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FIGURA 12-5 Schema di ibridizzazione sp3
FIGURA 12-6 Legami e struttura in CH4
Dal volume: Petrucci "Chimica Generale" Piccin Nuova Libraria S.p.A.
Piccin Nuova Libraria S.p.A.
FIGURA 12-11 Orbitali ibridi sp3 d e sp3d3 2
Dal volume: Petrucci "Chimica Generale" Piccin Nuova Libraria S.p.A.
Figura 8-4 Vista dall'alto dei tre orbitali ibridi sp2.
Figura 8-5 Rappresentazione schematica della formazione di un legame doppio carbonio-carbonio. Quattro legami C-H, un legame C-C, un legame C-C nella molecola planare CH24
Dal volume: Whitten "Chimica Generale" Piccin Nuova Libraria S.p.A.
Dal volume: Whitten "Chimica Generale" Piccin Nuova Libraria S.p.A.
FIGURA 12-25 Risonanza nella molecola del benzene e strutture di Kekulé
Dal volume: Petrucci "Chimica Generale" Piccin Nuova Libraria S.p.A.
FIGURA 12-26 Legami nel benzene, CH, col metodo del legame di valenza 6 6
Dal volume: Petrucci "Chimica Generale" Piccin Nuova Libraria S.p.A.
Libraria S.p.A.
Figura 9-11 Rappresentazioni del legame nella molecola di benzene, CH6
Dal volume: Whitten "Chimica Generale" Piccin Nuova Libraria S.p.A.
Figura 9-10 Rappresentazioni alternative del legame nello ione carbonato.
Dal volume: Whitten "Chimica Generale" Piccin Nuova Libraria S.p.A.
Teoria degli orbitali molecolari
La teoria degli orbitali molecolari assume che gli orbitali atomici puri s e p degli atomi di una molecola si combinano dando luogo a orbitali delocalizzati sull'intera molecola. Questi nuovi orbitali prendono il nome di orbitali molecolari.
Principi della teoria degli orbitali molecolari
Gli orbitali molecolari si ottengono dalle combinazioni lineari di tutti gli orbitali atomici (LCAO Linear Combination of Atomic Orbitals).
Gli orbitali molecolari sono rappresentati funzioni d'onda molecolari (Ψ) che presentano le stesse proprietà delle MO funzioni d'onda atomiche (numeri quantici, ...)
principio di Pauli
c.) Teoria degli orbitali molecolari
Le condizioni perché gli orbitali atomici si combinino efficacemente sono:
- Che gli orbitali abbiano la stessa simmetria rispetto all'asse nucleare.
- Che corrispondano a stati di energia non troppo diversa.
- Che gli orbitali atomici si possano sovrapporre considerevolmente.
IMPORTANTE
Il numero di orbitali molecolari generati sarà sempre uguale al numero degli orbitali atomici di partenza.
Le combinazioni lineari delle funzioni d'onda atomiche descrivono le interazioni tra gli orbitali atomici.
Figura 9-1 Illustrazione dell'interferenza costruttiva e distruttiva delle onde.
Equazioni che rappresentano le combinazioni lineari Ψ1+Ψ2 = N x (Ψ1 + Ψ2) MO (in fase) e Ψ1-Ψ2 = N x (Ψ1 - Ψ2) MO (in opposizione di fase)
N = fattore di normalizzazione ed è tale che la probabilità di trovare l'elettrone nello spazio sia uguale a 1
Costruzione degli
orbitali molecolari per H2
Figura 9-2 Diagramma di orbitali molecolari per la combinazione degli orbitali atomici 1s in due atomi identici (sulla sinistra) a dare due OM.
Figura 9-6 Diagrammi degli orbitali molecolari.
Figura 9-3 Formazione degli orbitali molecolari.
Figura 9-4 Orbitali molecolari ottenuti per sovrapposizione di una coppia di orbitali atomici.
Z≤7 Z≥8
FIGURA 12-24 Diagramma degli orbitali molecolari per molecole biatomiche omonucleari di elementi del secondo periodo (elettroni di legame – elettroni di non legame)
Ordine di legame = 2
La molecola di ossigeno O2
Osservazioni sperimentali: L’ossigeno O è un gas a 298 K e 2 condensa per dare un liquido blu a 90 K. È una molecola paramagnetica – è un diradicale.
Configurazione elettronica della molecola
σ(1s) σ*(1s) σ(2s) σ*(2s) σ(2p) π(2p) π(2p) π(2p) π*(2p) π*(2p)
2 2 2 2 2 2 2 1 1
x y z y z
(8 -4)
Ordine di legame = 2
Le specie diatomiche [O] , [O]
[O ]+ - 2-2 2 2
Dati sperimentali per O e specie diatomiche da esso derivate.
Distanza di legame (pm) | Energia di legame (kJ/mol) | Specie diatomica | Dati magnetici |
---|---|---|---|
121 | 498 | O | Paramagnetica |
112 | 644 | [O ] | Paramagnetica |
132 | 360 | +2[O ] | Paramagnetica |
149 | 149 | -2[O ] | Diamagnetica |
FIGURA 12-27 Diagramma degli orbitali molecolari P per C H6 6
Il legame metallico secondo la teoria degli orbitali molecolari: teoria della banda
Figura 13-35 Differenza tra metalli, isolanti e semiconduttori.
FIGURA 12-34 Semiconduttori di tipo p e tipo n
Interazioni deboli
Forze di van der Waals
- a) dipolo permanente – dipolo permanente
- b) dipolo permanente – dipolo indotto
- c) dipolo istantaneo – dipolo indotto (forze di dispersione o forze di London)
Legame a idrogeno
(caso particolare di interazione dipolo permanente – dipolo permanente)
FIGURA 13-26 Interazioni dipolo-dipolo
Distribuzione della densità elettronica in HF