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Fonètica
Le vocali
Suoni prodotti dalla vibrazione delle corde vocali.
Il suono di ogni vocale dipende dalla posizione della lingua rispetto al palato (anteriore e posteriore).
L'italiano di tipo toscano prevede per la "e" e per la "o" una distinzione:
è aperta e chiusa; ó aperta e chiusa.
Le consonanti
Rumori che possono essere pronunciati "con" (suoni) con le vocali:
- Momentanee/occlusive: p, b, t, d, ķ, g, ć, ǵ, k, g
- Continue/costruttive: r, l, v, f, s, š, j, ż, v, ž
A seconda della vibrazione o meno delle corde vocali sono:
- Sorde: p, t, ķ, ć, k, f, s, š No Vibrazione
- Soniere: b, d, ǵ, g, v, ž, j, ż Sì Vibrazione
In base agli organi usati per la pronuncia:
- Bilabiali: p, b, m
- Labiodentali: f, v
- Alveodentali: t, d, s, z, r, l, s, n
- Palatali: ć, ǵ, č, y, n, l, j, š, ž
- Mediaopalatal: ķ, g
- Velari: k, g
Africate: č, ź
Nasali: m, n, ń
5 Africata Sonora "zero"
2 Africata Sorda "azione"
Si collocano tra le momentanee e le continue perché le africate iniziano con una occlusione della bocca e terminano con una costrizione, le nasali hanno bisogno di un’uscita laringea. Es: non è possibile pronunciare.
Le semiconsonanti o semivocali
Partecipano della natura delle vocali e delle consonanti.
Palatale ʎ e velare ë - le ritroviamo nei dittonghi: ie, uo, ai, ei, diferenci.
Questi distingui: ascendenti se "accento cade su 2° elemento piede"
Discendenti se " " " " " 1° elemento l'apice"
Vocalismo tonico
Quantità e accento
Perduto il grado della quantità delle vocali latine, è prevalso in italiano l’accento intensivo, che insiste su di una particolare sillaba.
Legame tra vocali latine ed esiti italiani
Sistema vocalico toscano-italiano
Ī Ĭ Ē Ĕ Ă Ō Ŏ Ū Ŭ
i e ɛ a o ɔ u
- Ē > Ĕ in sillaba chiusa = ɛ
- Ō > Ŏ in sillaba chiusa = ɔ
- Es. suff. in -ĔLU: cappello
- Es. HŌS(T)TE: oste
I dittonghi latini
AE > Ē OE > Ē IE > Ē > e (sillaba aperta) IE > Ē > ɛ (sillaba chiusa)
- AE > Ē
- sillaba aperta
- sillaba chiusa
- COENA: cena
- ĒLU(M): cielo TAESU(RU)M: tesoro
- AU > Ǒ
- PAUC(U)M: poco
- PARAULA: parola
Gli esiti dittonghi da Ē
Ē > i̯ɛ PĔDEN: piede
- in sillaba aperta o se seguita da muta + liquida
- PĔTRA: pietra
- Se la Ē > i̯ɛ è seguita da i > lei si conserva
- Es. MĒ: mio
- Se la Ē > i̯ɛ è seguita da vocali > si riduce a i
- la e cade
- Es. ĒGO: io
- la e cade
Gli esiti da Ō
Ō > ɔ
- Ō+U>uò in sillaba aperta se č ūó
- Es. FŌCU: fuoco
- se seguita da muta + liquida
- Es. CŪPRĚIT > copre, coperto
- Ō > u+
- Es. TŌUT > tutto
Le Velari k - g + vocale palatale
In posizione iniziale nel latino classico velare sorda > cera > cera
Italia centro settentrionale > c davanti a vocale palatale
→ ceca, ciuma, cence
Toscana > pron. palatali
In posizione intervocalica
Pronuncia classica come actus, osis dereita arjentum
Italia centro meridionale > mediopalatali schiacciata c' vicino
Nell'italiano > mediopalateli oy vogella
G in Toscana → - legge
Cade se segue o precede vocale palatalite sa (gl)ita > scelta
Le Nesso -ku
In posizione iniziale > si conserva con c-: quando, quale, ecc.
+ davanti a vocale palatale > de la semivocale e qualche cheeze si conserTotal > fauce - faukea - fece
In posizione intervocalica > si confonde acua - acqua
In posizione intervocalica > si approssimato aequolus > uguale
M-iniziale
Si conserva "mano" "mela"
Più dissimilari: mespilus > mespole
S-iniziale
+ i/e > SCI (= sj)
Simila > scimila
Simplus > scempio
Ecce: Sic - si, senio > signore
S > fraffocata (sordo > sonoro + saggini); sulphur > zolgo
T-iniziale
Si conserva: terra, tela, ecc.
Germanismi: mutazione consonatica > -ts > s > sz solfa got. tela
X iniziale e intervocalica
In posizione iniziale con aferesi (caduta della vocale iniziale) > s- [e]xaustis
SCI [e]xaudire
In posizione intervocalica > sibilante sghiaccia scilicare > asciugare
→ s rafforzato ss: proximus > prossimo
Z-iniziale
Dal greco > z (3) zelo < gr zelos
La 2. germanica e sopra "zanno" < germ. zann "dente" ma in italiano
Lesioni in scorso- s > z
Ecce: "geloso" < zelousus (lat-med) > scr-z