Alta la notte, parafrasi

Alta è la notte Parafrasi

Alta è la notte, ed in profonda calma In piena notte, il mondo intero

giace ella calma

dorme il mondo sepolto, e in un con esso assoluta del sonno e delle tenebre

e insieme

par la procella del mio cor sopita. ad esso sembra placata la

tempesta del mio animo.

Io balzo fuori delle piume, e guardo; Io balzo fuori dal letto e

contemplo stupito;

e traverso alle nubi, che del vento e attraverso gli spazi liberi del

cielo, vedo le nubi

squarcia e sospinge l’iracondo soffio, che il tempestoso soffio del vento

veggo del ciel per gl’interrotti campi squarcia e spinge in avanti

qua e là deserte scintillar le stelle. E vedo qua e la le stelle

scintillare solitare.

Oh vaghe stelle! e voi cadrete adunque, Oh stelle vaganti! E dunque anche

voi cadrete,

e verrà tempo che da voi l’Eterno e giungerà il momento che Dio da

voi allontanerà

ritiri il guardo, e tanti Soli estingua? lo sguardo, e vi estinguerà dagli

astri?

E tu pur anche coll’infranto carro E anche tu, dopo che si sarà

rovesciato il carro

rovesciato cadrai, tardo Boote, fatto a pezzi, lento Boote, cadrai

tu degli artici lumi il più gentile? Tu che sei la più nobile delle

costellazioni del nord?

Deh, perché mai la fronte or mi discopri, Orsù, perché mai ora non liberi la

mente,

e la beata notte mi rimembri, da questi pensieri tristi e mi fai

ricordare la notte felice,

che al casto fianco dell’amica assiso in cui seduto accanto alla mia

donna amata

a’ suoi begli occhi t’insegnai col dito! ti indicai con il dito ai suoi bei

occhi!