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CENNI DI GEOLOGIA

Conoscenza di come i materiali sono formati, a livello MICRO

Se grani e particelle sono distaccati rapidamente in acqua si parla di TERRENO;

Per una roccia, i legami tra grani e particelle sono SOLIDI e non sono scioglibili in acqua.

In ogni caso nei terreni abbiamo grani e particelle che vengono da rocce, da tutto il processo di roccia sedimentaria, da disgregazione che fa sì che della roccia si creino questi frammenti.

Questi frammenti possono essere composti da tutti gli elementi che sono O, Si, Al, Fe, Ca, Na, K, Mg, T, H.

Vediamo la differenza tra Rocce Sileciche e non.

Nelle ROCCE SILICATICHE

abbiamo fondamentalmente minerali silicati (formate da combinazioni diverse di gruppi SiO4).

Gli altri minerali sodanno nella famiglia da non silicati : calcite (CaCO3), dolomite (CaMg(CO3)2), salgemma, gesso, andrudite etc.

Nei minerali abbiamo legami ionici di carattere CRISTALLINO.

Minerale SILICATI vedono la presenza di Silicio che si aggrega con vari ossigeni.

Parleremo molto di ROCCE SILICATICHE e MINERALI SILICATICI

I minerali silicatici sono più abbondanti sulla crosta terrestre e vediamo come componente primario questo tetraedro cristallino con al centro un catione di Silicio Si4+ e ai quattro spigoli anioni ossigeno.

I silicati si distinguono tra loro a seconda di come si associano tra loro questi tetraedri con al centro il silicio.

La loro resistenza dipendera' dai legami di questi tetraedri.

Se sono costituiti da un unico tetraedro sono chiamati nesosilicati.

Se i tetraedri formano dei cerchi: ciclosilicati.

Se si collegano secondo delle catene: inosilicati.

Poi abbiamo i fillosilicati (a cui appartengono i materiali argillosi).

Poi abbiamo i tettosilicati (struttural piu complessa) appartiene il quarzo.

Tutti questi formano i grani.

Ci poi un'altra grossa famiglia che incide molto nel comportamento dei terreni: le particelle argilose → composte da fillosilicati.

Le particelle argilose nei terreni sono la componente piu debole.

Fillosilicati

Vedono come unita' fondamentale sia il tetraedro di silicio che si combina con legami ionici tra gli atomi d'ossigeno della base a creare degli strati di tetraedri.

A questa famiglia appartengono gli ossidi di alluminio.

Ci sono strati che si succedono, in generale avremo lo strato T (che è quello dei tetraedri) e uno strato O (strato ottaedro).

Lo schematismo è quello di un trapezio per lo strato T e di un rettangolo per lo strato O.

Le mode in cui si combinano queste sequenze di unita' strutturali fondamentali (T e O) due unita' di fillosilicati tra loro.

La prima aggregazione è quella detta TTO che vede la connessione unica fra lo strato dei tetraedri e lo strato degli ottaedri.

Queste sequenze T-O non costituiscono da sole le minerale argiloso: geometria planare.

Abbiamo definito

DIAMETRO EQUIVALENTE: diametro della sfera di pari

volume rispetto al granulo

SUPERFICIE SPECIFICA: rapporto tra una data massa del terreno

(della somma delle superfici perimetrali di singoli granuli che

compongono questa massa) diviso il valore della massa.

Quando c'è superficie di grani per unità di massa

geometricamente è noto che al ridursi del diametro equivalente

dei grani di un terreno, aumenta la SUPERFICIE SPECIFICA, ma la

superf. spec. è sensibile anche alla forma di un dato grano

(quanto più la forma è appiattita e allungata).

Nella scala delle frazioni di grani che compongono il terreno

scala granulometrica di riferimento, si individuano delle

frazioni a diametro equivalente più significativo (che vengono

definite grossolane), che sono la frazione della ghiaia e

sabbia. Per le ghiaie parliamo di diametri superiori a 2 mm.

Per le sabbie parliamo di diametri che vanno dai 2 mm a

0,0625 mm (ovv. 6 centesima di mm).

Siamo ancora nella sfera del visibile, ma mano che andiamo

verso valori più bassi per visualizzare questi grani dobbiamo usare

il microscopio, che sarà microscopio ottico e microscopio elettronico

a scansione che a da l'ingrandimento di questi grani.

Quando andiamo al di sotto di 0,06 ci troviamo con i

limi e cominciamo a gestire quelle che vengono definite

particelle fini. Differenza tra terreni a grana grossa e

terreni a grana fine.

I limi vanno da 0,06 mm a 0,002 mm (2 micron) e

al di sotto dei 2 micron troviamo la frazione argillosa.

Frazione argillosa: siamo completamente nella sfera del microscopio

a scansione e dimensioni che hanno enormi superfici specifiche.

Diciamo che una stessa massa: nel caso di un terreno grossolano

è distribuita in elementi con una data superficie bassa;

la stessa massa è tutta frazionata in tantissimi elementi

piccolo con enorme aumento della superficie.

dipende da come è fatta la PARTICELLA, quindi come si aggregano.

Dipende dalla mineralogia.

La forma è trascurabile perchè non è portata di massa.

Quindi dipende dalla COMPOSIZIONE e da cosa c'è nell'acqua

Anche a distillata lo stesso set di particelle si comporterà

diversamente dall' acqua di mare.

Dipende dunque dall'AMBIENTE DI DEPOSIZIONE.

Quali saranno le particelle argillose che avranno doppi strati più

grossi?

Le SMECTITI: perchè sono le più piccole (quindi fortissima azione

di superficie) e le meno STABILI (aggregano un sacco di

acqua adsorbita).

Invece le CAGIUNITI interagiscono molto meno con l'ambiente.

La DISTRIBUZIONE GEOMETRICA DEI GRANI e DELLE PARTICELLE

si chiama TESSITURA O FABRIC DEL TERRENO.

Una fabric con contatti spigolo - faccia tende ad avere pori importanti

mentre una fabric in cui non esistono questi contatti tende ad

avere porosità minore.

La prima la chiameremo: FABRIC FIOCCHIOLATA

La seconda: DISPERSA (tipica per particelle poco attive ed elettroutil).

LEGAMI INTERPARTICELLE si chiamano BOUNDING.

Nei terreni grossolani le bounding non c'è!

(Sabbie ghiaie non hanno bounding)

Nelle argille c'è ed è un bounding elettrico - elettromagnetico

elettrico - chimico.

Questo bounding collabora all'equilibrio.

LA STRUTTURA DI UN TERRENO è la combinazione della distribuzione

geometrica delle particelle (FABRIC) e delle forze interparticellari

non di natura meccanica (BOUNDING).

Per una sabbia la struttura coincide con la fabric perché

non c'è bounding.

Terreni in cui non c'è bounding (grossolani) hanno le particelle

grani liberi.

Terreni nei cui c'è bounding non vedono l'elementanalsh

Quindi che succede al materiale se cambia lo stato tensionale? Si deforma. Quindi darà agli estradossi cedimenti.

Se carichiamo all'estradosso questo semispazio, con una distribuzione di pressioni normali uniforme di larghezza B verificheremo che, ipotizzando che questo semispazio sia elastico, tutta la porzione di materiale che risente di questo caricamento è fondamentalmente inclusa in un BULBO, BULBO D’INFLUENZA, che è almeno profondo 1.5 B.

Che vuol dire? Che la larghezza del piano di fondazione, la larghezza dell'area caricata sul terreno, incide sulla profondità dei sondaggi che devo fare.

Come esploro queste profondità?

La prima cosa è cercare di capire la AUTOSTRATIGRAFIA e per le analisi elostratigrafiche potrò svolgere indagini: DIRETTE, INDIRETTE

Indagini dirette

sono quelle in cui si guarda direttamente il materiale che è in profondità

Indirette

sono quelle geofisiche attraverso cui con una modellazione si convertono delle misure, resistenza, non tratteremo

Analisi diretta

come dobbiamo avere accesso al sottosuolo? Dobbiamo scavare, scavi di tipo trincea esistono:

  • Scavi naturali: scarpate di fiume, fratture aperte, pendii
  • Scavi artificiali, trincee, scavi
Dettagli
A.A. 2016-2017
136 pagine
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SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/07 Geotecnica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher nicolo.nicassio di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Geotecnica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Bari o del prof Cotecchia Federica.