di una trave appoggiata agli
22.Derivare dell’equilibrio verticale
estremi partendo dalla scrittura
Per l’equilibrio ↑) ̈ = ↔ = ̈
verticale si ha:
2
= = −
Sappiamo che e che 2
3 4
1
= − ↔ = −
Si può scrivere 3 4
4
Sostituendo nell’equilibrio si ha: ̈ = − 4
()
(, ) = ∗
La cui soluzione è 0 4 4
2 2
− = − ↔ =
Derivando e sostituendo si può scrivere: 0
4 4
= √
Introducendo la costante , che dipende dalle proprietà del materialee della sezione della
2
4 4
2 2
− = 0 ↔ − ( ) =0
trave, e scrivo:
4 4
=
Posso introdurre una nuova costante e riscrivo
4
2
− = 0 ↔ PROBLEMA AGLI AUTOVALORI
4
()
= () + () + ℎ() + ℎ()
La soluzione è 0
0 0
(0) () ( (
= 0, = 0, = 0) = 0, = ) = 0
Applico le condizioni al contorno 0 0
E ottengo B = D = C = 0
Escludendo la soluzione banale A = 0 si ha: 2 2 2 2
sin() = 0 → = → ⋯ → = =
Poiché n = 1,…,+∞
abbiamo infinite
()
= 1 → = ( )
0
()
= 2 → = (2 )
0
23.Scrivere il lavoro virtuale delle forze inerziali e derivare la matrice delle masse [M] per
un elemento finito 3D ( = 0)
Scriviamo il PLV per la dinamica considerando le oscillazioni libere
=
Scriviamo la formulazione agli spostamenti:
{} {} {} }
= = {̈
∫ ∫
}
{̈ = forze inerziali infinitesime
Discretizziamo gli elementi finiti 3D:
{} (, } {} []
= , ){ = { } = [ ]{ }
{̈} ̈
{} []{} [][ ]{ }
= = = { }
Sostituiamo nel PLV, ottenendo:
̈
[][ ] { }
{ } (∫ [ ] ) = { } (∫ [] ) { }
[][ ]
[ ] = ∫ [ ]
[ ] = ∫ []
0 0
0 0
[ ] = [ ]
0 0
24.Scrivere il lavoro virtuale delle forze inerziali e derivare la matrice delle masse [M] per
un elemento finito di tipo asta a 2 nodi () ()
() = + =
1 1 2 2
1
= 1 − = −
1 1,
= = 1/
2 2,
= [ ∫ ]
, ,
0
{̈}
{}
= ∫ = ∫ ̈ = ( ∫ )
̈
0 0
[ ] =
∫ = Matrice delle masse
0
2
11
= ∫ =
1 3
0
12 21
= = ∫ =
1 2 6
0
2
22
= ∫ =
2 3
0 1 1
3 6
[ ] = [ ]
1 1
6 3
l’applicazione del ‘metodo di riduzione modale’ partendo dalla scrittura
25.Spiegare
dell’equilibrio dinamico in coordinate modali, in assenza di smorzamento ed in presenza di
carichi esterni. Definire le quantità coinvolte nell’equazione di equilibrio
2 {}
([ ] − [ ]){} = ↔ Problema dinamico in coordinate modali
[ ] = Matrice di rigidezza, forma modale [N x N]
[ ] =matrice delle masse, forma modale [N x N]
{} = forzanti esterne
{} = ampiezze modali
Decidiamo di considerare solo le forme modali che si trovano nel mio campo di interesse. Facciamo
ω.
uno studio dipendente dalle frequenze modali
ω
Se ipotizzo 0 < < 1000Hz le forme modali di mio interesse saranno quelle associate alle
frequenze appartenenti al range scelto avranno maggior contenuto in 0
{ } ∑ { } { }
= ↔ METODO DI RIDUZIONE NODALE
0
=1
N = n° frequenze naturali
M = n° forme modali considerate; M<N
{ } [][] [] []
=
Posso scrivere lo spostamento dove è una matrice NxM e è una matrice Mx1
0
Posso quindi riscrivere la matrice di rigidezza e delle masse come segue:
[] [][]
[ ] = che è una matrice MxM
[] [][]
[ ] = che è una matrice MxM
Ho quindi il vantaggio di non considerare tutte le N frequenze, riducendo notevolmente i tempi di
calcolo. {}
Infatti, la matrice delle forzanti esterne sarà una matrice MxM
26.Scrivere il campo di spostamenti per il modello 2D di Kirchoff ed elencare le ipotesi su
cui esso di si basa
La teoria di Kirchoff deriva da 3 assunzioni assiomatiche
1) I segmenti perpendicolari alla superficie media della piastra (normali trasversali), durante e
dopo la flessione rimangono dritti;
2) Si segmenti perpendicolari alla superficie media non si allungano né si accorciano;
3) I seg