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CALCOLO INTEGRALE

Caso in più variabili → Integrali doppi (INTEGRALI DOPPI) f: A → R

A = rettangolo con lati // assi cartesiani A = [a, b] x [c, d] = {(x, y) ∈ R² :     a ≤ x ≤ b , c ≤ y ≤ d}

Supponiamo che f ≥ 0

Il problema di fondo è il calcolo del volume tra il piano "xy" e il grafico di f su z V = {(x, y, z) ∈ R³ : (x, y) ∈ A ;     0 ≤ z ≤ f(x, y)}

Solido 3D tra xy e il grafico di f

Se f(A) fosse parallelo ad xy, V sarebbe un parallelepipedo. Suddivido il rettangolo "A" in rettangolini dividendo ciascun lato in "n" intervalli:

  • Divido [a, b] in n intervalli

lunghezza intervallino = b - a/N

b-a / N = xi - xi-1

d-c / M = lunghezza intervallino

d-c / M = yj - yj-1

In ogni rettangolo fissa un punto (xi , yi) ∈ Ri,j

Approssimo la porzione di Vi,j che sta sopra ad Ri,j con il parallelepipedo di base Ri,j e altezza f(xi,j , yi,j)

Vi,j = Area (Ri,j) . Altezza (f(xi,j , yi,j)) = (xi - xi-1)(yj - yj-1) . f(xi,j , yi,j)

Ripetendo per ogni rettangolino di V e sommando tutti i Vi,j :

i=1Mj=1N f(xi,j , yi,j) (xi - xi-1) (yj - yj-1)

SOMMA DOPPIA DI RIEMANN

Approssimo il volume della funzione in R3, dove

per base ha (x ; y) e altezza f(xi,j , yi,j),

l'approssimazione è tanto migliore quanto

NM è grande.

Se f è abbastanza regolare :

V = limm,n,h→∞i=1Mj=1N f(xi,j , yi,j) (xi - xi-1) (yj - yj-1) (1,1)

DEFINIZIONE

Se (1,1) esiste ed è finito si dice che f è integrabile

secondo Riemann su "A" ed il valore del limite si dice

integrale doppio di f su "A" e si indica con :

⌠⌠A f(x,y) dxdy

NB

Basta che f sia continua per garantire l'integrabilità su

"A"

  • f continua su A allora integrabile su A
  • Se l'insieme dei punti di discontinuità di f : A → R ha area nulla allora f è integrabile su A

OSSERVAZIONE: il valore ∫∫D f (x,y) dx dy non dipende dalla scelta del rettangolo A che contiene D

OSSERVAZIONE: Se f è continua su D e il bordo di D è abbastanza bello, per esempio l'unione di curve regolari - NUMERO FINITO, sia h, che h̃ è integrabile su A (anche se non è continua) e quindi f̃ è integrabile su D

REGIONI SEMPLICI

  • Regione y-semplice (o regione di tipo 1)

Date g1 : [a,b] → ℝ , g2 : [a,b] → ℝ funzioni continue tali che g1 (x) ≤ g2 (x) ∀x ∈ [a,b]

Considero D = {(x,y) ∈ ℝ² : a ≤ x ≤ b e g1 (x) ≤ y ≤ g2 (x)}

D ⊆ A = [a,b] × [c,d]

∫∫D f (x,y) dx dy = ∫∫A f̃ (x,y) dx dy =

= ∫ab (∫cd f̃ (x,y) dy) dx =

= ∫ab (∫g1(x)g2(x) f (x,y) dy) dx

formula di riduzione per domini y-semplici:

Se f è continua su D = {(x,y) ∈ ℝ² : a ≤ x ≤ b e g1 (x) ≤ y ≤ g2 (x)} allora

∫∫D f (x,y) dx dy = ∫ab (∫g1(x)g2(x) f (x,y) dy) dx

In due variabili: Il cambiamento di variabili è una trasformazione

(u,v)⟼(x,y)

(x) = (x(u,v))

(y) = (y(u,v))

S, D, s∈ℝ² D = T(S)

Supponiamo che

  1. T sia di classe C1 (cioè le funzioni x(u,v) e y(u,v) hanno derivate parziali prime continue)
  2. T sia iniettiva, cioè se (u1, v1) ≠ (u2, v2) →T(u1, v1) ≠ T(u2, v2). Quindi T è invertibile tra S e T(S) = D

DEFINIZIONE

Si dice Jacobiano di T(u,v) = (x(u,v), y(u,v)) il determinante della matrice Jacobiana:

ESERCIZIO

dove D è la regione del piano delimitate da x < 1

x = r cos θy = r sen θ

  • 0 < θ < π/4
  • 1 ≤ r ≤ 1/cos θ

x < 1r cos θ < 1r < 1/cos θ

Jacobiano

π/4∫0 1/(1 + cos θ) dθ =

π/4 - [sen θ]0 = π/4 - √2/2

APPLICAZIONI DEGLI INTEGRALI DOPPI

Considero una lamina piana sottile che occupa una regioneD ⊂ R2. Sia δ(x, y) la densità superficiale

lim Massa(Qε) = δ(x, y)ε→0 Area(Qε)

Piano Tangente

Sia Σ una superficie di parametrizzazione r(D → R3) con r di classe C1 in A

p0 = r(u0, v0)

rΣ(v) = rΣ(u0, v) = = x(u0, v)i + y(u0, v)j + z(u0, v)k

rΣ è la parametrizzazione di una curva di sostegno γ1 ≤ Σ passante per p0

rΣ(u) = rΣ(u, v0) = x(u, v0)i + y(u, v0)j + z(u, v0)k

Parametrizzazione γ2 ≤ Σ passante per p0

1(v0) è tangente a γ1 in p0 Vettori tangenti

2(u0) è tangente a γ2 in p0

1(v0) = ∂x/∂v (u0, v0) i + ∂y/∂v (u0, v0) j + ∂z/∂v (u0, v0) k

2(u0) = ∂x/∂u (u0, v0) i + ∂y/∂u (u0, v0) j + ∂z/∂u (u0, v0) k

Se i 2 vettori; 1(v0) = rv(u0, v0) 2(v0) = ru(u0, v0) sono linearmente indipendenti allora individuano un piano che è il Piano Tangente

1 = {(x, y, z) ∈ ℝ3: x2 + y2 = 1 e 0 ≤ z ≤ 1}

SUPERFICIE LATERALE DI UN CILINDRO

2 = {(x, y, z) ∈ ℝ3: x2 + y2 < 1 e z = 0}

3 = {(x, y, z) ∈ ℝ3: x2 + y2 ≤ 1 e z = 1}

Tre facce e due spigoli:

SPIGOLI

  • { x2 + y2 = 1 , z = 0 }
  • { x2 + y2 = 1 , z = 1 }

ORIENTABILITÀ

Se f parametrizza ∑1 → N = ∂fu × ∂fv / |∂fu × ∂fv| , versore normale

Cambiando la parametrizzazione la direzione di N rimane la stessa, ma il suo verso potrebbe cambiare (ho 2 versori normali N e -N)

∑ si dice orientabile se il suo versore normale varia con continuità su ∑

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
69 pagine
SSD Scienze matematiche e informatiche MAT/05 Analisi matematica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher LucaAimone di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Analisi matematica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano - Bicocca o del prof Felli Veronica.