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Estratto del documento

FATTORE DI COMPLICAZIONE ESEMPIO

DIPENDENZA DALLA DOSE MORTE CELLULARE AD ALTE DOSI

RIPARAZIONE A BASSE DOSI?

DOSE/RATE RISCHIO PIU’ ALTO PER ESPOSIZIONI AD

ALTO DOSE/RATE

SESSO RISCHIO PIU’ ALTO NELLE DONNE

ETA’ RISCHIO PIU’ ALTO NEI GIOVANI

LATENZA RISCHIO PIU’ ALTO PER LUNGO FOLLOW UP

COFATTORI FUMO AUMENTA IL RISCHIO

NEOPLASIE L’ INCIDENZA DEL CA DIFFERISCE DALLA

MORTALITA’ UN.AQ

RISCHIO PER IL PAZIENTE SINGOLO

CASO DI FREQUENTI ESAMI NEL CORSO

DELL’ANNO NELLO STESSO PAZIENTE

DOSE AL SINGOLO /ANNO = 50 mSv

ECCESSO DI MORTALITA’ PER CANCRO

(rispetto al rischio di Ca della popolazione = 14%

-20%)

0,05 Sv x 5,9 % x Sv x 0,6 = 0,18 %

PER BAMBINI (0-15aa) RISCHIO PIU’ ALTO DI UN

FATTORE 4 = 0,71 % =

3, 5%-5% DEL RISCHIO “SPONTANEO” DI

MORTALITA’ DA CANCR0

RIDUZIONE DELL’ASPETTATIVA DI VITA MEDIA

ASSOCIATA A VARIE CATEGORIE DI ATTIVITA’

CATEGORIA GIORNI

Fumo di Sigarette 2400 (-6,5 anni)

Malattie di Cuore 2100

Sovrappeso 30% 1560

Cancro 980

Infarto 700

Incidenti stradali 290

Incidenti domestici 74

Incidenti sul lavoro 60

Radon nelle case 29

Annegamenti 24

Fondo naturale (excl. Radon) 9

Raggi X scopo Medico 6 UN.AQ

Radioprotezione

OBIETTIVI

Preservare lo stato di salute e di benessere dei lavoratori e della popolazione

nel suo insieme in relazione alle attività comportanti l’esposizione a radiazioni

ionizzanti mediante:

❑ la prevenzione totale degli effetti deterministici (a soglia)

❑ la limitazione a livelli considerati accettabili della probabilità di accadimento

degli effetti stocastici (senza soglia) PRINCIPI

1) Giustificazione

I tipi di attività che comportano esposizione alle radiazioni ionizzanti

debbono essere preventivamente giustificati e periodicamente riconsiderati

alla luce dei benefici che da essi derivano.

2) Ottimizzazione della protezione

Le esposizioni alle radiazioni ionizzanti debbono essere mantenute al livello

più basso ragionevolmente ottenibile, tenuto conto dei fattori economici e

sociali (principio ALARA).

3) Limitazione delle dosi individuali

Le dosi individuali ricevute in ciascuna tipologia di esposizione (lavoratori,

popolazione) non devono superare i limiti prescritti dalla normativa

Soggetti responsabili e loro obblighi

Il datore di lavoro

Deve attuare la protezione sanitaria dei lavoratori mediante:

❑ ottimizzazione della protezione (progettazione, scelta e

manutenzione attrezzature, modalità operative)

❑ classificazione dei lavoratori e delle aree di lavoro

❑ predisposizione norme interne di radioprotezione e deve

renderle consultabili

❑ la sorveglianza fisica (Esperto Qualificato)

❑ la sorveglianza medica (Medico Competente e Medico

Autorizzato)

❑ fornire ai lavoratori, ove necessari i mezzi di sorveglianza

dosimetrica e di protezione

❑ affissione della segnaletica di sicurezza (sorgenti e zone

classificate)

❑ informazione/e formazione dei lavoratori

Soggetti responsabili e loro obblighi

L’Esperto Qualificato deve:

❑ rilasciare benestare sul progetto prima dell’inizio della

pratica e a seguito di trasformazioni rilevanti

❑ classificare i lavoratori e le aree ove sussiste il rischio

da radiazioni (valutare il rischio e fornire indicazioni di

radioprotezione al datore di lavoro)

❑ predisporre norme interne di radioprotezione

❑ valutare le dosi individuali mediante strumenti individuali

(dosimetri) e controlli ambientali

❑ effettuare le verifiche periodiche di radioprotezione

❑ Il Medico deve:

❑ sottoporre a visita medica preventiva i lavoratori prima

dell’esposizione

❑ esprimere il giudizio sull'idoneità al lavoro specifico con

rischio da radiazioni dei lavoratori esposti sottoponendoli

a visite mediche e a esami clinici

Sorveglianza fisica

L’ insieme dei dispositivi adottati, delle valutazioni, delle

• misure e degli esami effettuati, delle indicazioni fornite e dei

provvedimenti formulati dall'esperto qualificato al fine di

garantire la protezione sanitaria dei lavoratori e della

popolazione

Il datore di lavoro deve assicurare la sorveglianza fisica

• quando le attività svolte comportino la classificazione delle

aree (controllate o sorvegliate) e/o di lavoratori esposti

essa comprende

Verifiche di collaudo e verifiche periodiche con

• frequenza stabilita dall’esperto qualificato (soggetto

nominato dal datore di lavoro, e iscritto negli appositi

elenchi presso Ispettorato Medico Centrale del lavoro)

REGISTRO DI RADIOPROTEZIONE (Allegato XI)

Classificazione dei lavoratori

Sono definiti lavoratori esposti le persone che

• per l’attività svolta sono suscettibili di

un’esposizione superiore a uno qualsiasi dei limiti

fissati per gli individui della popolazione.

I lavoratori esposti possono essere classificati in:

• categoria A (>6mSV/anno) o categoria B.

La classificazione viene effettuata dall’esperto qualificato

• preventivamente, prima che il lavoratore cominci la sua

attività e sulla base della stima del rischio (dose calcolata in

relazione al presumibile carico di lavoro), tenendo conto

anche delle esposizioni potenziali derivanti da eventi

anomali o malfunzionamenti.

le donne gestanti non possono essere adibite ad attività in

zone classificate o che potrebbero esporre il nascituro a una dose

che ecceda 1 mSv durante il periodo della gravidanza.

Sorveglianza fisica individuale

L’esperto qualificato, per conto del datore di lavoro, deve eseguire

valutazioni di dose individuale per i lavoratori classificati esposti:

per i lavoratori di categoria A mediante

dosimetri personali (forniti dal datore di

lavoro su indicazione dell‘ Es. qualificato)

le cui letture vengono integrate con i

risultati della dosimetria ambientale

per i lavoratori esposti di categoria B può

essere eseguita sulla scorta dei risultati

della sorveglianza fisica ambientale

SCHEDE PERSONALI DOSIMETRICHE

Sorveglianza medica

Il datore di lavoro deve assicurare la sorveglianza medica dei lavoratori

esposti, in particolare:

la sorveglianza dei lavoratori esposti di categoria A deve essere

• effettuata da medici autorizzati, la cui nomina deve essere comunicata

alla Direzione Provinciale del Lavoro insieme all'accettazione

dell'incarico; il medico autorizzato, oltre ad essere medico competente,

deve essere iscritto in un elenco nominativo presso l'Ispettorato Medico

centrale del lavoro

Visite periodiche semestrali

la sorveglianza dei lavoratori esposti di categoria B deve essere

• effettuata da medici competenti, di cui all'art. 2 del D.Lgs. 626/1994, o

autorizzati. La nomina del medico competente e la relativa

accettazione dell’incarico devono essere documentabili

Visite periodiche annuali

DOCUMENTO SANITARIO PERSONALE (Allegato XI)

Classificazione dei lavoratori e limiti di dose

LAVORATORI LAVORATORI ESPOSTI

NON ESPOSTI CAT. B CAT. A

D (mSv/anno) (mSv/anno) (mSv/anno)

DOSE EFFICACE D < 1 1 > D < 6 6 > D <20

DOSE EQUIVALENTE

CRISTALLINO D < 15 15> D <45 45> D <150

DOSE EFFICACE

EQUIVALENTE D < 50 50> D <150 150> D<500

PELLE E ESTREMITA'

Protezione del lavoratori

Modalità operative generali

Fattori di riduzione dell’esposizione in situazioni di rischio

di esposizione esterna:

limitazione del tempo di esposizione

• distanza dalla sorgente radiogena

• esecuzione dell’esame disponendosi il più lontano possibile (per esami ai

pazienti allettati si può stimare una dose variabile da 0,4 a 1 µSV per

radiogramma a un metro).

schermature

• - postazione di comando protetta dalla parete o dalla barriera schermata

(la dose efficace ricevuta da un tecnico di radiologia, nel caso di un

progetto ottimizzato di sala radiologica, è mediamente minore di 0,1 µSv

per radiografia)

- dispositivi di protezione individuali: indumenti di gomma piombifera

(grembiuli, collari, guanti, ecc.) e occhiali con vetro anti-X

Classificazione delle aree

Tutte le aree e gli ambienti di lavoro in cui è presente il rischio di

superamento di uno dei pertinenti limiti di dose fissati per le

persone del pubblico

1 mSv/anno per esposizione globale o di equivalente di dose efficace;

• 15 mSv/anno per il cristallino;

• 50 mSv/anno per la pelle, mani, avambracci, piedi, caviglie

• .

sono classificate in zona controllata o sorvegliata in

funzione dell’entità del rischio di esposizione in esse presente

(dose).

• devono essere segnalate

modalità di accesso regolamentato

• norme interne di radioprotezione

All’esterno delle sale di radiodiagnostica

sono installati particolari segnalatori

luminosi che indicano lo stato di

funzionamento dell’apparecchiatura

Limiti di dose per la classificazione delle aree

ZONE NON ZONE CLASSIFICATE (mSv/anno)

CLASSIFICATE

(mSv/anno) ZONE ZONE

SORVEGLIATE CLASSIFICATE

*

DOSE EFFICACE D ≤1 1 > D ≤ 6 D > 6

DOSE *

EQUIVALENTE D ≤15 15 >D ≤ 45 D > 45

CRISTALLINO

DOSE EFFICACE

EQUIVALENTE D ≤50 50 > D ≤ 150 D >150

PELLE E

ESTREMITA'

* *

DOSE EQUIVALENTE in un organo o tessuto DOSE EFFICACE E = ΣT WT * HT [Sv]

Dose assorbita media nell’organo o tessuto T Somma delle dosi equivalenti efficaci nei diversi organi

H = Wr x D [Sv] o tessuti HT, ciascuno moltiplicato per un fattore di

Wr= fattore di ponderazione della radiazione ponderazione Wt, che tiene conto della diversa

D = dose assorbita (Gy) radiosensibilità degli organi irraggiati

Un po’ di storia… Nascita della

Radioprotezione

Scoperta dei Raggi X

✔ Nel 1895 W. C. Roentgen (1845-1923) studiava i fenomeni luminosi associati

alle scariche ad alta tensione in ampolle di vetro a vuoto (tubi di Crookes). Si

accorse, lavorando con uno schermo fluorescente attorno al tubo in funzione,

che l’ombra delle ossa della sua mano era proiettata sullo schermo.

Scoperta della Radioattività

• Naturale

✔ Nel 1896 il fisico francese Henri Becquerel scoprì la radioattività dell’Uranio

✔ Proseguendo gli studi iniziati da Becquerel, M. Curie scoprì nel 1898 la

radioattività del Polonio e del Radio

Effetti delle Radiazioni

A pochi mesi dall’annuncio della scoperta dei raggi X da parte di Roentgen furono

• osservati diversi casi di lesioni alla cut

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
160 pagine
SSD Scienze mediche MED/36 Diagnostica per immagini e radioterapia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giammo1 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Radioprotezione e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di L'Aquila o del prof Gravina Luca.