L'APPARATO DIGERENTE
L'apparato digerente è costituito dal tubo digerente e da alcuni organi; esso si allunga fino ad interessare tutto il corpo, dalle labbra all'ano. Nei mammiferi non ruminanti, il tubo digerente è costituito da cavità orale, faringe, esofago, stomaco, piccolo e grosso intestino e retto (i ruminanti sono dotati di prestomaci che rappresentano una voluminosa camera di fermentazione). I mammiferi in base alla tipologia di dieta, possono essere suddivisi in:
- Carnivori. Sono predatori e necrofagi e la loro dieta è costituita da muscolo, organi interni, sangue e tessuto adiposo, questo tipo di dieta è caratterizzato da un alto contenuto di energia e viene digerito con facilità.
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Erbivori o di energia. La dieta naturale degli erbivori consiste in una piccola quantità di lipidi. Nel tratto digerente degli erbivori sono presenti voluminosi comparti, le camere di fermentazione, dove la popolazione batterica degrada i nutrienti, tramite un processo, detto fermentazione. Gli erbivori a loro volta possono dividersi in:
- Brucatori: hanno una dieta a base di foglie e germogli, dunque sono i più selettivi; erbaccie, ed erba o erbe possono dividere i brucatori in due gruppi: gli adattativi a presenza rigida e gli esigenti.
- Pascolatori: hanno una dieta a base di erba e fibra, si cibano dunque di alimenti scarsamente digeribili; se richiesto o preferiscono minore rigidezza possono soddisfare meglio ad alimentazione rigida.
- Erbivori intermedi: hanno una dieta che è un misto tra le due precedenti; sono gli erbivori più adattabili perché sono in grado di smistare la presenza di cibo durante i cicli stagionali.
- Onnivori. Sono molto più flessibili degli erbivori, per quanto riguarda la scelta dell'alimento; si nutrono di frutta, radici ed altri vegetali, ma anche di alimenti di origine animale.
PROCESSI DIGESTIVI
La digestione può essere suddivisa in quattro processi fondamentali:
- Processi meccanici. Il tratto meccanico dell'alimento nella cavità orale, dove la masticazione riduce le dimensioni delle particelle di cibo, inoltre aumenta la superficie totale delle particelle. Oltre ad essere masticato, il contenuto dell'apparato gastroenterico viene spinto ad una velocità tale da massimizzare l'efficienza del processo digestivo.
- Secrezione dei succhi digestivi. La digestione dipende da una copiosa secrezione di succhi digestivi, che sono prodotti da cellule ghiandolari (del fegato, pancreas, ghiandole salivari). La maggior parte dei succhi contiene enzimi e soluzioni variate ma dispongono anche di componenti non enzimatici che tappezzano la superficie interna mucosa. Una secrezione che sorregge tutto.
- Demolizione enzimatica dei nutrienti organici. L'alimento contiene due diversi tipi di nutrienti ed enzimi: i lipidi, carboidrati e proteine; che per essi non possono essere assorbiti e quindi devono essere demoliti enzimaticamente, per essere ridotti a molecole più semplici. Il tubo gastroenterico è un'eventuale articolazione dell'apparato digerente, e un ampissimo strumento che include anche la resistenza coadiutrice della fermata.
- Assorbimento. I nutrienti vengono assorbiti da cellule epiteliali, tramite meccanismi di trasporto attivo o trasporto passivo. I materiali che vengono assorbiti sono eliminati attraverso l'ano. [la quota di alimento non assorbita è maggiore negli erbivori rispetto ai carnivori e agli onnivori].
PARETE DEL TUBO GASTROENTERICO
Fatta eccezione per i prestomaci dei ruminanti, le pareti del tubo gastroenterico dei mammiferi, si compongono di:
- Mucosa: è lo strato di tubo rivolto verso il lume ed è caratterizzato da numerose pieghe ed estensioni, che ne aumenta lo superficie; esso è composto di tre strati:
- Strato epiteliale: sono le barriere verso l'ambiente esterno;
- Strato connettivale: contiene vasi sanguigni linfatici e fibre;
- Tratto di muscolatura liscia: detta "muscolaris mucosae" e può causare movimenti locali della mucosa.
- Sottomucosa: si trova al di sotto della mucosa e contiene vasi sanguigni e linfatici di minor calibro;
- Muscolaris externa: si trova al di sotto della sottomucosa ed è responsabile dei processi di peristalsi e di trasporto. Tale muscolatura è caratterizzata da cellule muscolari organizzate in due strati: uno circolare ed uno longitudinale.
- Sierosa: è la porzione più esterna del tubo gastroenterico ed è costituita da un sottile strato di tessuto connettivale.
REGOLAZIONE FUNZIONI DELL'APPARATO DIGERENTE
La regolazione della secrezione e della motilità è finalizzata all'assorbimento dei nutrienti organici. La maggior parte dei processi digestivi è regolata da meccanismi di feedback negativo, che sono:
- REGOLAZIONE NERVOSA. La parete del tubo gastroenterico contiene diversi tipi di cellule sensitive, la cui stimolazione attiva dei riflessi, che possono essere:
- Riflessi brevi: la regolazione dell'apparato digerente dipende dal sistema nervoso enterico che svolge alcuni proprio dei riflessi brevi. L'arco riflesso più semplice prevede il coinvolgimento di una singola cellula sensitiva e di un singolo neurone motorio; la maggior parte dei motoneuroni eccitatori utilizza come neurotrasmettitor l'acetilcolina, la funzione dei riflessi brevi, sono:
- Stimolare i processi secretori;
- Favorire il tratto digestivo un meccanismo di autodetoxon.
- Riflessi lunghi: i riflessi lunghi coordinano le attività dei differenti tratti dell'apparato gastroenterico. Ad eccezione della contrazione degli sfinteri, sia la secrezione che la motilità sono inibite dal sistema nervoso simpatico, il quale attiva la reazione paura-attacco-fuga. Le comunicazioni tra i distanti tratti dell'apparato digerente è mediata da riflessi entero-esterici e riflessi-entero-enterici.
- Riflessi brevi: la regolazione dell'apparato digerente dipende dal sistema nervoso enterico che svolge alcuni proprio dei riflessi brevi. L'arco riflesso più semplice prevede il coinvolgimento di una singola cellula sensitiva e di un singolo neurone motorio; la maggior parte dei motoneuroni eccitatori utilizza come neurotrasmettitor l'acetilcolina, la funzione dei riflessi brevi, sono:
- REGOLAZIONE ORMONALE. Le cellule che producono ormoni sono stimolate da riflessi lunghi e brevi. Gli ormoni epitelici: gastrina,