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|A|
20 log dB
10
N.B. Avere un guadagno negativo non è una cosa negativa, si tratta di uno sfasamento aggiuntivo
(180°).
Saturazione sull’amplificatore
Nella realtà la caratteristica di trasferimento di un amplificatore rimane lineare solo per un
intervallo, limitato dalle tensioni di ingresso e uscita: non può essere superiore al limite positivo e
inferiore al limite negativo, detti saturazione.
Per evitare distorsioni delle forme d’onda del segnale in
uscita, il segnale d’ingresso deve essere compreso
nell’intervallo lineare di funzionamento:
− +
< <
4
Modello di amplificatore di tensione
È costituito da:
• ( )
Generatore di tensione controllato in tensione
• Resistenza d’ingresso Ri (tiene conto che l’amplificatore assorbe corrente dal generatore di segnale)
• Resistenza d’uscita Ro (per variazioni di tensione in uscita quando c’è un carico).
Al modello è stato accoppiato un generatore vs ed un carico RL:
= [ ]
+
Il guadagno di tensione è quindi:
= =
+
(
≪ = )
Se allora
In modo analogo si introduce un nuovo partitore per la Ri:
=
+
≫
Quindi una Ri ideale è
Il guadagno complessivo:
= =
+ +
= = ∞ = 0
Idealmente
Modello di amplificatore di corrente
=
+
=
+
= 0 = ∞
5
Modello di amplificatore trans-conduttanza
= = 0
= ∞ = ∞
Modello di amplificatore trans-resistenza
= = 0
= 0 = 0
•
=
Amplificatore tensione -> corrente:
• =
Amplificatore tensione -> trans-conduttanza:
•
=
Amplificatore tensione -> trans-resistenza:
Buffer o inseguitore di tensione/corrente
È un amplificatore con guadagno unitario e fornisce buoni parametri per le resistenze di ingresso e uscita.
Reti STC (Single time costant)
Sono composte da una resistenza e da una componente reattiva (es. il condensatore).
Le reti STC sono di tipo:
• Passa-alto 1
= = = →
0
1
1 + +
0
+
• Passa-basso 1
1 1 1
= = = →
0
1
1 +
+ 1 +
0
6
Amplificatore operazionale
È un componente elettronico (blocco circuitale elementare) e serve per svolgere operazioni matematiche
tra i segnali (somma, differenza, integrale, derivata ecc.) e non solo (filtri e generatori).
+ −
( )
= −
L’amplificatore operazionale ideale ha:
• Resistenza d’ingresso infinita e non assorbe le correnti in ingresso
• Reiezione (capacità di un circuito di rigettare qualcosa) un segnale di modo comune
• Guadagno sull’anello aperto infinito (quindi si satura e allora conviene sempre usare il circuito ad
anello chiuso con retroazione negativa).
Configurazione invertente
Invertente perché l’uscita è sfasata di 180° e la tensione di ingresso viene applicata al morsetto invertente.
È costituito da un amplificatore operazionale e due resistori
R1 e R2:
R2 è collegato al terminale d’uscita, applica una retroazione
negativa.
Il terminale non invertente è collegato a massa.
R1 è collegato tra il segnale di ingresso e il terminale
invertente.
• = ∞, = ∞, = 0
Se
( )
= − → = − = 0 → = = 0
2 1 2 1 1 2
=
1
= − = −
2 2
1
2
= =—
1
• ≠ ∞
Se
2
−
1
=
1
2
1 + (1 + )
1
7
Configurazione non invertente
Questa volta la tensione in ingresso è applicata al morsetto non invertente.
• = ∞ → . .
Se −
=
1
− = − =
2 2
1
2 2
= + = (1 + )
1 1
2
= =1+
1
• ≠ ∞
Se
2
1 +
1
=
1
2
1 + (1 + )
1
Circuito sommatore
È un circuito in configurazione invertente con più segnali di ingresso ognuno applicato ad una resistenza e
collegati al terminale invertente. È inoltre presente una resistenza di retroazione negativa Rf.
= − = − ∑ ( )
8
A.O. come operatori di differenza
Un amplificatore differenziale risponde alle differenze dei due segnali applicati in ingresso.
( )
Idealmente amplificherà solo il segnale di ingresso differenziale e rigetterà il segnale di modo comune
( ).
= −
2 1
+
1 2
=
2
Amplificatore differenziale a singolo stadio
Un buon a.o. differenziale ha un’uscita proporzionale agli ingressi.
Si risolve applicando la sovrapposizione degli effetti:
2 4 2
‘ = − ‘’ = (1 + )
1 2
+
1 3 4 1
Quindi vo sarà dato dalla somma dei due contributi.
= =
In particolare se 1 3 2 4
2 ( )
= − =
2 1
1
4
= ’ =
+
4 3
4 2 3
= −
+ +
4 3 1 4 3
4 2 3
= =( ) (1 − )
+
4 3 1 4
= = → = 0
In particolare se 1 3 2 4
2
=
Quindi si ottiene un buon amplificatore differenziale con guadagno differenziale e di modo comune
1
= 0.
9
Amplificatore per strumentazione
È un circuito costituito da un amplificatore differenziale con tre operazionali.
2
(1 + )
Il nodo A ha potenziale: 1
1
2
(1 + )
Il nodo B ha potenziale: 2
1
4 2
= (1 + )
3 1
2 4
= (1 + )( )
1 3
A.O. come passa-basso (integratore) 1
= =
1 2 1
2
() = =− =−
1
() ()
()
= = −
1
() ()
= − ∫
A.O. come passa-alto (derivatore) 1
= =
1 2
2
() = = − = −
1 ()
()
=
()
() ()
= − = −
10
Diodo
Esistono particolari funzioni che richiedono dispositivi non lineari.
Il diodo è l’elemento circuitale fondamentale nei sistemi NL.
• Caratteristiche diodo ideale: Costituito da due terminali:
Anodo (positivo)
Catodo (negativo)
= 0 < 0
= 0 > 0
• Caratterizzazione diodo reale: Esistono tre regioni:
1. Regione di polarizzazione diretta v>0
2. Regione di polarizzazione inversa v<0
3. Regione di rottura o breakdown v<vzk
1. Diretta
= ( − 1)
Con Is (corrente di scalo), n(costante carattestica di solito 1), VT (tensione termica di solito 2,5 mV).
=
Un diodo in conduzione (da 0.5 a 0.7) ha un valore di corrente pari:
= ln (1 + )
E si ricava che:
2. Inversa
La corrente è molto vicino allo 0.
3. Breakdown
Scorre corrente negativa molto grande. Qui lavorano i diodi Zener.
11
Diodo in un circuito −
= =
Si può risolvere in forma grafica o iterativa ma non è il modo più
corretto, infatti conviene approssimare a vD = 0.7 V.
Modello per piccoli segnali del diodo
() ()
= +
= ≃ (1 + )
Regolatore di tensione
Esistono applicazioni dove vengono applicate sia tensioni in continua ch