Riassunto esame Sociologia, Prof. Esu Aide, libro consigliato Introduzione alla sociologia , Ritzer

CULTURA

Nelle scienze sociali per cultura si intendono i modi di vita appresi che vengono modificati e trasmessi da una generazione all'altra attraverso un processo di socializzazione. Questi modi di vita ci consentono di apprendere e scoprire modi di adattamento ad ambienti molto diversi, a partire dall'ambiente familiare.

Rappresenta non una eredità biologica, ma un patrimonio non del singolo ma del gruppo sociale. La conoscenza di una cultura comune porta le persone a comportarsi in modi simili e ad adottare una maniera simile di guardare il mondo. La società è costituita da individui interagenti che condividono una cultura.

La cultura è l'insieme dei valori, delle norme e dei beni che i membri di un dato gruppo condivide, le quali rispetta ed imateriali che produce. I beni materiali sono tutti gli strumenti che ogni gruppo sociale ha costruito attraverso dei manufatti, semplici o complessi, e che caratterizzano lo sviluppo di ogni società e la.

capacità trasformativa delle persone. La cultura si configura come un complesso di elementi riconducibili a due componenti: 1. Sociale: l'habitus, le reazioni e le attività che caratterizzano il comportamento degli individui. 2. Prodotti di queste attività, la cultura materiale. Che tipo di relazione intercorre tra società e cultura? È una relazione strettissima, perché nel momento in cui i valori di una società mutano all'interno del modello culturale della società, inevitabilmente questi si ripercuotono sul sistema delle inter-relazioni, oppure anche se accade il contrario. Società come sistema di interrelazioni: - Politica-potere: la politica può essere un potere formalizzato, che è quello dei nostri organi di rappresentanza. Può anche essere il potere di alcuni soggetti che hanno costruito la loro vita professionale legata alla politica, che possiedono il potere di influenza per indirizzare le.decisioni.fl fi ff ff ff fi fi

• lavoro-potere: il modo attraverso cui l'organizzazione della società capitalistica è fondata è sul potere che la borghesia ha nei confronti dei lavoratori. L'organizzazione del lavoro è fondata su relazioni e schemi di potere. Però il lavoro può influenzare il potere con la capacità di solidarietà che i lavoratori aggregati hanno avuto.
• politica-famiglia: la politica ha la funzione, attraverso l'esercizio del potere politico, di stabilire come la famiglia debba essere regolamentare.
• politica-lavoro: tutte le modi che alle condizioni del lavoro nelle fabbriche in riferimento a Marx hanno un legame con la politica, perché molte delle forme di interrelazione dei diritti del lavoro escono dall'ambito della relazione tra chi detiene i mezzi di produzione e i lavoratori, ed entra nella sfera politica.
• famiglia-potere

Ci sono anche dei fattori esterni che inche caratterizza la lingua è la sua evoluzione nel tempo.• Religione: è un sistema di credenze e pratiche che coinvolge un gruppo di persone. Può influenzare la cultura, la politica e la società in generale.• Economia: riguarda la produzione, la distribuzione e il consumo di beni e servizi. Può influenzare la struttura sociale e le relazioni di potere.• Tecnologia: comprende gli strumenti, le macchine e i processi utilizzati per svolgere determinate attività. Può influenzare la società in vari modi, come ad esempio facilitando la comunicazione e migliorando la qualità della vita.• Ambiente: riguarda il contesto naturale in cui viviamo. Può influenzare la nostra salute, il nostro benessere e la nostra qualità di vita.

è lapossibilità di collocarsi nello spazio, nel senso da dove si è stati allontanati, e nel tempo, cioè quando,facendo l’esempio dei fenomeni diasporici.

• Harris secondo la diversità culturale da forma a società diverse.

Pensiamo dal punto di vista della cultura materiale i cambiamenti che ha generato unointernet,strumento come uno strumento di comunicazione che mette in legame personemolto distanti tra loro ha nito per cambiare la cultura immateriale, cioè i nostri valori diriferimento. valoriIn sociologia si è soliti de nire i l’insieme di idee e opinioni condivise da una collettività riguardo a ciòche è giusto, buono e apprezzabile. Questo ha a che fare con gli elementi che i gruppi sociali consideranoadeguati per il loro gruppo sociale, signi ca che ogni individuo debba conformarsi a ciò che vieneconsiderato giusto, buono e apprezzabile. Questo avviene attraverso:

classe dominante, allora si può ipotizzare che siano in linea con i suoi interessi e obiettivi. Orientamenti: sono le guide dalle quali discendono i valori e i fini delle azioni umane. Valori e fini sono legati tra loro come in una catena. Orientamenti trascendenti: sono una tensione verso uno stato di cose ritenuto ideale e desiderabile ma che non è ancora realizzato. La natura trascendente dei valori fa sì che essi plasmino le "visioni del mondo" e siano quindi strettamente legati a idee religiose e alle concezioni del bene e del male, cioè alla morale. Pluralismo dei valori: nelle società moderne, date la loro complessità e differenziazione e grazie all'espressione del libero pensiero, sono caratterizzate dal pluralismo dei valori. Per Marx i valori dominanti di una società sono i valori della classe dominante. Questa affermazione è utile per due ragioni: a. indica che ciò che avviene nella sfera dei valori deve essere messo in relazione con ciò che avviene in altre sfere. b. se i valori dominanti sono quelli della classe dominante, allora si può ipotizzare che siano in linea con i suoi interessi e obiettivi.

La classe dominante, vuol dire che essi vengono fatti propri in qualche modo anche dalle classi dominate. La classe dominante esercita un'egemonia culturale sulle altre classi e quindi sull'intera società.

Nelle società moderne si pone sempre più il problema della integrazione dei valori, che può cambiare nel tempo. Lo stesso individuo può far propri valori, tra loro in linea di principio incompatibili, e trovarsi quindi di fronte a situazioni di dilemma etico.

I valori vengono fatti propri da individui e gruppi mediante processi di socializzazione, più o meno consapevoli, di scelta. I valori universali sono quei valori nei quali una civiltà si riconosce, quando uno di questi viene negato, aumenta la sensibilità (es. diritti umani). Sono quelli nei quali una civiltà si riconosce e chi non li accetta si mette al di fuori di quella civiltà.

vivere sociale, la natura del "patto cioè i principi fondativi intorno ai quali si stabiliscono le condizioni accettabili o non accettabili di un contesto culturale.

• sono il risultato di processi di lungo periodo, intessuti di lotte condotte storicamente, e con alterne vicende, da gruppi umani concreti.
• anche per il Marxismo, la realizzazione della società senza classi, e quindi del valore ultimo dell'uguaglianza tra gli uomini, è spostata nel tempo in un imprecisato futuro e richiede, oggi, il sacrificio di intere generazioni a beneficio delle generazioni future.

Le norme sono delle specificazioni dei valori, ci dicono cosa fare per realizzare un valore; sono dei vincoli che prescrivono o vietano certi comportamenti e ne consentono altri. Le norme sono uno strumento che rende il comportamento altrui prevedibile. Se ci poniamo dal punto di vista dell'attore sociale, le norme si presentano essenzialmente come

dei vincoli che prescrivono o vietano certi comportamenti (obbligazioni) e che ne consentono altri (permissioni). I comportamenti che si discostano dalle norme sociali incontrano sanzioni, forme di con il compito di rendere prevedibile un comportamento e di renderlo conforme. La conformità alle norme viene mantenuta attraverso l'uso o la minaccia di sanzioni.

Le possono assumere delle connotazioni molto diverse:

1. positive: ricompensano chi rispetta la norma.
2. negative: puniscono chi non rispetta la norma.
3. formali: applicate da speci che autorità che rivestono un ruolo all'interno di una organizzazione.
4. informali: reazioni più spontanee e meno organizzate.
5. interne: quando le norme sociali sono state interiorizzate e quindi trasformate in norme morali, che richiamano il comportamento etico di un soggetto oppure ad un dettato di tipo religioso.

Come abbiamo visto, possiamo seguire le norme per abitudine, per conformismo, perché è un

mezzo per raggiungere le nostre mete, perché non ci conviene non farlo, ma anche perché abbiamo interiorizzato una norma del tutto generale che ci dice che è bene rispettare le norme. Accade tuttavia che gli esseri umani trasgrediscano a norme e regole, anche se le hanno ben interiorizzate.

Tipi di norme:

• regole costitutive pongono in essere delle attività che, non esisterebbero all'infuori delle regole stesse. Non ammettono eccezioni, la loro applicazione non richiede un apparato preposto alla loro interpretazione. Fanno parte di questa categoria le regole del gioco.
• regole regolative:
  1. indicano ciò che è prescritto o ciò che è vietato nell'ambito di un'attività già costituita, come accade nell'ambito delle regole alimentari.
  2. ammettono eccezioni e consentono in genere ampio spazio all'interpretazione (Torah).
• norme giuridiche (legislative), emanate

dall'autorità (potere presuppongono un apparato per la loro esecutivo) applicazione (potere e per l'amministrazione delle sanzioni da esse previste (istituzioni penali).

• norme implicite: sono norme e regole di comportamento come il galateo e le buone maniere.
• norme valide unicamente determinati gruppi sociali, per gli appartenenti a che regolano i rapporti sia codici deontologici all'interno del gruppo, sia con soggetti esterni. Un esempio di tali norme sono i degli ordini professionali che stabiliscono i principi e le modalità ai quali si devono attenere gli appartenenti codici d'onore nell'esercizio delle loro attività professionali, oppure i come per le organizzazioni criminali.

Situazioni con ittuali:

• eccesso di norme ricorso agli espertivi è un —> con una esamina dei documenti.
• norme contraddittorie vi sono delle per cui la stessa azione è nello stesso tempo prescritta da una dilemma etico.norma

è vietata da un'a