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PREFAZIONE
Il quesito che ancora oggi è irrisolto è: può una macchina pensare?
INTENZIONALITA’ E INTELLIGENZA ARTIFICIALE - EDDY CARLI
I filosofi hanno preso strade contrapposte:
1. Alcuni dicono che la mente è:
- al di fuori della natura e del cervello
- un ente astratto e ideale
- un’entità metafisica che sfugge a un’indagine scientifica fondata sull'analisi del corpo e del
cervello.
- Cartesio distingue res cogitas e res extensa.
2. Altri invece dicono che la mente è solo materia che coincide con l'organo del cervello (res extensa).
Intenzionalità
Per Brentano L'intenzionalità è:
- la caratteristica fondamentale che separa tutti i fenomeni mentali da quelli fisici.
- un fenomeno mentale irriducibile a qualcos'altro
- l'elemento fondamentale per la comprensione dei fenomeni mentali e psicologici.
- è ciò che caratterizza la coscienza stessa: qualsiasi fenomeno psichico dotato di un contenuto.
Husserl: L'intenzionalità è:
- il carattere specifico della coscienza .
Per altri invece la proprietà fondamentale dell'intenzione rimane la direzione verso un oggetto.
logica fuzzy:
Si riferisce alla vaghezza del mondo reale, considera la vaghezza del pensiero umano, il “più o meno” e il
“forse”, il fare più cose nello stesso tempo e il pensarle.
Le macchine che utilizzano la logica fuzzy costruiscono modelli sempre più simili all'intelligenza umana: ne
riproducono anche quegli aspetti di vaghezza e indeterminatezza che i computer digitali non
contemplavano. Costituiscono un modello più avanzato di macchine intelligenti.
La riproducibilità dell’intelligenza umana:
L'obiettivo dell'intelligenza artificiale e di imitare quanto più possibile per mezzo di macchine,
normalmente elettroniche, l'attività mentale umana.
L’ERRORE FATALE DI CARTESIO - DAMASIO
l’intelligenza emotiva
Damasio si occupa delle relazioni tra il cervello e il linguaggio dell'uomo.
Linguaggio:
- esiste sia in quanto artefatto del mondo esterno, come collezione di simboli e di possibili
combinazioni, sia come manifestazione simbolica di stati cerebrali fisici e concreti.
- caratteristica fondamentale: è quella di essere uno strumento altamente sofisticato per
comunicare e per esprimere concetti astratti.
- A parole che indicano concetti, o persone, o strumenti e oggetti, corrispondono stati e
caratteristiche diverse del cervello.
- La neurofisiologia del linguaggio si pone l'obiettivo di individuare le strutture del cervello che
sono responsabili della manipolazione di concetti e della loro espressione linguistica.
- Il cervello utilizza i medesimi meccanismi sia per le rappresentazioni linguistiche che per ogni
altro tipo di rappresentazione.
Damasio, nel volume “L’errore di Cartesio” parla delle conseguenze della separazione tra res cogitans e res
extensa. Il risultato è l'essenzialità del valore cognitivo delle emozioni e del sentimento ovvero l'importanza
della funzionalità emotiva e dei suoi strettissimi intrecci con l'agire razionale.
La distinzione che Damasio pone tra sentire di base ed emozioni è fondata sull'osservazione
dell'architettura anatomico funzionale del cervello, e non soltanto su motivazioni di tipo psicologico.
• Domanda: Nel libro l'errore di Cartesio propone una visione unitaria dell'individuo inteso non solo
come unione di res cogitans e res extensa, ma anche come unione di ragione, emotività e
sentimento.
L'errore fondamentale di Cartesio è che la mente per Cartesio è un ente innaturale non biologico.
Damasio sostiene che i sentimenti e le emozioni sono importanti nei processi della ragione.
Le indagini di Damasio hanno un duplice intento:
1. un obiettivo di carattere medico e scientifico ovvero comprendere la natura della lesione che
affligge il paziente e individuare possibili soluzioni di cura e di recupero di una qualche forma di
normalità.
2. un obiettivo teoretico filosofico costituito dall'ipotesi di individuare una via che consenta di
oltrepassare il dualismo lasciato in eredità da Cartesio recuperando un idea di ragione e di
razionalità che comprenda anche i sentimenti e le emozioni.
Il caso di Phineas Gage rivelò una connessione tra razionalità menomata e uno specifico danno cerebrale,
per giungere a dimostrare la stretta connessione tra ragione, emozione e cervello. Phineas Gage venne
trafitto da una barra metallica che gli attraverso la scatola cranica. Gage sopravvisse ma non era più lui,
prima della tragedia era considerato il più efficiente è capace ma dopo l'incidente mantenute intatte le
abilità fisiche come camminare, toccare, vedere, parlare, non era più lui: era bizzarro, insolente, poco
riguardoso nei confronti dei compagni. Il caso di Gage porta alla luce come nel cervello vi siano sistemi
deputati al linguaggio, alla percezione e alla funzione motoria, ma anche al ragionamento e alla dimensione
personale e sociale del ragionamento. Non vi è un singolo centro per la visione e il linguaggio, per la ragione
o per il comportamento sociale, ma vi sono sistemi formati da diverse unità cerebrali interconnesse.
Eliot, un moderno Gage, ha avuto un danno cerebrale provocato gli dà un tumore, il suo modo di sentire
era cambiato: totale mancanza di capacità decisionale, vistosa alterazione della capacità di provare
sentimenti.
Nel cervello umano vi è una regione (Le cortecce prefrontali ventromediane) la cui lesione compromette sia
il ragionamento sia l'emotività.
• Domanda: I suoi studi sulla ragione e sulle emozioni sembrano escludere la possibilità di una
riproduzione artificiale della mente dell'uomo
Dal punto di vista della biologia:
- La complessità del cervello umano (conoscenza, razionalità e emozioni dipendono da numerosi
sistemi che si trovano in regioni cerebrali separate)
- L’interazione fra l’uomo e l’ambiente
- L’intelligenza emotiva: emozioni e sentimenti sono parte essenziale dell’apparato neurale per la
regolazione biologica (visto da pazienti con lesioni cerebrali)
Queste 3 cose non possono essere analoghe a un computer. Il cervello dell'uomo è infinitamente
più complesso del più sofisticato dei computer esistenti.
- Corpo e cervello formano un organismo indissolubile, pensare la mente come un computer
significa invece accettare la frattura cartesiana tra res cogitans e res extensa, tra un software
che dovrebbe essere la mente, e un hardware che sarebbe il cervello o il corpo in senso esteso.
• La sua teoria della mente sembra allontanarsi radicalmente dal razionalismo classico
Non voglio dire che sono i sentimenti a decidere per noi, o che noi non siamo esseri razionali, però certi
aspetti del processo dell’emozione e del sentimento sono invece indispensabili per la razionalità.
Alcune scelte coinvolgono il soggetto:
- in senso privato e sociale: decidere di amare una persona, scegliere una carriera, rientrano nel
dominio immediato personale e sociale (razionalità pratica)
- mentre decretare un capitolo di legge sono più distanti dal nucleo personale (razionalità
teoretica).
Elliot operava scelte totalmente razionali e logicamente coerenti, ma fredde, prive di qualsiasi turbamento
o stimolo emotivo. nella vita reale tutti noi invece scegliamo anche tramite l’influenza degli stimoli emotivi
e sentimentali che ci vengono dal mondo esterno.
Il cervello umano usa gli stessi meccanismi sia per le rappresentazioni linguistiche, sia per ogni altro tipo di
rappresentazione.
i processi cerebrali che determinano il linguaggio sono riducibili a 3 gruppi di strutture interattive:
1. Collezione di sistemi neurali, localizzati in entrambi gli emisferi cerebrali, desto e sinistro, che
rappresentano le interazioni non linguistiche tra il corpo e l’ambiente. Queste relazioni sono
mediate da diversi sensori e dal sistema motorio.
In questo modo organizziamo gli oggetti, gli eventi e le relazioni e successivamente categorizziamo
le rappresentazioni simboliche che stanno alla base della nostra capacità di astrazione e di
produzione di metafore.
2. Numero ristretto di sistemi neurali, localizzati nell’emisfero cerebrale sinistro, che rappresenta i
fonemi, le combinazioni di fonemi e le regole sintattiche per la produzione di parole. Quando
vengono stimolati internamente, questi sistemi danno forma alle parole e frasi che possono essere
espressi verbalmente o tramite la scrittura. Se stimolati esternamente dal discorso o da un testo
scritto, i sistemi dano avvio ai processi di visualizzazione linguistica.
3. Strutture cerebrali situate nell’emisfero sinistro, hanno il compito di mediare tra i primi 2 gruppi.
Possono elaborare la comprensione di un concetto e stimolare la produione di parole o possono far
evocare il concetto corrispondente alla parola compresa.
LA COSCIENZA: UN ETERNO ENIGMA FILOSOFICO – DENNETT
Le “pompe” dell’intuizione
Tentativo di comprendere l’intelligenza e la mente dell’uomo in termini di calcolo, indipendentemente dalla
questione di chi sia il soggetto che esegue l’elaborazione, se un computer o una struttura biologica.
Nega l’esistenza della coscienza.
Il dualismo cartesiano res cogitans – res extensa
Il problema di qualsiasi teoria della mente, da Cartesio in poi, è dato dal rapporto mente-corpo, dal
cosidetto problema dell’homunculus; l’ipotesi dell’esistenza di un homunculus intelligente che, dall’interno
del nostro cervello, determina il nostro agire intenzionale e cosciente.
L’obiettivo di Dennett: eliminare il problema stesso della coscienza e del soggetto, per trattare delle
questioni del mentale da una prospettiva rigorosamente scientifica.
Agli animali Aristotele attribuiva la funzione dell’”anima sensitiva”, e agli uomini la funzione dell’”anima
intellettiva”, ovvero il pensiero, la coscienza, segno di distinzione degli esseri umani. Dennett rovescia
totalmente Aristotele, e giunge a negare l’esistenza stessa dell’”anima”, della coscienza, tanto più se questa
va attribuita ad altri esseri. Ciò che esiste sono solo i meccanismi, materiali, che governano la nostra
mente… non esiste una materia spirituale, una res cogitans separata dai nostri corpi… esiste soltanto una
res extensa, la materia.
La coscienza è un teatro cartesiano, un modello delle molteplici versioni, una continua riedizione di storie,
fittizie e inconsistenti, che danno origine all’ipotesi illusoria della coscienza.
Possiamo comprendere il nostro mondo interiore soltanto riducendolo a parti meccaniche e materiali. Il
- Risolvere un problema di matematica
- Riassumere un testo
- Tradurre una frase
- E molto altro ancora...
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