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La loro scelta deve essere fatta in base a:
• Alla tipologia del compitoàl’uso di un mouse e della tastiera può non essere adatto se
disegno; oppure potrebbe essere meglio un comando vocale,…
• Alla tipologia dell’utenteàl’abbiamo già visto, utenti con disabilità potrebbe
compromettere l’adeguato utilizzo di uno strumento
• Alla tipologia del contesto ambientaleàun mouse in mezzo alla piazza dopo 2 secondi
spariscce
Per favorire l’usabilità del sistema.
Dispositivi di input
Dispositivi per l’immissione di testo - Tastiera
È un insieme di tasti usati sia in combinazione che separatamente. È una discrete entry device in
quanto l’interazione con essa avviene in modo discontinuo (non continuo). Ogni tasto ha una
posizione e un effetto ben definito ed “immutabile”. La posizione dei tasti sulla tastiera è fissa da
anni anche se ci sono molte differenti versioni:
• La tastiera Qwerty = prende il nome dai primi sei tasti ed è lo standard di tastiera da decenni;
ne esistono diverse varianti in base alla nazionalità (Nacque nel 1870 come macchina da scrivere
a martelletti, I tasti sono disposti in modo da evitare incastri fra i martelletti).
• La tastiera Dvorak = adotta una disposizione “razionale” dei tasti in funzione alla frequenza
delle lettere nelle parole inglesi in modo da minimizzare lo spostamento delle dita; il tutto per
privilegiare le dita forti (il 70% delle lettere vengono scritte con gli indici e i medi) e la mano
destra (56% delle pressioni). Serve per minimizzare gli spostamenti delle mani e per alternarle
il più possibile. Come tastiera è più ergonomica, efficiente ma non sempre il miglior prodotto
ha successo se non viene accettato dai clienti. Il contro è il costo di addestramento. 44
• Word-gesture keyboard SHARK: Short-hand rapid keyboarding
• Tastiere speciali = usate prevalentemente in mercati di nicchia, le lettere sono ottenute
combinando uno o più tasti contemporaneamente; la caratteristica di queste tastiere è di essere
compatte. Usati solo alcuni (pochi) tasti e le lettere sono prodotte premendo uno o più tasti
contemporaneamente. Compatte (alternativa alla miniaturizzazione delle tastiere convenzionali
con tasti che divengono troppo piccoli). Alcune usabili con una sola mano e in spazi limitati
Velocità considerevole per utenti esperti, ma mercato di nicchia
Altri sistemi di immissione testo
• Il riconoscimento della scrittura = metodo semplice e intuitivo di interazione con la
macchina, Cambia da individuo a individuo ed evolve nel tempo, le lettere vengono
sagomate diversamente a seconda di quelle vicine (co-articolazione).
• Il riconoscimento vocale = opzione reale per i progettisti di sistemi interattivi (Google now,
Siri, Cortana ecc …). Utile in certi contesti o domini applicativi, e per permettere accesso a
persone disabili o che hanno le mani occupate. Sistemi multi-modali
• Codice a barre/RFID/QR code = nati con lo scopo di catalogazione/riconoscimento ma
utilizzati anche per altri scopi (l’informazione non è leggibile all’utente). Sistemi in cui
l’informazione immessa non è leggibile dall’utente. Esempi: Codici a barre QR (Quick
Response) code Fiducial marker RFID (Radio Frequency Identification) Beacon NFC (Near
Field Communication). Nati per scopi commerciali di riconoscimento/ catalogazione, oggi
usati anche per altri scopi
Dispositivi di puntamento
Si dividono in: 45
• Diretti: Touchscreen
o Lo stilo e la penna ottica
o
• Indiretti:
Il mouseàDouglas Engelbart ci lavora
o con 17 ricercatori dal 1962 e lo
presenta per la prima volta nel 1968;
I touchpad
o Trackball e thumbwheel
o Joystick
o
• Sistemi di rilevazione dello sguardo
• I tasti cursore e il posizionamento discreto
(telecomandoàrende l’interazione macchinosa
Altri dispositivi di input
• Dispositivi per la rilevazione di parametri biomedici e fisiologici (Rilevazione del battito
cardiaco HRV, Attività elettrica del cervello (con EEG), per Brain Computer Interface (BCI),
Sistemi biometrici per riconoscimento facciale, impronte digitali,,…)
• Dispositivi per la geolocalizzazione (GPS)
• Dispositivi per la rilevazione dei parametri ambientali (es sensori di luminosità)
Dispositivi di output
Dispositivi di visualizzazione
• Public display (di grandi dimensioni, anche interattivi)
• Display localizzati = che possono essere posizionati in vari posti pubblici (ad esempio i door
display)
• Display ridotti (per vari dispositivi mobili, con caratteristiche diverse a seconda del compito
che supportano (es. ebook reader)
• Sfide interessanti: spostare l’informazione fra display, coordinare l’interazione con uno o più
display anche da parte di più persone)
Dispositivi per la realtà virtuale e l’interazione tridimensionale
Ad esempio mouse 3D (si può spostare, inclinare, alzare ecc ecc), guanto interattivo (usato per
l’interpretazione del linguaggio dei segni), occhiali e visore 3D, stampante 3D, sistemi per il
tracciamento del movimento (kinect), dispositivi apitili (simulatore chirurgico) e tattili (per
linguaggio braille). 46