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TENSIONE LIMITE DI CONTATTO 50V
ALIMENTAZIONE ARRIVO BT3
NORME DI RIFERIMENTO
Gli impianti e i relativi componenti devono rispettare le prescrizioni contenute nelle seguenti norme di riferimento:
- CEI 64-8: Direttive generali per la progettazione di un impianto elettrico.
- CEI 64-50, 64-51, 64-52, 64-53, 64-54, 64-55, 64-56: Guide per l'integrazione degli impianti elettrici utilizzatori e linea dati.
- CEI 64-100/1 CEI 64-51: Guida per la predisposizione delle infrastrutture per gli impianti elettrici, elettronici e per apparecchi di comando non automatici.
- CEI 23-9: Per i quadri elettrici ad installazione fissa con corrente nominale non superiore a 125A.
- CEI 23-42 e 23-44: Interruttori differenziali senza sganciatori di sovracorrente incorporati per installazioni domestiche e similari.
- CEI 17-5: Per gli interruttori automatici in bassa tensione (230 - 400 Volt).
- CEI 23-3: Per gli interruttori automatici.
- CEI 23-50: Per le prese a spina.
- CEI 34-21: Per gli apparecchi di illuminazione.
- CEI 23-39: Per tubi.
componenti legati ad esso: CEI 20-14, CEI 20-20 e CEI 20-22
Per i cavi isolanti in pvc che non propagano gli incendi
Per le comunicazioni: CEI 23-58
Per sistemi di canali e condotti 4
PREMESSA
L'edificio preso in considerazione è un appartamento di circa 84.51mq + garage di 37.83mq + terrazza di 57.95mq, situato a Potenza, è un fabbricato destinato a civili abitazioni. L'appartamento, come è possibile vedere nell'allegato 1, è suddiviso in 8 ambienti, e sono previste le seguenti destinazioni d'uso:
- Una cucina
- Un soggiorno
- Due camere da letto, di cui una prevede un bagno al suo interno
- Un bagno patronale
Gli impianti all'interno sono installati in ambienti totalmente protetti dalle intemperie, nei quali si esclude totalmente l'uso di sostanze corrosive che possano modificare le caratteristiche dei componenti installati.
Criteri per le scelte progettuali
Per soddisfare i requisiti dell'impianto elettrico si sono fissati questi due fondamentali obiettivi:
LA FLESSIBILITÀ NEL TEMPO La facilità d’adeguamento dell’istallazione alle mutevoli esigenze abitative ed organizzative. 2. LA SICUREZZA AMBIENTALE Intesa come protezione delle persone e delle cose, e in qualche modo debba interagire con l’ambiente in piena coerenza con la norma CEI 64-8. 5 METODO DI CALCOLO PDi seguito riportiamo i parametri e le modalità di calcolo dei circuiti e di scelta delle protezioni. In accordo da quanto previsto dalle norme CEI. Corrente di impiego I b Il valore efficace della corrente di impiego, per i circuiti terminali può essere cosi calcolato: I = (K P) / (k V cosϕ)b u n Dove - K per i circuiti monofase ha valore 1 - K è il coefficiente di utilizzazione moltiplicativo della potenza e assume valori compresi tra 0-1. - P è la potenza totale dei carichi, si esprime in W. - V è il valore efficace della tensione nominale del sistema e si esprime in V. - Cosϕ è il fattore di potenza. Caduta ditensioneLa caduta di tensione può essere così calcolata: ΔV = k (R cosϕ) + X sinϕ) Dove - ΔV è la caduta di tensione del cavo - V è la tensione nominale - K per i circuiti monofase ha valore 1 - R è la resistenza specifica del cavo e si esprime in Ώ\m - X è la reattanza specifica del cavo e si esprime in Ώ\m - L è la lunghezza del cavo - I è la corrente di impiego METODO DI CALCOLO REMESSA 6 DIMENSIONAMENTO Dimensionamento del cavo L'art. 25 della Norma CEI 64-8 definisce portata di un cavo "il massimo valore della corrente che può fluire in una conduttura, in regime permanente ed indeterminate condizioni, senza che la sua temperatura superi un valore specificato". In base a questa definizione, si può affermare che la portata di un cavo, indicata convenzionalmente con I deriva: - Dalla capacità dell'isolante a tollerare una certa temperatura. - Dai parametri che influisconoSulla produzione di calore, quali ad esempio resistività e la sezione conduttore. - Dagli elementi che condizionano lo scambio termico tra il cavo e l'ambiente circostante. Quindi per un corretto dimensionamento del cavo si devono verificare:
I > I ΔV > ΔVz b c M
Dove
I è la corrente di impiego
I è la portata del cavo
ΔV è la caduta di tensione massima ammissibile (di norma deve essere inferiore al 4%)
Dimensionamento del conduttore di neutro
Il conduttore di neutro deve avere almeno la stessa sezione dei conduttori di fase. Nei circuiti monofase a due fili, qualunque sia la sezione dei conduttori.
Protezione dal sovraccarico
Per la protezione dal sovraccarico, la norma CEI 68-8 prevede che il dispositivo selezionato soddisfi le seguenti condizioni:
I < I < Ib n z
I < 1,45 If z
Dove:
I è la corrente di impiego
I è la corrente nominale o portata del conduttore
I è la corrente sopportabile in regime permanente
da un determinato dispositivo di protezione è la corrente convenzionale di funzionamento del dispositivo di protezione contro i contatti indiretti. Nel caso di sistemi TT, la protezione dai contatti indiretti è assicurata mediante l'uso di dispositivi di interruzione differenziale e la realizzazione di un impianto di terra che soddisfi la seguente condizione: I < U < Rdn Dove: I è la corrente differenziale nominale d'intervento del dispositivo di protezione U è pari a 50 V per i contatti in condizione ordinaria R è pari alla resistenza del dispersore e dei conduttori di protezione delle masse CRITERI PROGETTUALI Livelli prestazionali secondo la CEI 64-8 La norma CEI 64-8 stabilisce una classificazione degli impianti elettrici residenziali prevedendo tre livelli riferiti alle prestazioni impiantistiche del sistema. Individuato il livello prestazionale è necessario individuare la dotazione minima da garantire, in funzione anche della.superficie calpestabile.9Numero di circuiti da prevederePer circuito si intende una porzione dell'impianto dotato dello stesso interruttore magnetotermico o differenziale magnetotermico.
Di seguito viene allegata la tabella con le dotazioni minime di circuiti previsti per i vari livelli. 10DATI IMPIANTOIn accordo alla norma CEI 64-8, per un appartamento di superficie compresa tra i 75-125 m², per la progettazione di un impianto elettrico di Livello 2 è necessario prevedere 5 circuiti. (Vedi tabella 5 pag. 10)
La posa prevista per i fili è interrata in tubi/cunicoli, interrati a 0,5 m. Vengono utilizzati cavi unipolari con guaina, di rame con isolante in EPR, sottoposti ad una temperatura di 30°C.
I circuiti previsti sono:
- LUCE ZONA GIORNO
- LUCE ZONA NOTTE
- PRESE ZONA GIORNO
- PRESE ZONA NOTTE
- CUCINA
- LINEA LUCE GARAGE
- LINEA PRESE GARAGE
Nello specifico si decide di utilizzare un sistema di gestione dei carichi, ovvero di suddividere i carichi in:
Prioritari:
- Prese zona giorno
- Prese zona notte
- Luci zona giorno
- Luci zona notte
- Cucina
Non prioritari:
- Luce garage
- Prese garage
A monte dei circuiti viene previsto un interruttore magnetotermico differenziale concorrente differenziale nominale di 30 mA e corrente nominale di lavoro di 25 A.
In accordo alla normativa vigente, per superfici superiori ai 75 m², la potenza di impiego per il dimensionamento dell'impianto è di 6 kW. La potenza contrattuale invece può essere inferiore e noi utilizziamo una da 4,5 kW.
LINEA CUCINA
Descrizione
La linea cucina è dotata di 8 prese ad 10-16 A, di cui 4 sono dedicate a frigo (0.3 kW), lavastoviglie (2,1 kW), cappa di aspirazione (0,8 kW), forno elettrico (1 kW), di un punto luce (led 13 W) che illumina l'ambiente cucina, e di un punto luce (led 10 W) che illumina la dispensa.
Calcoli e verifiche
CARATTERISTICHE GENERALI DELLA LINEA
I [A]/Ib nm | P [kW] | φ | η | I [A] | I [A] | I [A] | K | Kcos[A] | R | S | T utilizzo contemp. | b3 |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
12 |
installate nel soggiorno, sala dapranzo e nelcorridoio.
Calcoli e verifiche
CARATTERISTICHE GENERALI DELLA LINEA
I [A]/Ib nm | P [kW] | | | I [A] | I [A] | I [A] | K | Kcos[A] | R | S | T | utilizzo contemp. | ||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
b3,31 | 16 | 16 | 16 | 0 | 0,9 | 1 | CAVO | Lungh | Resistivit | Prof. | di altri | KT | ||
tipo | Posa | n° ravv. | Derivazion | emp. | Siglatura | . à | Posa circuit | sicure | cond. | 64-8 | supp. dist. | [°C] | ||
i | .[m] | [°K m/W] | [m] | L0.2.2 | 2F+PE uni | 104 | 61 | 30 | 0,5 | ravv. | 1VR | X R X V V2 | ||
Sezione | Conduttori [mm ] | cavo | cavo | tot | tot | cavo | tot | max | prog | [m] | [m] | [m] | ||
1x 2,5 | 1x2,5 | 7,2 | 0,16 | 14,56 | 11,76 | 0 | 0 | 4 | I cc max inizio linea | I [A] | I [A] | I [kA] | ||
I [kA] | I [kA] | I [kA] | b z cc max Fine linea | ccmin fine linea | cc Terra | [kA] | ||||||||
16 | 32,78 | 8,37 | 7,09 | 0,0005 | Designazione / Conduttore | FG16R16-0,6/1 kV - Cca-s3,d1,a3/Cu | INTERRUTTORE | Curva | Interruttor | Utenza | Poli | I [A] | I [A] | T [s] |