Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
BIO-PRODUZIONE DI IDROGENO
L’idrogeno viene considerato una forma di energia pulita, unica forma di
energia in cui non c’è il carbonio. Produzione fotobiologica dell’idrogeno dalla
fotosintesi, forma più pulita e ideale della produzione di bio-idrogeno.
L’idrogeno può essere utilizzato per il trasporto, è molto versatile, utilizzazione
efficace, compatibilità con l ‘ambiente, sicurezza, ma non è economico.
Gassifcazione del carbone
Fatta con un processo chimico, processo più consolidato per produrre idrogeno
molecolare, ma è troppo economicamente pesante produrre idrogeno
molecolare anche con questo sistema abiologico. Si utilizza un vapore acqueo
ad altissima pressione e a temperature molto alte, si ha la gassificazione del
carbone ad alte T. Si forma un composto chiamato Syngas.
Coal + O + H O → H + 3CO
2 2 2
Può avvenire anche la water gas shift reaction
CO + H O → CO + H
2 2 2
L’acqua si scinde e si formano gli idrogeni e un ossigeno va a fissare la CO .
2
Svantaggi:
High temperature
Production of Syngas (H + CO)
2
Ash
Environmental pollution
Pure oxygen consumption
Recentemente si è iniziato anche a gassificare la biomassa, non è una reale
combustione perché avviene in presenza di ossigeno -> trasformazione
obbligata della biomassa in gas.
La produzione biologica di idrogeno è ancora nella fase di laboratorio, il
downstream è semplice, le colture sono tipicamente miste, il valore
dell’idrogeno è poco superiore rispetto a quello del metano.
Processi che utilizzano l’idrogeno a livello biologico: 21
Dark fermentation -> produzione di idrogeno, avviene al buio, nel
digestore anaerobico
Biophotolysis
Photofermentation
Microbial electrolysis cell
Dark fermentation e photofermentation
Più studiati nei termini di applicabilità, si adattano per utilizzare composti
organici di scarico per produrre idrogeno biologico perché si fermenta (processo
chemioeterotrofo). Rese di formazione di idrogeno molto basse, ci si aspetto
che con l’improvement e ingegneria genetica si possano aumentare le rese per
poter utilizzare i rifiuti.
6 -> Scomposizione di una mole di glucosio di H e CO .
2 2
5 -> Fase di produzione di H e fase di produzione di metano.
2
Produzione di idrogeno: ci sono vari processi, in particolare la DARK
FERMENTATION schema sintetico con cui i microrganismi possono produrre
l’idrogeno molecolare. Processo a due fasi -> Reazione 5: prima fase
acidogenica (molecola di glucosio trasformata in acido acetico + H + CO ,
2 2
questi possono essere i substrati della fase successiva della metanogenesi);
nella seconda fase si ha la produzione di CH . I batteri responsabili di questa
4
reazione sono i batteri fermentativi (producono sempre H2 + CH COOH + CO )
3 2
e gli Archaea (producono sempre CH + CO ).
4 2
La completa scomposizione del glucosio in CO + H avviene nella reazione 6
2 2
(High-yield dark fermentation), ma è un concetto “ideale”, serve un’adeguata
tecnologia per far sì che avvenga.
Ci sono due gruppi che sono in grado di produrre idrogeno: 22
Batteri che appartengono ai Clostridia che fermentano gli esosi in acido e
alcol producendo CO e H , sono in grado di fermentare anche gli aa con
2 2
la reazione di Stickland in acetato, ammonio e H .
2
Enterobatteri, fermentano gli esosi in etanolo, 2,3-butandiolo, succinato,
lattato, acetato, acido formico, CO e H . Hanno due fermentazione: acido
2 2
mista e 2,3-butandiolo.
Clostridia: Gram +, producono una grande quantità di idrogeno in coltura
mista, in condizioni mesofile o termofile con un range di pH che va da 5.0 a 6.5.
I clostridi producono H tramite una reazione reversibile catalizzata
2
dall’idrogenasi e questa reazione è importante per il raggiungimento
dell’equilibrio redox della fermentazione. La formazione di H è inibita dalla
2
pressione parziale dell’H -> questo può limitare la conversione del substrato e
2
la crescita e i batteri possono rispondere con uno switch in un differente
metabolismo per raggiungere un equilibrio redox.
Attraverso questo metabolismo producono ATP e scaricano il potere riducente,
in questo modo rigenerano il potere ossidante per fare i primi steps della
glicolisi. I clostridi hanno sempre questa reazione, quello che succede dopo
dipende dalla specie (pacchetto enzimatico), dal terreno, dalle condizioni di
fermentazioni, dal bilancio ossidoriduttivo. L’idrogenasi è
reversibile in quanto l’H può diventare un donatore di
2
elettroni o un accettore di elettroni. La riduzione della
ferrodossina è importante, perché cede gli elettroni alla
idrogenasi, lo studio della ferrodossina (elemento chiave
in tutte le catene di elettroni) è fondamentale così come
lo è il suo ciclo di ossidoriduzione. La ferrodossina può
accettare elettroni anche dall’NADH che si forma durante
la glicolisi. Normalmente l’H quando si forma, siccome la
2
reazione è reversibile, l’andamento della reazione dipende dalla concentrazione
del prodotto. Se abbassiamo la pressione parziale di H riusciamo a fare in
2
modo che i primi HADH scarichino il potere riducente sulla ferrodossina che a
sua volta lo scaricherà sull’idrogenasi. In questo modo si può aumentare la resa
di H . Il sistema usato per fare questo si chiama gas stripping: se metto un
2
flusso di N che fa sì che spiazzi gli altri gas; man mano che l’H viene prodotto,
2 2
il flusso di azoto che si applica al fermentatore fa uscire l’H . In sostanza si
2
toglie l’H in maniera artificiale, si va a competere con i consumatori di
2
idrogeno (omoacetogeni, solfatoriduttori, Archaea metanogeni).
Enterobatteri: formano H esclusivamente quando agisce il complesso
2
enzimatico formiato-idrogeno-liasi che degrada il formato in assenza di
ossigeno. Consiste di due attività enzimatiche separate, non è legato al bilancio
ossidoriduttivo, è un sistema di detossificazione perché l’acido formico è
E. coli
tossico. Fondamentale perché non ha la possibilità di indurre un
differenziamento morfologico che porta ad una fase di latenza (la spora) quindi
E. coli.
questo processo serve per proteggere L’idrolisi del formiato è
irreversibile e non è soggetta alla pressione parziale di H . Sono batteri
2
anaerobi facoltativi, possono usare l’ossigeno, quando finisce iniziano a
23
produrre l’idrogeno -> ma la resa di idrogeno su un esoso è più bassa rispetto a
quella dei Clostridi. Quindi si deve lavorare su mutanti di enterobatteri al fine di
produrre 3 moli di idrogeno per mole di esoso consumato, cercando di far
Enterobacter cloaceae
produrre meno acidi e alcoli. ha rese maggiori rispetto
agli altri microrganismi.
Questi gruppi hanno la possibilità di produrre idrogeno molecolare:
Ruminococcus sp.
Selenomonas ruminantium
Citrobacter freundii
Acetobacterium woodii
Trichomonas brockii
Syntrophomonas wolfei -> riesce a produrre H dagli acidi organici
2
Reattori in continuo arricchendo in batteri
fermentativi. Reattore allestito per
produrre maggiormente H2. Per convertire
un sistema in continuo alimentato da
rifiuto organici, bisogna arricchire in
fermentati per avere una maggior
produzione di H2. Processi fatti a livello di
impianto in laboratorio o all’impianto
Come vengono fatti questi
pilota.
processi? Ci sono dei trattamenti classici,
ad esempio ripetere dei trattamenti a calore (70-90°C), in questo modo si
uccide il resto della popolazione, quella che non forma spore e quindi
arricchiamo di microrganismi fermentanti. La maggior parte dei batteri enterici
e clostridi hanno un ottimo di temperatura tra i 30 e 37°C, facendo uno shock
di temperatura si favoriscono gli sporigeni. Altro metodo: aggiungere
concentrazioni di zuccheri molto alte, in questo modo si favorisce la
fermentazione (il contrario di quando nel reattore si va in acidosi e i
metanogeni ne soffrono). Altri metodi: aumentare il pH o si possono aggiungere
inibitori della metanogenesi, bloccano il sistema energetico dei metanogeni.
Sono studi a livello pilota, studi che permettono di capire se si può fare la dark
fermentation più per produrre idrogeno che metano.
Si possono anche addizionare delle colture pure (a livello di laboratorio), sono
Thermotoga spp.
stati isolati i Batteri che operano a 70°C e permettono quindi
di alzare la temperatura nel digestore. Sono usati anche metodi di
immobilizzazione della biomassa, di gas stripping e di fermentazione in
continuo.
Ci sono alcuni problemi pratici di questi processi:
Si formano idrogeno, metano, anidride carbonica e anche H S
2
Il feed stock che entra contiene diversi microrganismi
24
Fermentazione produce una grande quantità di acido organico che è
tossico per i batteri, quando l’acidità scende sotto certi livelli i batteri
sporificano e quindi non agiscono più
Ad oggi si considera la produzione di idrogeno come un pretrattamento per la
metanogenesi -> la produzione di idrogeno viene accoppiata alla
metanogenesi. Si accoppia la produzione di idrogeno, come un pretrattamento
per la produzione di idrogeno ed acidi, poi gli acidi producono metano e da
questo si ha di nuovo H e CO .
2 2
Oppure si accoppia la dark
fermentation con la
photofermentation, in cui i batteri
fotoeterotrofi mangiano acidi
organici e possono produrre una
certa quantità di H .
2
Thermotoga
Nella prima fase si ha la produzione di idrogeno, viene fermentato in un primo
reattore, poi questo reattore viene passato in una condizione successiva in cui
riesce a produrre metano (shift alla fermentazione acidogenica).
Thermotoga maritima: ipertermofilo anaerobico marina che metabolizza
carboidrati semplici e complessi e li fermenta in lattato, acetato, H e CO .
2 2
Lento consumatore di glucosio, cresce lentamente e produce biomassa povera.
Pyrococcus furiosus: ipertermofilo euriarchaeota marino, vive sopra gli 80°C, in
ambienti con una pressione submarina molto elevata. Anaerobio obbligato,
metabolizza proteine, maltosio e usa S come accettore di elettroni producendo
0
H S. Può fermentare il piruvato in H , CO e acetato. Produce idrogeno a 80°C,
2 2 2 Pyrococcus
viene accoppiato in vitro il complesso di della idrogenasi con il
Thermotoga.
complesso enzimatico della glucosio deidrog