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Marakon: La matrice di redditività Pag. 1
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LA MATRICE DI REDDITIVITA’ MAKARON

Lo scopo della matrice è porre in evidenza il contributo economico di ciascuna unità strategica

al

risultato economico complessivo dell’impresa.

Recupera le variabili evidenziate nelle matrici tradizioni (crescita di mercato e quota di

mercato), nella logica di creazione del valore.

2 Dimensioni :

1) Asse verticale: Redditività del capitale proprio con il ROE, esprime il ritorno in

misurato

termini di reddito netto sull’equity dell’impresa (rappresentato dal capitale sociale, riserve da

accontamento di utili e utili)

2) Asse orizzontale: Competitività del business misurato con il tasso di crescita del

business, per calcolarlo è possibile analizzare la sua capacità di autofinanziamento.

3) Diagonale: Effetti sulla cassa ROE = g

La matrice focalizza l’attenzione sul ruolo degli utili nella capacità di autofinanziamento del

business, e quindi nella sua crescita. Gli utili, una volta prodotti, hanno generalmente 2

destinazioni:

Esterna all’impresa: tramite la distribuzione di dividendi agli azionisti.

 Interna all’impresa: tramite il reinvestimento per la crescita dell’impresa stessa.

Per tale motivo si può misurare il tasso di crescita del business come:

 Utili reinvestiti

g= Capitale proprio Reddito netto

-Il ROE è il ritorno sul capitale proprio: Capitale proprio

-Il costo del capitale proprio (CAPM= tasso di rendimento del capitale proprio) è il tasso di

rendimento minimo che deve essere offerto agli azionisti di un’impresa, al fine di remunerare i

fondi da questi ricevuti.

+ (Rm−Rf )

Ke=Rf β

Rf= rendimento lordo privo di rischio (solitamente approssimato con titoli di stato lungo

.

termine

Rm= rendimento ptf di mercato (approssimabile con il valore di un indice di borsa che

rispecchia la natura dell’attività svolta dall’impresa considerata).

β= coefficienti di rischiosità dell’azienda rispetto alla rischiosità del mercato di riferimento.

'

(rendimenti

Covarianza lordi del titolo del l impresa; rendimenti del portafoglio dimercato)

(rendimenti

Var del portafoglio di mercato)

ROE - Ke

-SPREAD: Ke):

-Linea di demarcazione orizzontale (in corrispondenza del

redditività

Sopra: business in grado di generare (sono redditizi)

 Sotto: Business NON in grado di generare redditività.

Si tratta di Redditività di tipo economico (ROE > Ke) (e non redditività contabile:

ROE>0) .

-Linea di demarcazione verticale (in corrispondenza di G):

A sinistra: business NON in grado di acquisire quota di mercato. g<G

 

A destra: business in grado di acquisire quota di mkt. g> G (tassi crescita business>

 tassi crescita settore).

-Bisettrice: lungo la bisettrice, la redditività del capitale proprio (ROE) è sempre uguale al

valore del tasso di crescita del business (g). (bisettrice= luogo dei punti del piano equidistanti

da una coppia di rette).

Massima crescita sostenibile = tasso di crescita massimo che un’impresa può avere:

Per effetto di fonti di finanziamento interne, (derivanti dal reinvestimento di utili).

 Per effetto di fonti di finanziamento esterne, (derivanti dal capitale di debito).

 Utili reinvestiti

g= Capitale proprio

Moltiplicando num e den per gli utili totali:

Utili reinvestiti Utili totali

g= x

Utili totale Capitale proprio

g=P x ROE P= tasso di ritenzione degli utili

 (% di utili totali reinvestiti in azienda).

Poiché, nella bisettrice, ROE = g P=1.

Questo significa che:

Lungo la bisettrice, sono collocati quei business che non generano alcun effetto sulla

 cassa, poiché tutti gli utili sono reinvestiti all’interno dell’azienda.

Sopra: business che generano un aumento della cassa, solo una parte degli utili vieni

 distribuito in dividendi.

Sotto: business che generano un assorbimento della cassa, poiché il numero di utili

 distribuiti in dividendi è maggiore del numero di utili prodotti.

i= tasso int sulle somme prese

a prestito (costo cap di debito). D

+ (

ROE=ROI ROI−i)

:

Leva finanziaria D= ammontare del capitale di debito

E

dell’impresa. E= ammontare del capitale

proprio (equity) dell’impresa. Roi= redditività del capitale

investito nella gestione caratteristica dell’impresa.

Affinchè la leva finanziaria possa essere utilizzata a favore dell’impresa, la condizione di

partenza è ROI > i.

In tale condizione, la leva finanziaria spinge l’impresa ad indebitarsi così da aumentare il Roe.

Tuttavia all’aumentare di D, aumenta i (poiché l’impresa inizia ad essere ritenuta più rischiosa

dagli investitori), questo comporta che l’effetto iniziale tende ad annullarsi con l’aumentare del

i, che diventerà i > Roi.

Combinando le formule tasso di crescita – leva finanziaria

 D

+ (

ROE=ROI ROI−i)

g=P x ROE E D

+ ( −i)

g=P x ROI ROI

E

g= tasso di crescita massima ottenibile (tasso di crescita più alto raggiungibile da

un’impresa)

(anche se potrebbe crescere a tassi superiori con: aumenti di capitale o nuovi apporti degli

azionisti).

-Anche la Makaron è caratterizzata da una quarta e quinta dimensione:

4 = ampiezza del cerchio che rappresenta il business. Può essere:

Proporzionale al fatturato prodotto per l’azienda.

 Proporzionale al valore prodotto pe l’intero settore.

5= sezione colorata del cerchio che rappresenta il business, in relazione alla quarta dimensione

può essere:

Rappresenta l’utile prodotto dal business.

 Rappresentata la quota di mercato.

Strategie da implementare :

La matrice risulta scomposta in 7 aree, che identificano il contributo di ogni business in termini

di: Redditività

 Competitività ed ognuna presenta una combinazione diversa delle tre

 caratteristiche.

Cassa

La matrice definisce, come unico principio, il recupero della dimensione negativa (a

differenza delle altre che suggeriscono strategie da adottare).

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
4 pagine
1 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher 18luca di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Strategie d'impresa e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università internazionale degli studi sociali Guido Carli - (LUISS) di Roma o del prof Peruffo Enzo.