BINET
-considerava ridicolo misurare la testa per misurare l’intelligenza
-1904: distinguere in bambini con apprendimento normale e bambini problematici,
più
-Nello sviluppo dei suoi test Binet parti da due presupposti teorici:
1) le capacità mentali si sviluppano con l’età
2) ritmo caratteristica
il con cui le persone acquisiscono le capacità mentali è una
propria dell’individuo e resta pressoché costante nel tempo.
Più i bambini crescono più aumentano le loro capacità mentali, i bambini più grandi
riescono dunque a risolvere cose più complesse dei bambini più piccoli.
Binet chiese a degli insegnanti con molta esperienza, che tipo di problemi potevano
risolvere i bambini all’età di 3,4,5 anni e così via. poi usò le loro risposte per
strutturare un protocollo standardizzato in cui un esaminatore adulto poneva una
serie di domande a un bambino per stabilire se avesse il livello intellettivo previsto
risultato del test ETA MENTALE.
per la sua età. Il era un punteggio denominato
Wilhelm Stern,
Questo concetto fu successivamente ampliato da l’età mentale è
l’età media alla quale i bambini sono in grado di rispondere ad alcune prove.
QUOZIENTE INTELLETTIVO rapporto tra età mentale ed
Stern ideò il : dato dal
età cronologica moltiplicato per cento. Il concetto di età mentale funziona bene
per i bambini ma non per gli adulti molte delle competenze di basi misurate dei test
intelligenza si consolidano entro i 16 o diciott’anni attraverso le normali esperienze
fi ffi ffi
della vita e dell’educazione scolastica ragione per cui il criterio di calcolo del QI
elaborato da Stern non è più valido nell’età adulta. Esso si basa sulla performance
relativa di una persona rispetto alla performance di altre persone della stessa età.
TEST
Terman adattò il test di Binet per gli Stati Uniti, questo testo venne somministrato
per le reclute. Vi erano due tipi:
-ARMY ALPHA: chi scriveva e leggeva in inglese
-ARMY BETA: per gli analfabeti/immigrati
Due decenni dopo l’introduzione della versione americana del test di Binet , lo
psicologo David Wechsler mise a punto uno strumento, era convinto che lo
dipendesse eccessivamente dalle competenze verbali.
Stanford-Binet Pensava
sia in termini di capacità verbali sia di
che l’intelligenza andasse misurata
capacità non verbali. Sviluppò così dei test di intelligenza per gli adulti e per i
bambini che misuravano entrambi i tipi di competenze.
- WAIS: Wechsler Adult Intelligence Scale
- WISC: versione uguale alla WAIS ma per bambini (5-16 anni)
- WPPSI: Wechsler Preschool and Primary Scale of Intelligence (4-6 anni)
Questi test generano tre punteggi : QI verbale + QI di performance = QI
complessivo
LA NATURA DELL’INTELLIGENZA
3 teorie (nati da approcci diversi) sull’ intelligenza:
1) PSICOMETRICHE: QUANTO sei intelligente?
2) COGNITIVE: PERCHÉ sei intelligente?
3) MULTI-COMPONENTI: IN COSA sei intelligente?
PSICOMETRIA statistico
La è lo studio dei test psicologici , mira a identi care e
misurare le capacità che sottendono le di erenze individuali registrate nella
performance. ff fi
ANALISI FATTORIALE
Tecniche statistiche che identi cano un numero ridotto di elementi comuni
(FATTORI) che sono alla base delle prestazioni di un gran numero di compiti
- somministrare test di abilità a molte persone
- Calcolare correlazione tra sti test
- riassumono
Sempli carle in un n piccolo di fattori che le prestazioni delle
persone ai test
TEORIA PSICOMETRICA ( QUANTO sei intelligente ?)
Fu avanzata da SPEARMAN avanzò la teoria psicometrica dell’intelligenza come
abilità generale, arrivò alla conclusione che la performance nei test che valutano le
abilità mentali è determinata
fattore G, intelligenza generale
-da un anche detto (più è alto il fattore G e più è
alta l’abilità in quel compito)
- fattore S
da un , abilità speci che necessarie per svolgere un determinato
compito. (Fattori di scarso interesse.)
Secondo lui, poiché il fattore generale è coinvolto praticamente in tutti i compiti,
costituirebbe il nucleo fondamentale dell’intelligenza.
esso
THURSTONE ( 7 FATTORI )
performance mentale
Si era convinto che la degli esseri umani non dipendesse da
abilità mentali
un solo fattore generale, ma da variabilità speci che che chiamò
primarie.
fi fi fi fi
GUILFORD (120 fattori)
le abilità mentali distinte e misurabili arriverebbero addirittura a 120, sono frutto di
un incrocio di tre fattori:
-Termini che compaiono un problema
-Risposte richieste
-Processi mentali
CATTEL E HORN ( INTELLIGENZA CRISTALLIZZATA E FLUIDA)
( MODELLO GERARCHICO) suddividendo l’intelligenza
hanno proposto un nuovo modello di intelligenza,
generale di Spearman due sottotipi distinti:
cristallizzata: attuali conoscenze
-intelligenza la capacità di applicare a problemi
acquisite in precedenza
- Intelligenza uida: capacità di a rontare nuovi problemi che non si possono
risolvere in base all’esperienza pregressa (risolvere i puzzle)
CARROL (modello gerarchico a 3 strati)
nel tentativo di sintetizzare i risultati delle ricerche precedenti, ha prodotto un
modello integrato di intelligenza che contiene elementi dei modelli di Spearman,
Thurstone e Cattel-Horn.
TEORIA A TRE STRATI DELLE ABILITÀ COGNITIVE individua tre livelli di
capacità mentali:
fl ff
CAPACITÀ GENERALE fattore G quasi tutta
1) : c’è un che dovrebbe sottendere
l’attività mentale
AD AMPIO SPETTRO: otto fattori intellettivi
2) CAPACITÀ ci sono ordinati da
sinistra a destra in base al grado di correlazione con G
RISTRETTE 70 abilità speci che alimentare i
3) CAPACITA : che vanno ad
fattori più ampi del secondo strato
Pregi e difetti delle teorie psicosometriche
Forniscono misure che consentono di prevedere il rendimento scolastico nei Trap
non spiegano il
scolare, permettono di evidenziare correlazioni tra le abilità MA
modo in cui individui usano l’intelligenza
TEORIE COGNITIVE ( PERCHÉ sei intelligente ? )
le teorie come antiche non spiegano perché l’intelligenza varia da una persona all’altra, le
analizzano le variazioni nel modo in cui le persone recepiscono ed
teorie cognitive
elaborano le informazioni.
STENBERG
TEORIA TRIARCHICA DELL’INTELLIGENZA
tre tipi di intelligenza abilità mentali/processi cognitivi che li
Identi ca e le
sopportano. processi cognitivi
Divideva alla base dell’intelligenza in tre
componenti:
META COMPONENTI piani care,
1) : i processi intellettivi necessari per includono
la capacità di problem solving, secondo Stenberg la di erenza tra le meta
nell’intelligenza Fluida
componenti determina le di erenze che si registrano
COMPONENTI DELLA PERFORMANCE per svolgere
2) : processi mentali usati
un determinato compito, includono l’elaborazione percettiva, il recupero dei ricordi
e schemi appropriati dalla memoria lungo termine
DI ACQUISIZIONE DELLE CONOSCENZE
3)COMPONENTI : ci permettono di
nostre esperienze
imparare dalle e di immagazzinare informazioni nella memoria
fi ff fi ff fi
Stenberg è convinto che ci sia più di un tipo di intelligenza e ipotizza che l’esigenze
ambientali possano richiedere tre diverse categorie di problem solving adattivo e
che le persone di eriscano nelle capacità intellettive nelle aree che seguono:
ANALITICA: capacità di problem solving di tipo
1) INTELLIGENZA coinvolge
accademico PRATICA competenze necessarie per
2) INTELLIGENZA : fa riferimento alle
a rontare le esigenze della vita quotidiana
CREATIVA:
3) INTELLIGENZA le capacità mentali necessarie per a rontare ad ad
adattivamente i problemi originali
ff ff ff
JEHNSEN insieme di processi cognitivi,
intelligenza è un misura:
- tempo di reazione: tempo che il dito mette a lasciare il pulsante di partenza
- tempo di movimento : tempo che ci mette il dito a premere il pulsante risposta
TM e TR più bassi più elevato QI
GARDNER
INTELLIGENZE MULTIPLE MODULARE
Ha una visione della mente , diverse abilità intelligenze possono
essere isolate e associate a sistemi cerebrali di erenti.
1) intelligenza LINGUISTICA: capacità di padroneggiare, usare bene la propria
lingua, madre
2) intelligenza LOGICO-MATEMATICA: capacità di ragionare logicamente
3) intelligenza VISUOSPAZIALE: capacità di risolvere i problemi spaziali
4) intelligenza MUSICALE : capacità di percepire tono, ritmo e di capire e produrre
la musica
5) intelligenza CORPORALE-CINESTETICA : capacità di controllare i movimenti del
corpo e di manipolazione ne
6) intelligenza INTERPERSONALE : capacità di capire gli altri interagire con loro
7) intelligenza INTRAPERSONALE : capacità di capire se stessi
8) intelligenza NATURALISTICA: capacità di rilevare e comprendere i fenomeni
naturali
INTELLIGENZA EMOTIVA
Mayer e Salovey capacità di leggere
Secondo l’intelligenza emotiva comporta la
correttamente emozioni degli altri, reagire correttamente input,
di al loro di auto
fi ff
coscienza delle proprie emozioni, regolare controllare le
motivarsi, di avere e di
proprie risposte emozionali. L’intelligenza emotiva ha quattro componenti o
branche
TEST
LIVELLO: livello di conoscenza
-DI servono a misurare il acquisito no a quel
momento da parte di candidati problemi originali
-ATTITUDINALI: sottopongono ai candidati dei che dovrebbero
misurare il potenziale
prescindere dall’apprendimento pregresso, progettati per
del soggetto negli apprendimenti e nelle performance future dipendono di meno
dalle conoscenze pregresse rispetto ai test di livello
-PSICOLOGICI di erenze individuali
Metodo per misurare la rispetto ad un costrutto psicologico,
campione
si basa sull’analisi del comportamento messo in atto da un
rappresentativo della popolazione in una situazione scienti camente strutturata e
controllata
Nel caso dei test di intelligenza:
Intelligenza= COSTRUTTO OPERATIVA
Punteggi ottenuti= DEFINIZIONE
3 PRINCIPI FONDAMENTALI:
- AFFIDABILITÀ: coerenza misurazione,
fa riferimento alla della può riguardare la
coerenza della misurazione nel tempo, la coerenza della misurazione rispetto ai
problemi che compongono il test (COERENZA INTERNA) oppure la coerenza dei
- Risolvere un problema di matematica
- Riassumere un testo
- Tradurre una frase
- E molto altro ancora...
Per termini, condizioni e privacy, visita la relativa pagina.