Anteprima
Vedrai una selezione di 4 pagine su 14
Appunti "dizionari" Pag. 1 Appunti "dizionari" Pag. 2
Anteprima di 4 pagg. su 14.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti "dizionari" Pag. 6
Anteprima di 4 pagg. su 14.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti "dizionari" Pag. 11
1 su 14
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

I VOCABOLARI VENETO-TEDESCHI-

-- Siamo nel 1400 e con questa opera ci

·17 avviciniamo verso i vocabolari odierni

Scritto da Giorgio da Norimberga che era

·18 un commerciante e insegnante che viveva

a Venezia che decide di scrivere questo

manuale che potesse servire a chi non

conoscesse la lingua e voleva comunicare

con la popolazione del luogo per

commerciare.

Quest’opera può essere considerata una

·19 prima fonte di vocabolario che contiene

regole grammaticali o un manuale

d’insegnamento della lingua straniera.

E’ stata scritta per i commercianti e sia per

·20 i giovani tedeschi che per i giovani

veneziani, i quali volevano commerciare

con la Germania e quindi volevano

imparare il tedesco (sicuramente è scritta

per i giovani e lo capiamo per i dialoghi che

leggiamo nell’opera)

L’opera è stata tradotta e copiata etc..

·21 VOCABOLARI DI EPOCA

MEDIEVALE INOLTRATA:

-MANUALI BILINGUE-

Nascono a Venezia perché in questo

·22 periodo essa rappresenta un

passaggio/crocevia tra l’Oriente (per i

viaggi verso la Terra Santa che era un

territorio occupato pericoloso e quindi

c’erano delle rotte che portavano verso

questa Terra) e Occidente (per il Nord a

causa del commercio

A Canal Grande dove attaccavano le navi,

·23 sono ancora presenti i concavi tedeschi

destinati ai mercanti dell'Europa Centrale,

ci sono anche i concavi per i turchi e i

persiani che hanno avuto contatti

commerciali con i veneziani.

Infine tedeschi commerciavano senza

·24 conoscere il volgare della zona e

pensavano fosse ancora latino non

sapendo che esso si era evoluto ed era

cambiato.

-I MANUALI PER AUTODIDATTI -

Siamo nel 1477

·25 Si rivolge a chi vuole imparare il tedesco e

·26 il latino, cioè italiano per motivi

commerciali

Si rivolge anche alle donne, oltre agli

·27 artigiani e a coloro che sono autodidatti

CINQUECENTO E SEICENTO:

OPERA DELL’ACCADEMIA DELLA

·28 CRUSCA -

Scopo : separare la crusca dalla farina, cioè

·29 separare il buono e il cattivo della lingua

per preservare la purezza della lingua

stessa, ma negli anni si è un po’

ammorbidito (es: entrata del termine

‘petaloso’)

Simbolo : Il frullore è il simbolo degli

·30 accademici della crusca

Motto : Petrarca

·31 IL VOCABOLARIO DELLA CRUSCA

·32 L’accademia è stata estremamente

·33 importante ed ha pubblicato dopo molto

lavoro durato decenni nel 1600 ‘IL

VOCABOLARIO DELLA CRUSCA’che è

considerata la prima opera lessico-grafica

importante a livello di italiano

E’ un’opera che ha dato un po’ l’impronta

·34 come scrivere i dizionari dal 1600 in poi

Si tratta di un dizionario storico (v.

·35 spiegazione dopo)

TIPOLOGIE DI DIZIONARI:

Importante per le ricerche che facciamo in

base a quello che dobbiamo trovare.

1.Dizionario per uso speciale : (Treccani)

·36 dizionari non di parole ma enciclopedici

non c'è il significato della parola ma...

Essi sono legati alle biografie degli italiani

illustri; abbiamo le informazioni sulla parola

e non

2.Dizionario di tipo bibliotetico-

·37 paralinguistico:

3.Dizionari storici : hanno uno scopo

·38 principale, registrare lo scopo della parola

(in che modo quella parola è stata

utilizzata dagli scrittori nei testi letterari)

Dizionario storico: l’obbiettivo è quello di

(lemma),

registrare la storia della parola

ovvero registrare quando e in che modo è stata

utilizzata dagli scrittori di testi letterari.

La prima edizione del dizionario

·39 dell’Accademia della Crusca fu nel 1612,

ma i lavori iniziarono dal 1574; gli

accademici usarono il modello linguistico

secondo Bembo (fiorentino del 300) che

era l’unico rimasto, ma allargato, poiché si

basarono sul modello delle Tre Corone,

Boccaccio, Petrarca e anche Dante.

(Lemma > Datazione, latino/greco,

citazioni d’autore)

Critiche verso la Crusca:

AC criticata per le sue scelte ristrette >

·40

Lavoro di progressiva apertura: estensione

ai testi di altri autori del 300, prima solo

fiorentini, poi di tutta l’area toscana; in

edizione successive estesero anche alle

opere più contemporanee, come Ariosto.

Voci scientifiche e tecniche non

·41

comparivano nel dizionario della Crusca;

Non comparivano molte definizioni,

·42

perché si concentrava di più sulle citazioni

d’autore, su come la parola fosse stata

utilizzata nei testi più che scriverne la

definizione;

Nicolò Tommaseo (in collaborazione con

Bernardo Bellini) cercò di superare questi

difetti, così attuò delle teorie: cercò di ampliare

gli spogli (leggere le varie opere e vedere dove

la parola è utilizzata) dal pdv letterario (più

autori e più contemporanei), ma si apre anche

al lessico tecnico-scientifico. Fece anche degli

autori molto gravi per i tempi attuali: le

etimologie sono infondate e sbagliate; manca

omogeneità nella stesura delle voci, poiché non

l’ha scritto solo lui e si vede che non è

omogeneo; da dei giudizi personali all’interno

delle voci.

TLIO: considera i testi che siano riferiti

·43 all’italiano antico, alle varietà linguistiche

dell’antichità (dall’indovinello veronese al

1375, morte di Boccaccio). È redatto di

prima mano, non prende citazioni o altro da

altri dizionari: fa un controllo diretto sulle

fonti, utilizzando i testi dell’OVI.

GAVI (Glossari Antichi Volgari Italiani),

·44 curato da Giorgio Colussi dal 1983 al 2006,

opera incompiuta, 32 volumi pubblicati,

non contengono tutte le lettere

dell’alfabeto ed è superato per la

tecnologia.

Battaglia, inizia negli anni 60 e dura fino al

·45 2000 inoltrato (voci diverse per presenza di

molti collaboratori, voce occupa moltissime

pagine perché contiene molte citazioni di

autori, 25 volumi, si chiama anche con la

sigla GDLI.

Dizionari etimologici: dare informazioni

·46 sull’etimo, vanno a cercare la lingua

d’origine e spiegano trapassi semantici.

Lemma + definizione + datazione + fonte,

non esiste la citazione d’autore, l’area

dedicata all’etimologia è più lunga.

DEI: curato da Carlo Battisti e Giovanni

·47 Alessio, anni 50 del 900 (dizionari

etimologici più recenti di quelli storici), 5

volumi, il ‘Lemmario’, lessico letterario,

tecnico-scientifico e le voci regionali e

dialettali (legate ad aree geografiche o a

dialetti); il limite del DEI è la datazione

(generico).

DELI o DELIN: pubblicato alla fine del gli

·48 anni 70 del 900, un solo volume, più

compatto + CD Rom, Lemmario più ampio

del DEI, lo spoglio diventa più vario e più

ampio (utilizzano anche giornali), datazione

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
14 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/12 Linguistica italiana

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher SaraKamal di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Linguistica italiana e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Torino o del prof Cacia Daniela.