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Estratto del documento

Discorso analogo lo si fa in riferimento alle piante C e C . La pianta

3 4

C si comporta come una eliofila, mentre, la pianta C si comportano

4 3

come le sciafile. Le foglie delle

piante C possono saturarsi di luce

3

alle intensità che si incontrano di

solito nel campo, mentre le foglie

delle piante C 4

raggiungono più alte

velocità assolute di

fotosintesi e non si

saturano di luce entro

qualsiasi intervallo di

intensità della luce sperimentato

normalmente.

Le piante eliofile (o di sole) devono avere un apparato fotosintetico

molto efficiente perché devono trasformare velocemente l'elevata

energia luminosa che arriva in energia chimica, mentre le sciafile

(o di ombra) devono trattenere per più tempo quella poca luce che

arriva.

Le foglie di ombra sono quindi più estese perché devono

intercettare più luce possibile, hanno > clorofilla per cloroplasti, +

tilacoidi,

> dimensioni del cloroplasto, hanno un colore verde più scuro. Le

piante di sole hanno invece un'attività > dei fotosistemi, velocità

maggiore del trasporto degli elettroni, un ciclo di Calvin più

potenziato con maggiore attività enzimatica, maggiore respirazione

(dati i maggiori costi energetici), la foglia assume un colore verde

più chiaro ed è più spessa.

A seconda che tollerino un intervallo più o meno ampio di irradianza

gli organismi sono distinti in eurifotici (primo caso) e stenofotici

(secondo caso). Le piante sciafile e eliofile obbligate sono

generalmente stenofotiche mentre le piante sciafile facoltative, che

tollerano le basse irradianze ma vivono bene anche in pieno sole

(edera), sono eurifotiche. Le piante eurifotiche possono presentare

diverse curve di risposta della fotosintesi alla luce a seconda delle

condizioni di irradianza in cui sono cresciute (risposta di sviluppo).

Esse possono altresì dare risposte di acclimatazione alle diverse

disponibilità di luce se esse cambiano nel corso della loro vita.

Ciclo del fosforo

Il ciclo del fosforo è un ciclo sedimentario, il che significa che avviene

principalmente tra suolo, acqua e rocce, con una componente atmosferica

quasi inesistente (se non per polveri e spray marino). Questo lo rende un

ciclo molto più lento rispetto a quello del carbonio o dell’azoto.

Perché il fosforo è importante?

Il fosforo è un elemento limitante per la crescita delle piante, perché:

 Non si trova quasi per nulla in atmosfera, quindi non esiste un processo

equivalente alla fissazione dell’azoto.

 È essenziale per molte biomolecole, come membrane cellulari, DNA,

RNA, ATP, ossa e denti.

 La sua disponibilità nell’ambiente è scarsa e dipende da processi

geologici lenti.

Le fasi del ciclo del fosforo

1. Origine nelle rocce e rilascio nel suolo

Il fosforo è inizialmente contenuto nelle rocce ignee e

o sedimentarie, in particolare nei minerali come l’apatite.

Con il tempo, le rocce si degradano (processo di erosione e

o dissoluzione) e rilasciano fosfati (PO₄³⁻) nel suolo.

Alcuni batteri e funghi possono accelerare questo processo

o producendo acidi organici che solubilizzano il fosfato.

2. Assorbimento da parte delle piante

Le piante assorbono il fosfato direttamente dal suolo, senza

o bisogno di trasformazioni chimiche (come invece avviene per

azoto e zolfo).

Questo assorbimento è facilitato dalle micorrize, funghi

o simbiontici che aiutano le piante a ottenere più fosforo.

3. Passaggio lungo la catena alimentare

Gli erbivori assumono il fosforo mangiando le piante.

o I carnivori lo ricevono cibandosi degli erbivori.

o Il fosforo si accumula nei tessuti e nelle ossa degli animali.

o

4. Ritorno al suolo e mineralizzazione

Quando organismi vegetali e animali muoiono, il fosforo torna nel

o suolo grazie alla decomposizione.

Alcuni microrganismi, chiamati fosfobatteri, rilasciano il fosforo

o attraverso enzimi chiamati fosfatasi, che lo separano dalla

sostanza organica.

5. Accumulo negli oceani e ritorno alle rocce

Gran parte del fosforo finisce nei fiumi e nei mari, dove può

o formare sedimenti marini insolubili.

Il recupero del fosforo dai sedimenti è molto lento e avviene

o tramite sollevamento tettonico delle rocce o fenomeni

di upwelling (risalita delle acque profonde).

Ruolo dell’attività umana nel ciclo del fosforo

L’uomo modifica il ciclo del fosforo in vari modi:

 Agricoltura: estrazione di fosfati dai giacimenti per produrre

fertilizzanti.

 Pesca: il fosforo contenuto nei pesci viene riportato sulla terraferma.

 Eutrofizzazione: il fosforo in eccesso nei fertilizzanti raggiunge laghi e

fiumi, causando la crescita incontrollata di alghe che riducono

l’ossigeno disponibile per gli altri organismi.

Fattori che influenzano la disponibilità del fosforo

 pH del suolo:

A pH acido, il fosforo si lega a ferro e alluminio, diventando

o insolubile.

Dettagli
Publisher
A.A. 2025-2026
5 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/07 Ecologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher KYARAMUSIC di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Ecologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi della Campania "Luigi Vanvitelli" o del prof Rutigliano Flora Angela.