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Esercitazione N. 1
Calcolare per via grafica e analitica il momento torcente esercitato da una forza F agente su di un freno a tamburo, con rivetto, e ceppi flottanti ruotanti in senso orario.
Sce a 9, b 6
Dati:
- Raggio tamburo: R (2001 ± 4) mm = 236 mm
- Angolo di attacco ceppamento: α (4001 ± β)° = 70° = 1,35 rad
- Diametro CE: DE = 30 mm
- Lunghezza AB: AB (32 ± 708) mm
- Lunghezza CD: CD (80 ± 0,2 B) = 36,2 mm
- Lunghezza DH: DH = 200 mm
- Coefficiente di attrito: f = 0,3
- Modulo forza F: F = 30 KgF = 294,3 N
Convenzioni:
- Orizzontale asse x
- Verticale asse y
ĒD = QT + R = 236 mm
PD = 532 mm
Scala 1 - 6
Scala 9
Forza
gd&z.
3.7 - 8.2 - 2.2 - 1 gd&l
3 corpi
2 corpi
radiali di sicurezza
Il sistema è costituito da 2 corpi 1 tamburo e un sistema di 3 cricchets in grado di fare
unire due corpi (organi frenanti) e il tamburo (elemento rotante)
Se applico una forza sul corpo 4 si ha una piccola deformazione della
struttura e il corpo 3 ruota in senso orario e 4 in senso antiorario
I corpi con il tamburo scambiano azioni di attrito che tenderebbero a frenare il
tamburo (dando luogo ad un momento)
Se si mette nelle condizioni di EW equistabilità si ha movimento ma il tamburo ruota
senza cadere angolato ecc basta avere l’ecc angolato è nulla in questo specifico caso
quindi si estrudano gli angoli ai fini dei caridinali della struttura.
Attraverso l’equ di Eulero si determina la distribuzione delle azioni di contatto
(componenti n - t) e quindi le risultanti
Sx,davurrato e Sydavuto
(L’eppe si pulisce si ruota solo il gdp & il tipo di forze non modifica il tipo di vincolo
Il gdp rispetto al tamburo si muove di retrotraverslazione accostamento libero, quindi
non conosciamo a priori la cinematicità
β= angolo della direzione di accostamento
γ= angolo dell'attrezzo alla risultante delle azioni
normanti di sterezzo
δ= angolo della vanczia posozione angolare
θ= δ-β
La pressione di contatto n ha lungo la direzione di caratteramento
non ha cos(θ) Legge cosnuquale
Pn non cos θ la pressione di tenzine γ angolo di instituzione del tamburo
Volume maggiorile sturatas element imintesimo b.Rdph0cos(θ)
Lavoro della forza di attrito b.R.dβ0cos(θ)
P(θ)・b・dθ・R・Ω
δν al
=b・R.dβ0cos(θ) b.R・f.p.f.sub・θ
P=p(βt).cos(θ)
p₀cos(θ)
è la pressione tra gdp e pulizzo lungo la direzione di accoppiamento
SCALA 1:6
SCALA FORZA 1:44
CORPO 1
A F [esc] av Fk
[esc]
B av Fc
[esc] E Fu
CORPO 2
C Fc
[esc]
D [esc] Zc
SISTEMA TERRA TAVOLO
av Fck
av Fuk p
MILLIMETRATO DO
FAVINI
Contatto su circonferenza raccordo
h(α) = zk
zk = Z1 - R1 = KF cos (α) con Z0 = R1 KF = R1, FA = β1 cos (α1 β1) = (R - R1) cos (β - β1)
h(t) = zA - Zk = (R - R1) (1 - cos (β - β1))
zk = R1
h = (R - R1) (1 - cos (|β| - β))
per β > 0 (l
per β < 0 (legge discendente)
legge ascendente
per β > 0 (
̇β = β(t) = ωt → β̇ = ω
h(t) = h (β(t))= h(ωt)
Per un ciclo (− π/ω ≤ t ≤ π/ω)
Legge delle relative velocità accelerazioni
±60° β ±60
h(t) = 0
h(t) = 0
±120° β + 59 1/2
h(t) = ±125,3(sem(60–ωt)ω
h(t) = ±125,3(sem(60–ωt)ω
±60° β + 60
h(t) = ±49 1/2(sem(60–ωt)ω
h(t) = ±49 1/2(sem(60–ωt)ω
±120° β + 30
h(t) = ±125,3(30(60–ωt)ω
h(t) = ±125,3(sem(60–ωt)ω
±60° β ± 60
h(t) = 0
h(t) = 0
Forze di inerzia dei piattini
Le forze di inerzia che agiscono sul piattino (nell’istante che non è sempre a contatto con la camma
Fm= mω = –mβ
Le forze di inerzie cambiano bruscamente di segno in alcuni istanti tendendo a α
camma e piattino a staccarsi, causano una grande usura o un alto punto un’ellittometrica
camma e piattino serve una molla per assicurare il contatto tra il telaio e piattello
per ottenere delle forze di inerzia sfavorevoli.
Elemento di sicurezza
Fel(β₁) = Fm(β₁)
Fg(β₁) > Cg Fel(β₁)
Cg calibrato di sicurezza
In questo caso utilizziamo Cg = 1.75
Fel(β₁) 1.75 • Fm(β₁)
FASE 3: Propaedeutica a dimensionamento dei denti (moduli)
ESEMPIO: Riduttore Meccanico
Macchina in specie: np = 2m (n1, n2) M1 = np (n4, n3) M2 = np
np = P1(1 + η) = P10(1−m0)
Si ipotizza che a parità di tensioni e di catena cinematica la potenza persa nel sistema precedenti. è pari a quella persa del rotismo esso ordinario.
Potenza motrice a parità di coppie M1 P1 = W1U1 P10 = H4(U2−Up)
da cui
U1(1−m0) = (W1−Wp)(1−m0 ) U1→ U2→ η = 1 (W2−Wp)(1−m0 ) U1 pseudo sezioni
rendendo U4 U1 U4 η = η4 (1− 1 / Z2) (1−m0 )
ηp1ηp2 U: ηp2(1−1/(4Z2))2 (
- (1−1/Z4)
- (1/C4)
entrambi i parametri
ηp24 = 1− T (/ (1/Z2))
il rendimento medio dell'accoppiamento tra Ingranaggi
np = n102 n101
Nel caso di massima parabolica (come nel caso di vero sole) il rendimento del complesso è pari alla media ponderata del rendimento dei singoli componenti
I STADIO
- n01=1− np1 (4/48,1/ 54) = 0.976
- n02 =1−np01 (1, 54/120) = 0.996
II STADIO
- n01=1−np02(1/24,1 63) = 0.982
- n02= 1−np01 (1,68 / (4Z) = 0.997
m0≃np31n02 = 0.929
η1=1−(1−1/η02).1−m0
(1−(.1 0.929) = 0.982
Il rendimento del parabolico coincidente con quello del singolo solare
accoppiamenti tra i solari
np = 0.93;
η1 (np)≈0.5 (0.993,η)=0.97, η≃ ≃0.5 η=0.95, η≃0.02
0Pnmax=
-σf mm
μg
P μma:
1-n
σ=-0.2000 cos(α)