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Protocolli di comunicazione e indirizzi di posta elettronica
TELNET, per il collegamento a sistemi remoti; b) SMTP (Simple Mail Transfer Protocol) e POP (Post Office Protocol), per la posta elettronica; c) FTP (File Transfer Protocol), per il trasferimento dei file.
Un tipico indirizzo di posta elettronica è strutturato in questo modo: utente@mailserver.dominio (ad esempio, tizio@mbox.unict.it), sebbene sia ormai sempre più diffusa la forma ridotta, ottenuta eliminando l'indicazione esplicita del mail server: utente@dominio (ad esempio, tizio@unict.it).
Il software reso disponibile è sia di tipo freeware, o di pubblico dominio, cioè liberamente scaricabile e utilizzabile da chiunque senza alcuna forma di pagamento, sia di tipo shareware cioè liberamente scaricabile e utilizzabile gratuitamente per un tempo limitato di prova, scaduto il quale l'utente può continuare ad usarlo solo dietro acquisizione di una regolare licenza a pagamento.
74. Il World Wide Web.
Un discorso a parte merita il World Wide Web (WWW), il
Il servizio che ha reso la rete Internet celebre per il pubblico diffuso. Tale servizio consente di visualizzare ogni tipo di materiale pubblicato in Internet e di muoversi all'interno della rete (navigare) sfruttando le tecniche ipertestuali e ipermediali. A livello contenutistico, Internet appare pertanto come uno sconfinato spazio informativo costituito da milioni di documenti multimediali, tutti collegati in quell'immenso "ipertesto distribuito" che è il World Wide Web (WWW). I documenti pubblicati sul web sono organizzati in "pagine", unità informative elementari che possono contenere oggetti di qualunque natura (testi, immagini, suoni, disegni, filmati, ecc.). Ogni risorsa viene identificata da un indirizzo univoco chiamato URL (Uniform Resource Locator), che contiene: a) la sigla del protocollo applicativo utilizzato per accedere alla risorsa; b) il nome di dominio del server, cioè del computer in cui risiede l'informazione e al quale va spedita la richiesta; c) ...L'indicazione del percorso, cioè della cartella in cui è memorizzata l'informazione presente nel server;
il nome del file da prelevare. L'indirizzo http://www.lex.unict.it/indice/archivio.htm indica, ad esempio, il file archivio.htm, presente nella directory indice del server www della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Catania (lex.unict.it), reso disponibile grazie al protocollo applicativo HTTP.
Ciascun oggetto inserito in una pagina può contenere dei collegamenti ipermediali a parti diverse dello stesso documento oppure addirittura ad altre pagine pubblicate in Internet, in qualunque parte del mondo si trovino. L'insieme dei collegamenti esistenti fra tutte le pagine pubblicate in Internet crea così una sorta di ragnatela mondiale lungo la quale l'utente è.
Al servizio WWW corrisponde il protocollo applicativo HTTP (Hyper Text Transfer Protocol).
Un ipertesto è un documento testuale che presenta parti o singole
Language), che permette di definire la struttura e il layout del contenuto. HTML utilizza una serie di tag per formattare il testo e inserire elementi multimediali. Ecco come potrebbe essere formattato il testo utilizzando i tag HTML:Parole collegate ad altri documenti testuali secondo legami associativi di tipo logico-concettuale. Un ipermedia è invece un documento che collega diverse tipologie di documenti non solo testuali (immagini, suoni, filmati).
Di qui, il successo di Internet, che si è ormai affermato come fenomeno di massa in quanto strumento funzionale alla società della comunicazione e dell'informazione, la nostra società, in sostanza. Quella stessa società che ha partorito i network televisivi, la TV via satellite, la telefonia cellulare non poteva restare indifferente di fronte ad Internet, un mezzo che soddisfa appieno la necessità di rapida comunicazione fra le persone e di veloce reperimento di materiali utili nei più svariati campi delle attività umane.
Libero di muoversi seguendo i propri bisogni informativi. Le pagine web devono essere composte utilizzando un particolare linguaggio di marcatura, chiamato HTML (Hyper-Text Markup Language), che permette di definire la struttura e il layout del contenuto. HTML utilizza una serie di tag per formattare il testo e inserire elementi multimediali.
Language), costituito da una serie di comandi che, sotto forma di marcatori (tag) inseriti nel testo, permettono di operare a livello di composizione della pagina e di creazione dei collegamenti.
Per accedere alle risorse del web, l'utente deve utilizzare una browser. Il browser svolge il ruolo di particolare applicazione, detta client e di interfaccia utente: su input dell'utente, chiede un determinato documento al server che lo ospita e, dopo averlo ricevuto, lo visualizza sullo schermo e ne consente il salvataggio su disco e la stampa.
5. Il c.d. analfabetismo telematico.
Per comprendere a fondo il fenomeno Internet occorre considerare anche alcuni dati, tenendo presente che si tratta di stime in continua evoluzione. La rete contiene circa due miliardi e mezzo di documenti statici, cioè presenti costantemente on-line, nonché 500 miliardi di documenti archiviati nei databases accessibili in linea (i sistemi informativi telematici), databases che generano pagine dinamiche.
cioè pagine uniche ed irripetibili composte sul momento sulla base dell'interrogazione dell'utente (c.d. "deep web"). Sono oltre 300 milioni gli utenti del web e circa 50 milioni di computer sono connessi in rete in modo permanente. Tali dati mostrano come il fenomeno Internet sia in piena fase di espansione. Si tratta, tuttavia, di un fenomeno che presenta alcuni aspetti preoccupanti. Guardiamo, ad esempio, alla distribuzione geografica dell'accesso alla Rete; ebbene, il 65% dei computer in linea si trova negli USA, paese in cui risiede soltanto il 5% della popolazione mondiale; ed ancora, il 90% degli utenti di Internet risiede nei dieci paesi più industrializzati, che coprono soltanto il 12% della popolazione mondiale. Il rischio che si corre è che si allarghi la forbice tra paesi industrializzati e paesi del secondo e terzo mondo; su questi interessanti temi (il c.d. "digital divide") si confrontano ormai da alcuni anni i governi delle nazioni di tutto il mondo. In Italia,considerato risolto il problema dell'alfabetizzazione scolastica che si presentò nell'immediato dopoguerra, rimane ancora diffuso il problema dell'analfabetismo telematico: troppe persone sono ancora tagliate fuori dalle informazioni diffuse via Internet. Ciò, malgrado l'avvento del "free web", l'accesso gratuito, senza abbonamento, offerto dai fornitori di servizi Internet (ISP, Internet Service Provider) e dell'e-commerce, il commercio elettronico, fenomeni che stanno comunque aiutando il diffondersi della cultura informatica, e telematica in particolare. Tecniche e strumenti per il recupero delle informazioni in Internet. Un ultimo aspetto negativo sul quale è opportuno soffermarsi deriva dal fatto che Internet è un contenitore di informazioni estremamente caotico. Una caratteristica fondamentale del web è, infatti, quella dimutarerapidamente: alcune risorse .scompaiono. da un giorno all.altro, altre.compaiono. improvvisamente; il contenuto dei vari siti non è mai costante nel tempo. Il carattere caotico di Internet riguarda ovviamente anche l.informazione specialistica, quale è ad esempio quella giuridica; i siti web a contenuto giuridico, e soprattutto quelli realmente interessanti per il giurista italiano, sono relativamente pochi e risultano dispersi all.interno di un immenso serbatoio di informazioni, che contiene .di tutto, un po. ..
In sostanza, per dirla con Umberto Eco, Internet è una grande memoria che ricorda tutto e che non sa tuttavia distinguere l.informazione rilevante ed affidabile dalla .spazzatura informativa.; il compito di distinguere spetta pertanto all.utente, che a tal fine può avvalersi di alcune tecniche e di alcuni strumenti che agevolano la selezione ed il recupero dell.informazione pertinente.
Come primo strumento di selezione vi è il .bookmark.
(segnalibro) ,14una delle funzioni integrate nei comuni browser web. Si tratta di un elencopersonale di pagine web interessanti, creato ed aggiornato dallo stessoutente durante la navigazione nel web. Questa funzione può essere gestita alfine di archiviare gli indirizzi all.interno di una struttura ad albero, secondoil personale apprezzamento dell.utente. Non è utile per la ricerca di nuovisiti, bensì per l.archiviazione di quelli già noti.Un ulteriore strumento di selezione, più sofisticato dei bookmarks esoprattutto utile per accedere a nuovi siti altrimenti ignoti all.utente, ècostituito dalle .guide., una sorta di .pagine gialle. dell.informazione inInternet, costituite da elenchi di links ad altri siti, di solito organizzati perLa denominazione è quella del browser Netscape Navigator; funzione analoga è svolta14dala cartella .Preferiti. in Internet Explorer.10argomento. Il linguaggio della rete Internet ha assunto come
sinonimo di guida. Il termine portale, per designare un prodotto editoriale on-line che svolge la funzione di punto privilegiato di accesso al web per gli utenti e che fornisce loro informazioni, servizi di comunicazione personale e strumenti con cui localizzare e raggiungere altre risorse presenti in rete. Si distinguono i portali orizzontali o generalisti da quelli verticali o di settore (detti anche di nicchia perché interessano solo un segmento ristretto di utenti). I primi offrono strumenti di ricerca, contenuti e servizi ad ampio spettro tematico, e si rivolgono ad una utenza indifferenziata; i portali verticali, invece, mettono a disposizione di gruppi sociali o comunità ristrette tutta una serie di informazioni e servizi volti a soddisfare bisogni ben precisi come, ad esempio, quelli dei giuristi. Un modo di accesso alle informazioni mediante la rete, distinto dal WWW ma che può rivelarsi particolarmente utile per il giurista, è costituito dalle liste.a lista di discussione. In questo modo, l'iscritto potrà partecipare attivamente alle discussioni e ricevere tutte le informazioni condivise dal gruppo. Le liste di discussione sono molto utilizzate in ambito professionale, accademico e associativo, ma anche per gruppi di interesse generale. Sono un modo efficace per condividere conoscenze, esperienze e risorse, nonché per creare una comunità di persone con interessi simili. Per iscriversi a una lista di discussione, è sufficiente inviare un messaggio di posta elettronica all'indirizzo corrispondente, indicando la propria richiesta di iscrizione. Una volta ricevuta la conferma di avvenuta iscrizione, l'utente inizierà a ricevere automaticamente tutti i messaggi inviati alla lista. Le liste di discussione sono gestite da un software chiamato "listserv", installato su un computer centrale. Questo software si occupa di gestire la lista di iscritti, inviare i messaggi a tutti gli iscritti e gestire le varie funzioni di moderazione, come l'approvazione dei messaggi prima della loro pubblicazione. In conclusione, le liste di discussione sono uno strumento molto utile per facilitare la comunicazione e la condivisione di informazioni tra un gruppo di persone con interessi comuni. Grazie alla loro semplicità di utilizzo e alla possibilità di partecipare attivamente alle discussioni, sono diventate una risorsa fondamentale nella comunicazione online.