Riassunto esame Storia dell'arte , Prof. Marinotti Christian, libro consigliato Civiltà d’arte 5 , Gillo Dorfles, Angela Vettese, Eliana Princi

XI. ASTRATTISMO

Con Astrattismo si fa riferimento a opere che astraggono dalla rappresentazione da ogni narrazione

realistica.

Massimo esponente, o addirittura creatore dell'Astrattismo è sicuramente Vasilij Kandinskij.

1. VASILIJ KANDINSKIJ

Biografia

Nasce a Mosca e frequenterà l’Università n ella facoltà di economia e legge.

All’età di 30 anni si avvicina al mondo dell’arte e decide di abbandonare gli studi per trasferirsi a Monaco,

dove entra a far parte di un’accademia.

Effettuerà diversi viaggi in giro per l’Europa e nel 1905 si stabilisce a Parigi dove era in corso la mostra dei

Fauves.

A distanza di 3 anni farà poi ritorno in Germania

Influenza Fauves e Neoimpressionista

Nella produzione di Kandinskij l’influenza Fauves e Neoimpressinista è sicuramente evidente: puntinismo,

pennellate tratteggiate, temi con forte attaccamento religioso.

Il cavaliere azzurro

- forte simbolismo

- richiama la pittura rupestre

- anticipatore di purezza e spiritualità

- cavallo trascina l’artista con forza e fragilità ma i cavaliere guida il cavallo = il

talento trascina l’artista ma l’artista conduce il suo talento.

La vita variopinta

- visione di vita arcaica russa

- cavaliere tra gli alberi al galoppo contro un. nemico invisibile

- puntinismo francese 46

Superazione del Descrittivismo: il Cavaliere Azzurro

Al ritorno in Germania, il suo obiettivo artistico è quello di superare l’eccessivo costruttivismo presente nei

suo soggetti precedenti.

Usa dei nuovi accostamenti cromatici, e soprattutto il blu con il giallo, creando un’incerta atmosfera tra

giorno e notte.

Nasce il gruppo del Cavaliere Azzurro in cui l’arte risulta una necessità interiore. In questo gruppo il

cavaliere aveva valore simbolico e salvifico in quanto sconfiggeva il male. Inoltre, il blu era visto come il

colore della profondità spirituale.

La Cancellazione dell’Oggetto

Alla fine della prima guerra mondiale intraprende un percorso graduale che lo condurrà alla cancellazione

totale dell’oggetto all’interno delle sue rappresentazioni. Regolarizza le forme e manifesta la vita interiore

dell’uomo.

Il quadro diventa un oggetto psico-fisico

Composizione n.4

- realtà simbolica

- astrazione lieve

- pennellata acquosa, lieve e fluida

- ricerca spirituale

- comunica interiorità immateriale = realtà difficile da ricostruire

Il colore

Usa il colore come mezzo per pensare direttamente l’arte: l’armonia dei colori fondamento del contatto con

l’anima.

La composizione è necessaria per arrivare alla spiritualità ed il colore è uno strumento per introdurre

l’uomo nell’interiorità.

Il colore assume quindi potenza emotiva e spirituale, diventando strumento prediletto dell’arte. I colori per

Kandinskij sono creature viventi con cui l’artista ha una relazione.

Il cerchio

La figura del cerchio diventa per l’artista molto frequente e viene intesa come simbolo cosmico che fa

conciliare principi opposti. L’uso del colore ne esalta poi il rigore geometrico. 47

XII. LA METAFISICA

Il Ritorno all'Ordine

A seguito della guerra, vi è. una perdita di ispirazione che porta al diffondersi negli artisti la volontà di

recuperare la realtà, quindi si diffonde un desiderio di ritorno all’ordine per ciò che riguarda la tradizione e

la loro intimità espressiva.

L’Irrazionalità

La metafisica rappresenta la parte irrazionale del ritorno all’ordine italiano. E’ un movimento temporale che

però richiama anche un ordine e un ritorno al mito.

Il Termine

Il Termine Metafisica nasce da De Chirico che probabilmente con le sue origini greche traduce in greco la

frase “oltre le cose fisiche” da cui deriva il nome.

Decontestualizzazione

Parte fondamentale dell’arte Metafisica è sicuramente la decontestualizzazione che permette all’opera di

introdurre lo spettatore nel. mondo dell’ignoto. Usano composizioni assurde, in contesti straniati che

mettono a disagio l’osservatore.

Ferrara

Per gli artisti, la città metafisica per eccellenza è Ferrara, di cui De Chirico sviluppa una mappa visionaria

inserendo simboli della città in contesti estranei o inserendosi nelle piazze.

1. GIORGIO DE CHIRICO

Parlare di Metafisica significa parlare di Giorgio De Chirico, in quanto fondatore della corrente.

Biografia

Giorgio De Chirico fu italiano con origini greche e per piacere del padre frequentò il Politecnico di Atene. Si

trasfrì poi con il padre a Monaco dove si iscrisse all’Accademia di Belle Arti, frequentata poco prima da

Kandinskij.

Nel 1910 si trasferisce poi a Firenze dove nacque la Metafisica.

L’ispirazione a Bocklin Di fondamentale ispirazione per De Chirico fu l’artista Arnold Bocklin con

una pittura enigmatica a cui si ispirò nel periodo trascorso all’Accademia.

Ulisse e Calipso di Bocklin

- De Chirico la reinterpreta tramite una parafrasi 48

L’Enigma

Il tema dell’enigma diventa fondamentale nella sua produzione a seguito del suo trasferimento a Firenze. Il

suo obiettivo è quello di provocare nello spettatore un senso di smarrimento, domande e dubbi.

L’Enigma dell’oracolo

- sensazione di mistero all’interno di un ambito reale = non

sappiamo dove siamo e nemmeno in che periodo

- citazione di Ulisse e Calipso di Bocklin = struttura del

quadro uguale

- pavimento in pietra = rocce di Bocklin

- Statua greca = Calipso

- figura di Ulisse isolata e dipinta di spalle

- muro impenetrabile centrale = scogliera e caverna in

Bocklin

- a destra tenda da cui appare la testa di una statua

- immagine sembra pietrificata

- atmosfera data dalla fisicità delle cose

- senso della scena sfugge dai singoli componenti che ci danno solidità

L’Enigma dell’ora

- orologio sembra fermo

- tecnica semplificata

- campiture piatte

- assenza di movimento = tempo fermo

L’Enigma del pomeriggio d’autunno

- meno misterioso

- la chiesa è Santa Croce di Firenze

- è un quadro di passaggio

Le Piazze e l’Architettura

De Chirico nelle sue opere affronta anche il tema delle piazze italiane, raffigurate come luoghi deserti,

inquietanti, dove tutto può accadere. Ad accompagnare le piazze ci saranno arcate, ombre e torri. Così,

De Chirico coglie il particolare architettonico delle città.

Città e Architettura vengono rappresentate sotto un profilo morfologico reale a differenza di tutto il resto che

è una distensione della sua istanza metafisica.

Sviluppa un autobiografismo architettonico da cui emerge memoria e gusto dell’architettura.

Gioie ed enigmi di un’ora strana 49

Il canto d’amore

- composizione irreale

- oggetti perdono il loro significato

- la loro presenza è data dal loro piano d’appoggio

- genera uno spiazzamento nell’osservatore generato

dall’accostamenti di questi oggetti scollegati tra loro

- rappresenta il pensiero in modo classico con oggetti e metodi

moderni

- crea quasi un readymade sotto forma di pittura

- ci crea un enigma

La Prima Guerra mondiale per De Chirico

Durante la Prima Guerra Mondiale De Chirico, anche se non al fronte, lavora per l’esercito ma nonostante

non fosse malato, viene riconosciuto il suo talento e viene spedito in un ospedale psichiatrico per

consentirgli di continuare la sua produzione.

In questo periodo nasce il gruppo dei metafisici e De Chirico perfeziona e modifica il suo stile

Il Nuovo Stile

Torna il tema delle Piazze però in un modo leggermente diverso: meno misteriosa e meno spaesata, la

città è riconoscibile.

Il colore aumenta e diviene più dolce, avvolgente. Non c’è più angoscia ma attesa e quiete.

Sembra un teatro dell’assurdo: oggetti scollegati tra loro uniti dalla prospettiva metafisica.

L’uomo diventa mummia, ombra, manichino = metafisica significa staccarsi dalla vita.

2. GIORGIO MORANDI

L’arte di Giorgio Morandi è anticonfromista e metafisica. Nelle sue opere scompare quasi totalmente la

figura umana, lasciando spazio all’oggetto di uso quotidiano. Dalla pittura piatta che diventò col tempo più

gestuale, usava colori dai toni bassi.

La Natura Morta

Nelle sue rappresentazioni il soggetto principale fu sempre la Natura Morta, con stile personale e

particolare, nonostante fosse considerato un soggetto antico per l’epoca.

Dipinge oggetti semplici estrapolati dal loro uso quotidiano partendo da linee semplici arrivando ad uno stile

sempre più intenso. Natura morta metafisica - 1918

Natura morta - 1919 50

XIII. DADAISMO

Il movimento Dada nasce a Zurigo ed è una neoavanguardia.

Il nome Dada nasce da Tristan Tzara, caratterizzato da accesa volontà di protesta, all’interno del locale

Cabaret Voltaire, che diventa la base del Dadaismo.

La Poesia

Inizialmente il Dadaismo nasce come un movimento letterario e di poesia, ed infatti all’interno del Cabaret

si dedicavano alle letture ed era un modo per nascondersi.

Il Passato e il Presente

Il Dadaismo sviluppa una forte condanna e repulsione nei confronti del passato e del presente stesso,

portando il movimento ad avere della componenti di forte contestazione socio-politica.

Il Caos

Questo movimento è dominato dal Caos, in cui si va contro tutti e contro tutto, contro borghesi, accademia

e contro la guerra. L’unico sistema accettato dai dadaisti è il non avere sistemi. Si celebra l’illogico, la follia

dell’irrazionale, ispirato dal futurismo.

Il Collage

Il collage è quindi il metodo artistico migliore per la composizione caotica in quanto si procede per una

sovrapposizione casuale di elementi differenti.

Con il tempo poi il collage diventerà un assemblaggio di veri e propri materiali fisici, non solo carta.

Senza titolo - Collage di Hans Arp

- quadrati buttati in modo casuale sulla tela e sono stati incollati nei punti in cui

sono atterrati

- opera senza tempo

- potrebbe essere stata realizzata oggi

- rappresentazione astratta 1. KURT SCHWITTERS

Kurt Schwitters, insieme ad Hausmann, è uno degli esponenti e ideatori migliori del Dadaismo

Blauer Vogel (Uccello Blu)

- collage ma che va oltre al Papier Collé

- si tratta di un risultato iconografico

- esito di un sentimento casuale dominato dal caos

- primo esempio di arte dadaista

- taglia un titolo di giornale in cui si parlava della banca economica tedesca e lo applica sul quadro

New Dada: Merzbau

Schwitters da poi vita alla pratica Merz, un metodo costruttivo

che