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Estratto del documento

Per l ADI il design = progettazione culturale consapevole, l interfaccia tra la domanda individuale e collettiva

della

società e l offerta dei produttori. Il design è un sistema che mette in rapporto la produzione con gli utenti

occupandosi

di ricerca, di innovazione e di ingegnerizzazione per dare funzionalità, valore sociale, significato culturale ai

beni e ai

servizi distribuiti sul mercato. L ADI interviene nella progettazione di prodotti, servizi, comunicazioni visiva,

imballaggio, architettura d interni e nella progettazione ambientale.

Principi:

- PROGETTO ‒ CONSUMO ‒ RICICLO - FUNZIONE

STATUTO

Articolo 2. Scopi ed oggetto.

2.1. Scopi ed obiettivi

L'ADI è un'associazione senza fini di lucro che si propone di attuare le condizioni più appropriate per la

progettazione, produzione e distribuzione di beni e servizi dotati di caratteri e valori ispirati alla più ampia

responsabilità etica verso l individuo, la società e l ambiente, mirati ad incidere sulle tecniche, sulla

tecnologia e

sui cicli industriali per dare impulso alla ricerca e all innovazione sostenibile, a nuovi linguaggi estetici, a

nuovi

comportamenti, al progresso sociale e scientifico, in ambito nazionale e internazionale.

2.2. Oggetto - Attività dell Associazione

L'ADI promuove presso le strutture dello Stato, le amministrazioni, gli enti, le istituzioni pubbliche e private

in

Italia e all'estero ogni opportuna azione e collaborazione per sostenere la centralità, la qualità, la

reputazione e

la notorietà del sistema design nel nostro Paese, e consolidare il suo ruolo internazionale di riferimento

culturale.

L'ADI favorisce occasioni di dialogo tra gli attori coinvolti nello sviluppo e nella concretizzazione di progetti

e i

loro destinatari, promuovendo la qualità della didattica e il trasferimento della conoscenza, tutelando lo

status e

le modalità di lavoro delle professioni coinvolte, contribuendo al rispetto della proprietà intellettuale e alla

serietà

della competizione.

L ADI promuove ogni iniziativa mirata alla certificazione delle competenze dei propri associati, sia a livello

nazionale che a livello internazionale, e può contribuire alla predisposizione e alla implementazione dei

modelli

di certificazione, aderire ad enti di certificazione o stipulare accordi di collaborazione con gli stessi.

È altresì scopo dell ADI promuovere, sostenere ed affiancare iniziative governative per dare impulso al

sistema

design, alla sua efficacia e alla sua visibilità.

Articolo 4. Categorie di Soci.

a. Soci Ordinari

1. Progettisti e loro associazioni professionali

2. Società di progettazione

3. Consulenti di impresa

4. Insegnanti, critici, giornalisti

5. Enti pubblici e privati

6. Imprese industriali

7. Imprese di distribuzione e di servizi

8. Istituzioni didattiche pubbliche e private

b. Soci Onorari

c. Associazioni Aggregate e Aspiranti soci

REGOLAMENTI NAZIONALI ATTUATIVI

1. PREMESSA

Il presente Regolamento nazionale la cui osservanza, a norma dell art. 1 dello Statuto dell Associazione ADI,

è

obbligatoria per tutti i soci, stabilisce le norme per il funzionamento dell Associazione.

I Regolamenti sono stati divisi nei seguenti articoli:

1. Premessa

2. Approvazioni e modifiche

3. Soci ordinari

4. Soci Onorari

5. Associazioni Aggregate

6. Aspiranti Soci

7. Quota sociale

8. Dipartimenti

9. Delegazioni Territoriali

10. Contributo dell ADI

11. Elementi di immagine

12. Comunicazione

13. Sito web

14. Commissioni tematiche

15. Elezioni Nazionali

16. Organi Consultivi

17. Incarichi retribuiti

18. Patrocini

19. Patrocini delle Delegazioni territoriali

CODICE DEONTOLOGICO

I Regolamenti sono stati divisi nei seguenti capitoli:

1. Premessa

2. Norme comportamentali

3. Controllo

1. Premessa

- Preservare ed accrescere la reputazione di tutti i protagonisti del design quale forza sociale

responsabile ed eticamente corretta;

- Contribuire correttamente in primo luogo attraverso i suoi stessi comportamenti, al miglioramento del

sistema-Paese.

2. Norme comportamentali

Nell esercizio della professione i designer si impegnano:

- a uniformare il proprio comportamento ai principi deontologici di lealtà, a rispettare, nell esercizio di

attività professionali all estero che siano consentite dalle disposizioni in vigore, le norme deontologiche

del paese in cui viene svolta l attività; del pari, i designer stranieri, nell esercizio dell attività professionale

in Italia, quando questa sia consentita, si impegnano a rispettare le norme deontologiche italiane;

- a rapportare alle proprie effettive possibilità di intervento ed ai mezzi di cui può disporre, la quantità e la

qualità degli incarichi e a rifiutare quelli che non può espletare con sufficiente cura e specifica

competenza;

- a evitare ogni forma di accaparramento della clientela mediante espedienti di qualsiasi tipo contrari alla

dignità professionale e a non subire passivamente la volontà del committente quando questa contrasti

con la propria autonomia e con il proprio prestigio;

- a non lavorare contemporaneamente a due o più progetti similari che siano in rapporto di concorrenza

reciproca e diretta, senza previo consenso dei committenti interessati;

- a concordare preventivamente i rapporti di collaborazione tra colleghi affinché siano

Dettagli
Publisher
A.A. 2016-2017
4 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/08 Sociologia dei processi culturali e comunicativi

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lova94 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Etica e deontologia della comunicazione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Istituto Universitario Salesiano Venezia - IUSVE o del prof Betti Raul.