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CORSO DELLA PROCEDURA FALLIMENTARE E DEL CONCORDATO PREVENTIVO

Il curatore può compiere gli atti di straordinaria amministrazione sui beni del fallito: Solo se autorizzati dal comitato dei creditori Gli atti compiuti in assenza di autorizzazione e quindi in violazione dell'art. 35 L.F sono: Annullabili Il fallito mantiene la capacità di compiere atti: Sui beni facenti parte di un fondo patrimoniale Sarebbe possibile donare il diritto di abitazione in favore di soggetto dichiarato fallito: Si, perché il diritto di abitazione è un diritto impignorabile Indicare se il fallito deve accettare l'eredità con beneficio di inventario: Il curatore fallimentare può accettare le eredità devolute al fallito con o senza il beneficio di inventario e, nel caso di accettazione pura e semplice, quest'ultima può essere sia espressa, sia tacita La costituzione di una società, con la conseguente sottoscrizione del capitale sociale e il versamento.

dei decimi ol'integrale liberazione del conferimento in natura posti in esseredal fallito sono atti:

Non sono opponibili alla procedura fallimentare

Con l'omologazione del concordato vengono meno i limiti al compimento degli atti di disposizione del proprio patrimonio da parte:

Del debitore

La cessione di partecipazione in società di capitali fallita è:

Possibile a norma dell'art. 150 L.F

Il fallito può partecipare alla costituzione di un nuovo fondo patrimoniale:

Qualora vengano conferiti beni non compresi del fallimento, come nel caso in cui i beni siano dell'altro coniuge o di un terzo, che eventualmente se ne riservano la proprietà

Se gli atti indicati all'art. 35 L.F. sono di valore superiore a 50.000,00 euro, e per tutte le transazioni, oltre che l'autorizzazione del comitato dei creditori, occorre che il curatore ne informi preventivamente:

Il giudice delegato

LE OPERAZIONI STRAORDINARIE DELLE SOCIETÀ NELLE PROCEDURE CONCORSUALI

organismi preposti alla procedura di fallimentoL'organo amministrativo mantiene alcune competenze, quali?: Quelle gestorie, compatibilmente con lo spossessamento dei beni Il tribunale fallimentare provvede: - Alla nomina e revoca o sostituzione, per giustificati motivi, degli organi della procedura, quando non è prevista la competenza del giudice delegato Gli organi preposti al fallimento sono: - Tribunale fallimentare, giudice DELEGATO, curatore, comitato dei creditori Il tribunale fallimentare decide: - Le controversie relative alla procedura stessa che NON sono di competenza del giudice delegato, nonché i reclami contro i provvedimenti del giudice delegato L'art. 25 l.f. stabilisce che il giudice delegato: - Esercita funzioni di vigilanza e di controllo sulla regolarità della procedura Il giudice delegato, tra le altre cose, provvede: - Nel termine di 15 giorni, sui reclami proposti contro gli atti del curatore e del comitato dei creditori - Contro i decreti del giudice delegato e del

tribunale: Può essere proposto reclamo al tribunale o alla corte d'appello, che provvedono in camera di consiglio

Legittimati a proporre reclamo contro i decreti del giudice delegato e del tribunale sono: Il curatore, il fallito, il comitato dei creditori e chiunque vi abbia interesse

Il reclamo contro i decreti del giudice delegato e del tribunale è proposto nel termine perentorio di 10 giorni decorrente dalla comunicazione o dalla notificazione del provvedimento per il curatore, per il fallito, per il comitato dei creditori e per chi ha chiesto o nei cui confronti è stato chiesto il provvedimento

Il reclamo contro i decreti del giudice delegato e del tribunale è proposto nel termine perentorio di 10 giorni decorrente dalla comunicazione o dalla notificazione del provvedimento per il curatore, per il fallito, per il comitato dei creditori e per chi ha chiesto o nei cui confronti è stato chiesto il provvedimento

Il comitato dei creditori è

nominato: Dal giudice delegato entro 30 giorni dalla sentenza di fallimento

LE CONSEGUENZE DEL FALLIMENTO: EFFETTI PERSONALI

NEI CONFRONTI DEL FALLIMENTO

La sentenza di fallimento a effetti di natura:

Le risposte sono tutte corrette

Con la sentenza di fallimento vengono meno:

Alcuni diritti fondamentali

È conseguente alla dichiarazione di fallimento:

La consegna della corrispondenza del fallito al curatore

Il soggetto dichiarato fallito:

Non può amministrare il proprio patrimonio

Nelle società di persone, gli effetti personali e gli obblighi previsti dagli artt. 48-49 L.F. riguardano anche:

La persona dei soci illimitatamente responsabili

La riforma del 2006 ha abolito il registro dei falliti, attraverso l'abrogazione dell'art. 50 L.F., nonché ha soppresso la prevista incapacità per il fallito nei 5 anni successivi al fallimento, di esercitare il diritto di voto. È stato altresì soppresso l'istituto della riabilitazione:

Vero

Art.

49 L. F. e 220 L. F.. limitano i diritti di: Locomozione L'art. 48 L. F: Deroga il diritto alla riservatezza della corrispondenza, giustificato dagli altri interessi i gioco E' conseguente alla dichiarazione di fallimento: L'esclusione di diritto dagli appalti pubblici Alla perdita per il fallito del potere di disporre dei propri beni si accompagna il trasferimento al curatore dei poteri inerenti alla tutela giudiziale degli stess: Vero 14. LE CONSEGUENZE DEL FALLIMENTO: EFFETTI PATRIMONIALI NEI CONFRONTI DEL FALLITO Il Creditore che si sia presentato tempestivamente nella procedura fallimentare che benefici ottiene con la sentenza che dichiara il fallimento? Al creditore tempestivo viene conferito il diritto di partecipare alla distribuzione del ricavato dalla liquidazione del patrimonio del fallito, sulla base dell'importo del credito al momento della dichiarazione di fallimento L'art. 47 della L.F. sancisce il diritto per il debitore di: Di rimanere nella casa di abitazionesua proprietà, nei limiti in cui è necessaria, fino alla liquidazione delle attività. Uno degli effetti patrimoniali della sentenza di fallimento è lo spossessamento del patrimonio. A norma dell'art. 44 L.F., sono inefficaci rispetto ai creditori tutti gli atti compiuti dal fallito ed i pagamenti da lui eseguiti dopo la dichiarazione di fallimento. Secondo la Cassazione, l'art. 47 L.F. sancisce un diritto soggettivo. I creditori privilegiati fanno valere il loro diritto di prelazione sul prezzo dei beni vincolati, e solo allorché non siano soddisfatti interamente con il valore realizzato da tali beni diventano per il residuo creditori chirografari e concorrono con costoro (per la medesima percentuale) nelle ripartizioni del residuo attivo. I creditori chirografari concorrono sui beni del fallito secondo il principio di parità di trattamento. Al fallito al quale vengano a mancare i mezzi di sussistenza, la legge riconosce la possibilità di.ottenere un sussidio a titolo di alimenti per lui e la famiglia?
Vero
I pagamenti ricevuti dal fallito dopo la sentenza dichiarativa del fallimento:
Sono inefficaci rispetto ai creditori
Tutti gli atti compiuti dal fallito ed i pagamenti da lui eseguiti dopo la dichiarazione di fallimento:
Nessuna risposta è corretta
15. LE CONSEGUENZE DEL FALLIMENTO: LA REVOCATORIA FALLIMENTARE
La revocatoria fallimentare:
Ha lo stesso funzionamento della revocatoria ordinaria
La presunzione iuris tantum di consilium fraudis si applica:
Atti a titolo oneroso, pagamento di debiti scaduti e garanzie che presentino anormalità tali da far sospettare l'intenzione fraudolenta
La presunzione iuris tantum di consilium fraudis:
Permette l'utilizzo dell'azione revocatoria
Gli atti, i pagamenti e le garanzie posti in essere in esecuzione del concordato preventivo o di accordi di ristrutturazione stipulati ed omologati a norma dell'art. 182 bis L. F. sono?
Non sono revocabili
Quale fra i seguenti

atti è revocabile?

La vendita della abitazione al cognato

La revocatoria fallimentare:

Ha efficacia relativa

È un atto a titolo oneroso non anormale:

Tutte le risposte sono esatte tranne la prima

È sicuramente un atto a titolo oneroso anormale:

Datio in solutum

Il consilium fraudis:

Probabilmente non è un presupposto per l'azione revocatoria

Gli atti esclusi dall'azione revocatoria sono determinati:

Dall'art. 67 L.F.

LE CONSEGUENZE DEL FALLIMENTO: EFFETTI DELLA REVOCATORIA FALLIMENTARE

Per i contratti non ancora eseguiti o non compiutamente eseguiti da entrambe le parti bisogna distinguere:

Altri possono essere mantenuti in vita e viene attribuita al curatore, previa autorizzazione del comitato dei creditori, la facoltà di scelta tra subentro e scioglimento

Gli atti a titolo oneroso fra i coniugi:

Sono revocabili a determinate condizioni

Gli atti a titolo gratuito e pagamenti di crediti non scaduti al momento in cui è intervenuta la dichiarazione

di fallimento: Sono sempre considerati inefficaci rispetto ai creditori. I contratti già eseguiti da una delle parti restano in vita. Se ad eseguirli è stata la controparte del fallito, questa, in quanto creditore, entrerà nel numero dei creditori concorrenti e dovrà accontentarsi della percentuale fallimentare. Quando gli atti dispositivi compiuti dal debitore non rientrano nelle categorie di atti sottoposti alla revocatoria fallimentare, il curatore può.
Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
38 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/12 Diritto tributario

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Savius992 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto fallimentare e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Universita telematica "Pegaso" di Napoli o del prof Trimarchi Giuseppe.