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APPARATO ESCRETORE

Funzione: collabora all’omeostasi, provvede all’escrezione.

Reni: forma di fagiolo, dietro stomaco e fegato. Formato da un milione di unità escretrici

(nefroni). Si riconosce una zona esterna (corteccia o sostanza corticale) e una zona interna

(sostanza midollare). Al centro c’è una cavità centrale (bacinetto renale) da cui parte l’uretere

che porta l’urina alla vescica che poi la espellerà attraverso l’uretra.

Circolazione sanguigna nel rene: il sangue entra nel rene con l’arteria renale-arteriole

afferenti-capillari (glomerulo renale). Questi capillari, invece di convergere in una venula,

convergono in una arteriola efferente-vasi retti-vena renale-vena cava inferiore.

Nefrone: inizia con una struttura a coppa (capsula di Bowman).

Funzionamento del rene: l’urina si forma attraverso filtrazione, riassorbimento e secrezione.

Il 20% del plasma che passa nell’arteriola afferente viene filtrato e forma l’ultrafiltrato

(preurina) che si raccoglie nella capsula di Bowman e va nel tubulo renale. Durante il tragitto

il 99% di acqua e Sali viene riassorbito, mentre le sostanze di rifiuto vengono secrete per

trasporto attivo e passivo. Man mano nel tubulo di concentra urea che dà vita a un’urina

ipertonica rispetto al sangue.

Regolazione della funzione renale: costante controllo ormonale: aldosterone e

vasopressina ADH (riassorbimento e concentrazione)

APPARATO RIPRODUTTORE MASCHILE

Testicoli comprendono: Tubuli seminiferi (vengono prodotti spermatozoi, 100m avvolti su se

stessi a formare i testicoli, comprendono anche le cellule di Sertoli che forniscono

nutrimento ai gameti).

Cellule interstiziali (secernono testosterone e ormoni sessuali maschili,

androgeni)

Si trovano in una tasca esterna (scroto) dove la temperatura è minore di 3°C rispetto al corpo,

essenziale per la sopravvivenza degli spermatozoi! Una volta prodotti, gli spermatozoi vengono

immessi nell’epididimo (5m) dove maturano, acquistano motilità e vengono immagazzinati

fino all’eiaculazione (dove gli spermatozoi passano nei dotti deferenti, e poi nell’uretra che

attraversa il pene).

Man mano che avanzano, gli spermatozoi vengono mescolati con liquidi secreti da:

. vescicole seminali (secreto ricco di fruttosio, fonte di energia per il movimento)

. prostata (fluido basico => protezione dall’ambiente acido dei genitali femminili)

. ghiandole bulbouretali (liquido viscoso lubrificante)

Se non vengono eiaculati, vengono riassorbiti dai dotti deferenti e degenerano.

Spermatogenesi=65/75 giorni.

Regolazione ormonale: l’ipotalamo produce gonadotropine che stimolano l’ipofisi a produrre

l’ormone follicolostimolante (sviluppo tubuli seminiferi) e l’ormone luteinizzante (stimola

cellule interstiziali => testosterone) che attivano la spermatogenesi e la produzione di

androgeni.

APPARATO RIPRODUTTORE FEMMINILE

Ovaie: producono cellule uovo, sotto l’apparato digerente, 3cm. Formata da migliaia di

follicoli oofori (contengono, proteggono e nutrono le cellule uovo e producono estrogeni). È in

comunicazione con un condotto allargato all’estremità (tuba di Falloppio o ovidotto) in cui

ogni mese viene rilasciata una cellula uovo. L’ovidotto conduce all’utero, dove avviene

l’impianto.

Utero: organo cavo formato da uno strato muscolare (miometrio), una mucosa interna

(endometrio) e soggetto a modificazioni ogni ciclo mestruale. Cervice: porzione inferiore che

si apre nella vagina.

Ciclo ovarico: ciclo di maturazione delle cellule uovo. Per effetto degli ormoni ipofisari

follicolostimolante (FSH) e luteinizzante (LH) alcuni follicoli iniziano a crescere:

. fase follicolare (5°-14° giorno): il follicolo cresce e produce sempre più estrogeni.

L’ovocita primario

contenuto nel follicolo va incontro alla meiosi I e diventa ovocita secondario, poi inizia

la meiosi II e si blocca

in metafase

. ovulazione (14° giorno): un follicolo maturo scoppia e rilascia l’ovocita secondario

che entra nell’ovidotto. Si

ha un picco di estrogeni e di LH.

. fase luteinica (15°-28° giorno): l’LH trasforma quello che resta del follicolo esploso

in corpo luteo (ammasso

ricco di grasso) che secerne sempre meno estrogeni e produce sempre più

progesterone che stimola

l’endometrio a ispessirsi e a produrre nutrimento qualora l’uovo venisse fecondato. Se

non si ha

fecondazione, il corpo luteo si atrofizza, senò continua a produrre gli ormoni necessari

per la gravidanza per

circa tre mesi.

. mestruazione (1°-4° giorno): sfaldamento della mucosa uterina dovuta al crollo dei

livelli di estrogeni e

progesterone.

Menopausa: interruzione della produzione delle cellule uovo, 50 anni. Gli uomini non ce

l’hanno.

Fecondazione: avviene nelle 12-24 ore successive all’ovulazione, nell’ovidotto. Lo

spermatozoo deve attraversare i due strati della cellula uovo (corona radiata, zona

pellucida) e ci riesce grazie ad enzimi secreti dall’acrosoma (vescicola sulla testa) =>

reazione acrosomiale => membrana di fertilizzazione (impedisce ad altri spermatozoi di

entrare) => completamento meiosi II => zigote.

Placenta e annessi embrionali: si formano delle membrane extraembrionali che proteggono

e nutrono l’embrione:

. amnios (contiene liquido amniotico con funzione ammortizzante, il feto ci fluttua

dentro)

. corion

. allantoide

. sacco vitellino

Placenta: nasce dall’interazione tra il corion e una zona della mucosa uterina. Comunica con il

feto attraverso il cordone ombelicale (collega le lacune sanguigne materne con il sistema

circolatorio del feto dandogli ossigeno e nutrimento e rimuovendo CO e scarto). Ha anche

2

funzione ormonale: nei primi 3 mesi secerne gonadotropina corionica, estrogeni e

progesterone che favoriscono lo sviluppo della mucosa uterina e impediscono il ciclo

mestruale. Produce anche l’ormone lattogeno (HPL) che stimola lo sviluppo del feto e

prepara le ghiandole mammarie alla lattazione.

Disturbi dell’apparato uro-genitale

Criptorchidismo: mancata discesa di un testicolo

Endometriosi: presenza di endometrio al di fuori del normale (tubo di Falloppio e ovaie)

Glomerulonefrite: infiammazione dei glomeruli renali

Sterilità: incapacità di avere figli (assente produzione spermatozoi o mancata ovulazione)

SISTEMA NERVOSO

Funzione: ricevere informazioni dall’ambiente, elaborarle, trasmettere risposte attraverso gli

organi.

Ci sono 3 tipi di neuroni: 1. Neuroni sensoriali (rilevano stimoli e li trasmettono al sistema

nervoso centrale) 2. Interneuroni (ricevono i segnali dai neuroni sensoriali e li integrano tra

loro) 3. Neuroni motori (ricevono le risposte elaborate dal SNC e le

trasmettono agli organi)

Impulso nervoso = segnale di natura elettrica dovuto alla modificazione della permeabilità

+ +

della membrana (Na ,K ) => modifica del potenziale di membrana. Potenziale di riposo:

-70mV.

Potenziale d’azione: quando uno stimolo raggiunge un assone => variazione del potenziale

=> depolarizzazione => se si arriva a -50mV si ha il valore soglia => potenziale d’azione

+

=> Na fluisce all’interno dell’assone => +30mV => i canali si chiudono => ripolarizzazione

+

(K che annulla il potenziale) => iperpolarizzazione => ritorno ai valori normali.

“tutto o nulla” = il potenziale d’azione non si scatena se non si supera il valore

 soglia!!!

L’impulso procede dai dendriti fino verso l’assone e ha una velocità di 100 m/s.

Sinapsi: strutture che trasformano il segnale da elettrico a chimico tramite il rilascio di

molecole dette neurotrasmettitori che lo trasmettono poi al resto del corpo.

Organizzazione del sistema nervoso:

SNC (encefalo, midollo spinale. Raccoglie info e elabora riposte. Protetti da 3 membrane

(meningi) = dura

madre, aracnoide, pia madre. Composti da 2 sostanze: sostanza grigia (dendriti) e

sostanza bianca (assoni,

fibre mielinizzate).

SNP (nervi e gangli. Collega il SNC con il resto del corpo tramite le via afferenti e

efferenti)

Encefalo: . Tronco cerebrale: tratto più antico, formato da midollo allungato, ponte e

mesencefalo. Responsabile di:

sonno-veglia, battito cardiaco, respirazione, pressione sanguigna, deglutizione,

vomito, tosse, filtra info del

SNP. Dal tronco partono 12 paia di nervi cranici che innervano testa e collo.

. Cervelletto: parte posteriore. Responsabile di: coordinazione movimenti, postura,

equilibrio.

. Talamo: fra il cervello e il tronco cerebrale. Smista e controlla le info che passano tra

midollo spinale e

cervello.

. Ipotalamo: sotto il talamo. Responsabile di: temperatura, funzioni sessuali, bilancio

idrico, fame, sete,

reazioni emotive. Ha rapporti con il sistema limbico che controlla le risposte legate

alle emozioni. Produce

9 ormoni che regolano gli ormoni dell’ipofisi.

. Cervello: è sede delle attività intellettuali e delle attività motorie volontarie. Diviso in

emisfero dx e sx

collegati da un fascio di fibre nervose (corpo calloso). Alcuni solchi lo dividono in 4

lobi: frontale, parietale,

temporale, occipitale. La corteccia cerebrale è la zona più recente. Sulla corteccia

ci sono le circonvouzioni

(per aumentare la superficie)

Ogni emisfero riceve informazioni dal lato opposto del corpo. Sono presenti anche aree

sensoriali e associative. Per il linguaggio sono coinvolte due aree: area di Wernicke e area di

Broca. Dx=intuizione, arte. Sx=razionalità.

Midollo spinale: connette il SNP con il cervello. E’ racchiuso nella colonna vertebrale. Ai due

lati in ogni spazio intervertebrale partono un paio di nervi spinali (motorio e sensitivo x2) E’

formato da una parte centrale di sostanza grigia (H) circondata da sostanza bianca. Nella

sostanza bianca ci sono le fibre mielinizzate che formano le via ascendenti (SNP-SNC) e

discendenti (SNC-SNP).

Riflessi: movimenti stereotipati che non richiedono l’intervento del SNC.

Sistema nervoso periferico: formato dai recettori che raccolgono gli stimoli, dai nervi che

collegano i recettori al SNC e dai nervi che collegano il SNC agli effettori (muscoli, ghiandole).

. Nervi = fasci di assoni uniti da tessuto connettivo e vascolarizzati, trasmettono gli

impulsi (motori, sensitivi,

misti)

_ Nervi cranici: 12 paia che emergono dal tronco encefalico, innervano testa e

collo. _ Nervi spinali: 31 paia, ciascuno formato da una radice motoria e una sensitiva.

. Sistema nervoso autonomo = (neurovegetativo), controlla ghiandole e muscoli

involontari. Si divide in:

_ Ortosimpatico (simpatico): controlla lo stato di allerta, aumenta l’irrorazione,

accelera il battito,

sudore, dilatazione pupilla, peso sullo stomaco. Il suo neurotrasmettitore

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
14 pagine
8 download
SSD Scienze biologiche BIO/11 Biologia molecolare

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher ribo91 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Biologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Brescia o del prof Colombi Marina.