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ALLATTAMENTO NATURALE

Allattamento = attaccamento al seno del neonato, metodo ottimale di

alimentazione con latte materno. Questo è riconosciuto come l'alimento ideale

per i neonati almeno fino al 6 mese di vita.

Preparazione e valutazione:

bisogna assicurare un'adeguata assistenza all'allattamento fin dal momento della

nascita poichè un attaccamento precoce al seno favorisce e rinforza il legame tra

madre e figlio.

La migliore posizione è quella più comoda per entrambi!

Rivedere in cartella le indicazioni mediche sull'alimentazione del neonato.

Permettere al padre di essere presene e partecipe.

Istruire le madri sui vantaggli dell'allattamento: il latte materno favorisce tutti i

nutrienti necessari, i fattori di crescita e la componente immunologica di cui un

neonato ha bisogno, inoltre risulta più vantaggioso anche dal punto di vista

economico.

Spiegare i benefici dell'allattamento sulla salute del neonato: riduce il rischio di

incidenza e gravità delle infezioni, aumenta lo sviluppo cognitivo, previene

allergie, obesità, diabete, ipertensione, leucemie, sindrome della morte in culla e

le malattie gastrointestinali. Per la madre il mancato allattamento è associato a

un aumento dell'incidenza del tumore mammario e ovarico, del diabete,

dell'infarto miocardico, della sindrome metabolica, inoltre maggior difficoltà a

recuperare il peso di prima della gravidanza.

Le principali controindicazioni all'allattamento sono: assunzione di farmaci ad

alta tossicità, HIV, herpes virus, se presenti lesioni al capezzolo e galattosiemia

del neonato.

Procedura:

1. igiene mani

2. far sedere la madre: braccia e spalle ben rilassate e schiena ben appoggiata

3. posizionare il neonato con tutto il corpo rivolto verso la madre, in modo che

l'oreccho, la spalla e i fianchi siano allineati e il naso di fronte al capezzolo

4. sostenere la testa e la schiena del neonato con l'avambraccio di fronte al seno,

oppure con la mano opposta: la schiena deve essere libera di inclinarsi

leggermente all'indietro

5. far sorreggere il seno con la mano libera, preferibilmente per l'intera poppata,

con il pollice sopra il seno e le altre 4 dita sotto a formare una C o una U a

seconda che il neonato sia sostenuto dall'avambraccio o dalla mano; sia il

pollice che le altre dita devono seguire la stessa direzione delle labbra del

bambino

6. far sfiorare le labbra del neonato al capezzolo

7. quando il neonato apre la bocca, portarlo verso il capezzolo, controllando che

la lingua sia rivolta verso il basso e che prenda una buona parte dell'areola: una

suzione profonda è più efficace dal punto di vista nutritivo e diminuisce il

rischio di lesioni e dolori al capezzolo. N.B. Il naso respira anche se è premuto

contro il seno

8. cambiare seno quando il neonato si stacca spontaneamente dopo un tempo

soddisfacente di poppata

Documentazione e valutazione:

Documentare la capacità di attaccamento al seno e le difficoltà materne, l'ora e la

durata della poppata.

Valutare le caratteristiche della suzione corretta: bocca ben aperta, labbra

estroflesse, l'areola è più libera sopra la bocca del bambino che sotto, non si

sente alcun rumore se non quello della deglutizione, la suzione è profonda.

Valutare i parametri del neonato critico durante l'alimentazione.

Assistenza:

in caso di taglio cesareo o dolori perineali, allatare a letto sdraiate su un fianco con

il sostegno di cuscini.

A letto è ottima anche la posizione semiseduta.

Sostenere la madre.

Istruire la madre sulla frequenza delle poppate: con un regolare aumento di peso

del neonato non è necessario seguire precise prescrizioni ma va rispettata

semplicemente la richiesta nutritiva di giorno e di notte.

Istruire la madre a un'alimentazione varia e equilibrata, adeguato apporto di liquidi.

Tutti gli operatori sanitari devono conoscere i 10 passi per un allattamento al seno di

successo:

1. definire protocollo scritto

2. preparare tutto il personale attraverso la pratica per attuare il protocollo

3. informare tutte le donne sui benefici

4. aiutare le madri a iniziare ad allattare entro mezz'ora dalla sua nascita

5. mostrare alle madri come si allatta e come mantenerlo in caso di

separazione

6. non somministrare sostanze diverse dal latte materno

7. favorire il rooming in, permettendo alle madri di rimanere con il neonato

24h/24

8. sostenere l'allattamento a richiesta

9. non usare tettarelle o succhiotti

10.consigliare alle madri di contattare gruppi di sostegno all'allattamento

Situazioni impreviste:

Ingorgo mammario: condizione transitoria dovuta a una congestione linfatica e

vascolare che limita il flusso del latte. Seno dolente, teso e conseguente difficoltà

all'attaccamento. Bisogna spremere manualmente il seno, ammorbidirlo e migliorare

il benessere materno, associata all'applicazione di impacchi caldi e freddi al seno e

alla somministrazione di analgesici.

Ragadi: capezzoli dolenti che presentano lesioni. Si consiglia alla madre di

continuare ad allattare ma controllando che l'attaccamento al seno sia corretto; il

miglior cicatrizzante è il colostro/latte spremuto e spalmato sulle lesioni.

Capezzoli rientranti: massaggiare il capezzolo in senso rotatorio con l'indice e il

pollice prima di attaccare al seno il neonato, poichè il neonato non succhia il

capezzolo ma l'areola.

Stasi del latte e inadeguato drenaggio associato a ragadi: perchè la madre ha ridotto la

frequenza delle poppate. È ad alto rischio di mastite (processo infettivo del seno che

si presenta dolente, infiammato e tumefatto). Si somministrano analgesici e

antibiotici, riposo materno ma non sospensione dell'allattamento e drenaggio del latte

attraverso spugnature d'acqua calda.

ALLATTAMENTO ARTIFICIALE

Allattamento con latte di formula = alimentazione del neonato con preparati

artificiali di latte, liquidi o in polvere.

Preparazione:

spiegare alla madre la differenza tra il latte di formula liquido, che è sterile e pronto

all'uso, e quello in polvere, più conveniente, da utilizzare a casa ma che richiede una

più attenta preparazione non essendo sterile.

Procedura (latte liquido) :

1. lavarsi le mani

2. verificare l'integrità e la data scadenza

3. versare nel biberon la quantità di latte prescritta e immergerlo in acqua calda

fino al raggiungimento della temperatura ideale di 35°C circa

portare a 35° riscaldando a bagnomaria, non a micronde perchè non

assicura un riscaldamento uniforme ed espone il neonato a rischio di

scottature

4. controllare la temperatura del latte versandone un po sul polso

5. usare il latte scaldato nell'immediato in modo che tra la preparazione e

l'utilizzo non intercorrano più di 2 ore

6. conservare la confezione aperta nel frigo a 4°C per non più di 24 ore,

indicando data e ora di apertura e di scadenza

7. lavare il biberon con acqua calda e sapone, utilizzando una spazola specifica e

risciacquando abbondantemente

8. ultimare il processo con la disinfezione a freddo o la sterilizzazione del biberon

e della tettarella

Procedura (latte in polvere):

1. lavarsi le mani

2. verificare integrità e data scadenza

3. versare acqua in un recipiente e portarla a una temperatura non inferiore

a 70°C. Quando l'acqua ha raggiunto la temperatura versarla nel biberon

e aggiungere la polvere, agitando il contenuto.

N.B. Se l'acqua è del rubinetto, portarla prima ad ebollizione

4. raffreddare il latte fino alla temperatura corretta, versarne prima sul polso per

controllarla

5. conservare la confezione aperta nell'armadio predisposto per non più di 1

mese, indicando data di apertura e di scadenza.

N.B. Il latte ricostituito deve essere utilizzato entro 2 ore e va conservato a

temperatura inferiore ai 5°C

6. lavare il biberon con acqua calda e sapone, utilizzando una spazola specifica e

risciacquando abbondantemente

7. ultimare la procedura con la disinfezione a freddo o la sterilizzazione del

biberon e della tettarella

Documentazione e valutazione:

Documentare l'ora e la quantità di latte assunta dal neonato, la comprensione della

procedura da parte della madre.

Verificare la conservazione e la scadenza, nell'armadio e nel frigorifero, delle

confezioni di latte aperte in precedenza.

Assistenza:

Insegnare ai genitori a leggere attentamente le istruzioni sul latte, specialmente su

quello in polvere.

Istruire sull'importanza dell'igiene delle mani prima della preparazione del latte, sulla

sua corretta conservazione e riscaldamento e sull'accurata pulizia del biberon, della

tettarella e della loro disinfezione a ogni utilizzo.

Informarla sul rischio di contaminazione del latte e dell'acqua.

Situazioni impreviste:

La confezione del latte o dell'acqua presenta delle alterazioni visibili: gettare la

confezione e usarne un'altra.

Una confezione di latte liquido precedentemente aperta è stata lasciata fuori dal frigo

per più di 1 ora: gettare la confezione.

Dettagli
Publisher
A.A. 2015-2016
7 pagine
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher silviatoma di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Infermieristica materno infantile e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Piemonte Orientale Amedeo Avogadro - Unipmn o del prof Mocca Gabriella.