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Basi di dati - modello Relazionale Pag. 1
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Estratto del documento

Proprietà della Relazione:

Una relazione è dunque un insieme finito nel quale non è definito un ordinamento tra le tuple, e in

cui ogni tupla è differente dall’ altra (ogni tupla ha però gli elementi ordinati in base al prodotto

cartesiano sul quale si basa la relazione, es. prod. cart. = A x A x B, rel = (t2, t16, t1, t3…), t1 = (a,a,b)

Notazione per nome

In questa notazione viene associato un nome (nome di attributo) ad ogni componente delle tuple

nella relazione, la coppia formata dal nome di attributo e il dominio a cui l’elemento della tupla

appartiene forma l’ ATTRIBUTO.

L’uso degli attributi permette di avere maggiori informazioni sulle proprietà dell’elemento della

tupla (conoscere il nome della colonna è meglio rispetto che il numero della colonna).

Se si prende una relazione nella quale vi sono un insieme di attributi, e si associa ad ogni attributo il

proprio dominio di provenienza (tramite una funzione), la coppia che si forma è uno SCHEMA DI

RELAZIONE (quindi lo schema di relazione è una coppia in cui il primo elemento è l’insieme di

attributi di una relazione e il secondo è la funzione che identifica, per ognuno di questi attributi il

dominio di provenienza).

Es. di schema di relazione può essere la tabella film(titolo, regista, anno, genere, valutazione), dove

titolo, regista, genere sono domini di tipo string, anno dominio di tipo int, e valutazione dominio di

tipo real. La relazione che genera lo schema è quindi string x string x int x string x real.

La notazione usata in questi schemi di relazione è la seguente, per un’ ipotetica tupla

t = [titolo: ‘avatar’, regista: ‘james cameron’, anno: 2009, genere: ‘fantascienza’, valutazione: 5.00]

con la notazione t[titolo] si ottiene ‘avatar’.

SCHEMA DI BASI DI DATI

Un insieme di schemi di relazioni (con nomi di relazioni distinti) forma uno SCHEMA DI BASI DI

DATI.

All’ interno di una base di dati, è possibile che per i campi delle tuple di una qualche tabella non sia

possibile attribuire un valore, proprio per questo si introduce il VALORE NULLO che denota la

mancanza di valore. (es. in una tabella di noleggi, non è possibile attribuire la data di restituzione

per i film che non sono ancora stati restituiti)

Vincoli di Integrità (VI)

Sono delle condizioni (specificate al momento della definizione dello schema) che devono

essere verificate da ogni istanza della base di dati (es. gli attributi ammessi).

Un’ istanza di una relazione si dice corretta (o legale) se rispetta tutti i vincoli di integrità

del database management system (DBMS).

Vincolo di Chiave

La CHIAVE di una relazione è un insieme di attributi (o un singolo attributo) che permette

di distinguere tra loro le tuple della relazione. Una chiave è tale se:

1. qualsiasi sia lo stato della relazione non esistono due o più tuple che abbiano lo stesso

valore per tutti gli attributi della chiave.

2. per nessun sottoinsieme della chiave (quindi per nessun sottoinsieme che si può creare

tra gli attributi della chiave) sia verificata la proprietà 1.

Se si prende un insieme di attributi che verifica la proprietà 1 ma non la 2, questo insieme è

detto SUPER-CHIAVE (al cui interno contiene un insieme di attributi che saranno la chiave)

Chiavi Candidate

Ogni relazione ha sicuramente almeno una chiave, le chiavi vengono scelte in base al

dominio applicativo e ai vincoli, è quindi possibile che una relazione possieda più di un

insieme di attributi che verificano le proprietà 1 e 2, in questo caso si parla di CHIAVI

CANDIDATE.

Tra le chiavi candidate si sceglie poi una chiave primaria e le rimanenti sono chiavi

alternative

Chiavi Primarie:

- è la chiave candidata col minor numero di attributi

- è la chiave candidata più frequentemente utilizzata nelle

interrogazioni

- non può assumere valori nulli (le chiavi alternative si)

Chiavi Esterne

Sono insiemi di attributi in una relazione usati per “indicare” una tupla in un’ altra

relazione (devono corrispondere alla chiave primaria della seconda relazione), quindi

modellano associazioni.

La relazione da cui proviene la chiave esterna è detta relazione referente, quella a cui

la chiave esterna corrisponde alla chiave primaria è detta relazione riferita.

Le chiavi esterne permettono di collegare tra loro tuple di relazioni diverse, questo

collegamento è detto INTEGRITA’ REFERENZIALE, ossia per qualsiasi stato in cui si

trovano le 2 relazioni, per ogni tupla della referente esiste una tupla uguale nella

riferita.

Violazioni di integrità referenziale

È possibile che con inserimenti o modifiche del valore della chiave esterna o

cancellazioni e modifiche del valore della chiave primaria comportino una violazione

dell’integrità referenziale.

Dettagli
Publisher
A.A. 2013-2014
4 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche INF/01 Informatica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher koganzjo di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Basi di dati e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi dell' Insubria o del prof Carminati Barbara.