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TRAMAGira intorno al complotto di Iago
La trama tragica ha un suo andamento regolare che è costituito da più parti:
- Exposition/introduction - descrizione situazione iniziale
- Rising action - la situazione si evolve complicandosi
- Climax/turning point - l'azione precipita verso il compimento dell'azione tragica
- Falling action - Resolution
PERIPEZIA:
Trama solida e ben organizzata, suddivisa in 5 atti. L'esito finale è quello della trasformazione, della catarsi. Ad un certo punto Otellocapisce e si trasforma, cresce e si unisce alla morte.
Nell'Otello c'è un'unità d'azione ma con una sorta di ampio preambolo, il primo atto, quello in cui si spiegala situazione ma c'è già anche l'evento che scatena la situazione tragica: il matrimonio. Poi l'azione si calma ma a Cipro succederà una rissa che fa riprendere la situazione tragica.
NON c'è un'unità
di luogo: Venezia è lo spazio della civiltà e della razionalità, Cipro è il luogo più vicino alle barbarie, vicino all'oriente, sul confine. Quando Otello è da solo a Cipro perde la sua integrità. Non c'è un'unità di tempo (è parziale, il primo atto è al di fuori delle 24 ore degli altri 4 atti): il primo atto sta fuori dall'unità di tempo, dal secondo al quinto atto tutto si svolge in un giorno -> ciò non è realistico, l'azione tragica non può avere tempo di essere analizzata alla razionalità come se passasse tanto tempo. METRICA DI OTELLO Pentametro giambico -> pentametro è un verso costituito da 5 blocchi, piedi, che si definiscono giambici per definire meglio dove cade l'accento di questi versi. Ciascun piede è costituito da 2 sillabe di cui accentata è la seconda dando un ritmo simile a quello della prosa.sarà tutto il testo così.1° ATTO
Ambientato a Venezia, la quale Shakespeare non aveva mai visto, ma è una città organizzata politicamente e socialmente. Luogo di razionalità e legge.
Differenza fra oriente e occidente
Iago allerta Brabantio che Desdemona è stata "rapita" da Otello. Iago vuole dire a Brabantio che è stato derubato dei suoi beni e di sua figlia (vista quindi come un possedimento).
Otello viene descritto come un animale, un montone, e con l'istintività di un animale. Costruzione che mira a disegnarne anche delle caratteristiche morali, facendo passare Otello per il diavolo.
Brabantio accusa il colpo del fatto che Desdemona se ne sia andata di casa.
Il pensiero che Desdemona sia innamorata di un moro porta Brabantio a pensare che ci sia un incantesimo dietro. (paesi esotici-> magia nera, oscurità).
Termini stereotipici per identificare gli altri.
Mossin Hamid dice che siamo tutti frutto di una mescolanza.
Non esiste la purezza. La questione dell'identità non può avere risposte semplici. Otello si rivolge al consiglio che ne legittima l'autorità. Il matrimonio è la sanzione sociale di un sentimento individuale, una relazione fra il pubblico e il privato. Otello, sposandosi, entra ufficialmente a far parte della Repubblica di Venezia, della società. Questa integrazione rappresenta il coronamento della sua personalità. Otello ha una vulnerabilità legata alla sua posizione (in greco l'invidia degli dei) che lo farà cadere dopo aver raggiunto la felicità, quindi quanto più l'eroe si avvicina alla perfezione e più diventa vulnerabile. Lo stereotipo non è necessariamente negativo (es. svizzeri puntuali). Otello dà di sé l'impressione che gli altri vogliono avere, che asseconda le aspettative degli altri. Funzione descrittiva dello stereotipo, incorpora informazioni che fanno parte di un contesto.
Funzione prescrittiva, possiamo immaginare il comportamento altrui (brabantio pensa che otello abbia usato la magia)
La stereotipizzazione serve per proteggere il suo gruppo.
Per andare oltre gli stereotipi bisogna studiare, conoscere.
Le parole sono importanti per attuare la vendetta per mostrare anche i limiti di una società e le conseguenze che questo potrebbe avere.
Domande per far si che Otello pensi che Iago sappia qualcosa.
Verbo SHOW, VEDERE.
Più Iago si mette nella posizione per cui quello che dice potrebbe essere la realtà e più Otello gli crede.
Iago usa stereotipi.
Desdemona è veneziana e appartiene ad una cultura che non può amarne altre. Iago porta Otello a vedere le donne come solo affamate di sesso.
Dopo aver parlato con Iago la tragedia inizia a precipitare nella sua discesa.
Otello spegnerà la luce di Desdemona, decide di ucciderla ma non ne va fiero, è in bilico per la sua decisione.
Sarà Emilia a dire ad Otello
che è stato ingannato. L'esotica si rivolta contro Otello, lo stereotipo della diversità. Alla fine lo stereotipo diventa veramente parte di Otello.KING SOLOMON'S MINES di Rider H. Haggard
Romanzo d'avventura dedicato ad un pubblico giovane, ma mira a divertire e istruire un popolo più ampio possibile. Per raggiungere questo scopo importante di raggiungere il successo economico ed editoriale mette nero su bianco un resoconto fedele e senza pretese di un'avventura notevole.
Il narratore è Allan Quatermain, che si scusa coi suoi lettori dato che è un cacciatore di elefanti e non un narratore.
L'aspetto interessante di questo romanzo è l'introduzione chiamata Allan Quatermain. Il romanzo è raccontato in prima persona per dare una immediatezza e una verosimiglianza alla narrazione stessa. Meglio scegliere un narratore non professionista ma genuino per rendere un racconto il più credibile. Questo
ovviamente è un racconto inventato. Una ricerca di credibilità è importante perché si vuole creare una certa coerenza e il narratore cerca di rendersi convincente, soprattutto nell'introduzione sono visibili.INTRODUZIONE
È fatta per far credere che il racconto sia stato scritto da Quatermain e non da Haggard. Quando leggiamo l'introduzione non sappiamo chi l'ha scritta, dobbiamo arrivare alla fine. Si parla soprattutto di resoconto (una relazione), e non di storia. Provare a portare all'interno del racconto una credibilità messa a dura prova dal contenuto stesso della storia.
Interessante è come Quatermain fa notare che non ha dimestichezza con la letteratura facendo il cacciatore.
Nel resoconto non è incluso tutto, infatti estromette dal racconto le leggende riguardanti le armature, i colossi (davanti all'apertura della grotta). Decide quindi di omettere quindi le leggende, facendoci capire che ne sa di storia e
di un uomo che si considera superiore alle altre culture e che crede di poter comprendere e dominare tutto ciò che gli è estraneo. Questa presunzione è tipica del colonizzatore, che si sente autorizzato a imporre la propria cultura e il proprio modo di vivere agli altri popoli. Quatermain si considera un esperto di antropologia, ma la sua visione è distorta dalla sua prospettiva eurocentrica. Non riesce a cogliere la complessità e la ricchezza delle culture che incontra, riducendole a stereotipi esotici. La sua narrazione è quindi intrisa di pregiudizi e di una visione paternalistica dei popoli colonizzati.britannica.Quatermain dichiara di essere semplice e diretto, ma in realtà Haggard è un letteratocolto e complesso.
CAPITOLO 1
Quatermain si descrive come protagonista, un 55enne che sembra quasi lontano peretà dalla figura dell’eroe. Egli passa per metà della sua vita in Africa come cacciatorema non ha mai avuto grande fortuna.È una persona di origini umili che lavora fin da quando era ragazzino in un luogocoloniale. Le colonie sono un luogo di lavoro.
La caratterizzazione vista prima da parte di Quatermain e fatta da lui stesso ci porta apensare ad un personaggio PIATTO (un personaggio round è ad esempio uno di thingsfall apart, visto la loro descrizione complessa), uno che conosciamo giusto per lepoche informazioni che abbiamo nel testo.
In King Solomon’s Mines abbiamo personaggi STATICI, perché i loro pregi e valoririmarranno gli stessi.
Quatermain decide di tornare in patria quando incontra sulla nave 2 personaggi:- Sir Henry
tesoro materiale, una miniera d'oro. Quatermain è il narratore del romanzo e si presenta come un cacciatore di professione, un uomo d'azione. Descrive se stesso come un uomo di mezza età, con i capelli grigi e un aspetto ruvido. Quatermain è un personaggio pragmatico e realista, che non crede nelle superstizioni o nelle leggende. Tuttavia, è attratto dall'avventura e dalla possibilità di guadagnare denaro. Quatermain si unisce alla spedizione di Harry Curtis e John Good nella speranza di trovare l'oro e migliorare la sua situazione finanziaria.tesoro monetario. Quatermain vuole arricchirsi per proteggere il figlio.
CAPITOLO 3
Personaggi per ora solo bianchi. Nel terzo capitolo un altro personaggio entra a far parte della trama, Umbopa, che avrà il ruolo di verificare che il re kwuana in realtà è un truffatore. Umbopa viene reclutato come guida. I servitori che assumono i 3 uomini devono essere coraggiosi, ma queste persone oltre ad avere qualità hanno difetti. La loro è una rappresentazione stereotipata, infatti per Quatermain i neri non sono affidabili. Localmente Umbopa ha lo stesso livello di Sir Henry Curtis. Umbopa ha la pelle un po' più chiara. Lui non vuole essere pagato, e per Quatermain questo gesto suona arrogante. È l'unico indigeno descritto in maniera così positiva nel testo. Si distacca quindi dagli altri protagonisti (è il legittimo erede dei kukwana)
ANALISI