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(34) Anche a livello chimico é importante distinguere:
SUPERFICIE: dove abbiamo un film contaminante costituito da ossi assorbiti e adsorbiti, molecole organiche inquinante res9,0,4 ÷ 3 mm), e, nella ossida che é il risultato di reazione in genere aventi sp9,10 nm ÷ 10μm).
VOLUME (BULK): inserito nollo ossido, con ossidati chimicamente nella strutti tutta cristallina (≅ 100 μm) in cui, oltre a grave e pontetti liaison, phe, chencia diffuzione attri clomenti; per cruxise nollo smila in, smise la cristallina...
(35) Conderamo infamous 2 gradi R, in dreams applicatio la stossa Ri
anchenso 1 even fosse completely, coner ... R2 stato & scoprirà per cheditura ed una suggesta riehicano morion Rite fives relato per cheditura si iendare la bulkion liné, représent abolivia > différenti linella tribologica.
(36) Anche la DUREZZA rappresenta importante del materiale è meno misurata con delle prir di indentazino un monitor a fine avere grozzza story conte la superfic del mat
altura di tenere & magnira rax scoprè lanciai dal dente minora casa la dureza nel molterale. un prova Brinellun cluultilizzo nena bia.
un raven ritual conine cer una punte di diamata firanoli & box quadrata s
a una rave Rockwell in cui res tuil braid di carro per material coffi e la pude di dia macen per quelle autre.
(37) Nel contact tra du oggetti amme strutura ricsone la TEORIA DI HERTZ:
Pmax=√6 3/2P(1/E*22/3 R-3/2
PRESSIONE MASSIMA DI CONTATTO
A=√π p’3/2 6/E*)3/6 AREA DI CONTATTO
(ricesae Micciano quisaftd); quste forcia res ampliab robsoniche e la superia a erolla non sono confhti; una cusple y albada nul oltre
Inseriamo che la legge di Coulomb (T = μ N) è indipendente dall'area di contatto:
si può osservare come anche variando la superficie di contatto rimanendo quella totale. t = cambiata la sola pipe> pioleggente la densità della Invece, aumentnano il raio aumenta propozionelmente l'area di contatto reale.
1.
AR = 2 AR = AR + AR
2.
t = AR
3.
2t = μ 2N
Quando la forza di cilità T dipende dal carico N alplitto, sebbne aumetre il numeo del le ademin e ii coe clin di clitte ci remane normalo.
La forzi di ciltte è formato da due commnenti: una meccanica di impiorione tra la due aree reali di contatti (defomazion e incotchizioni) ed una chimica di reazione tra gli atemi dei due materiali (adesione).
T'altro bisgno consider che il contatto avven in mo die ect ma non e sona completa, fresmen da un 3° coit cositutut it colicth di srcai,conti etc Qunia blanco titoligici i r present inde qua concoso le 3 fasi di USURA: la PRIMA FASE é quela duranti la qua vien prodot i 3° sono il dispnionio dell cortelle e degradacion dell` supfici dei finmi corpi.
MECCANISMO
FLUSSI SORGENTI
Qs = Qs + Qe
Qs = particelle lavate dalla superficie dei primi corpi
Qe = particelle arricchite del 3o corpo (lubrificante) oppure naturali provenienti dall'ambiente
FLUSSI ESTERNI
Qe = QR + Qw
QR = particelle che ricircolano all'interno del contatto
Qw = particelle di 3o corpo definitivamente espulse dal contatto (USURA)
FLUSSI INTERNI
QI dMP / dt = Qs - Qw
Hi = quantita' di particelle del 3o corpo che circolano nel contatto
abbiamo scritto il bilancio dei flussi di materia: la variazione del numero di particelle che compongono il 3o corpo adi interfacce i pori alla differenza tra il flusso del agenti di materia ed il flusso di quella espulsa dal contatto
Vediamo cosa accade con i flussi di energia
MECCANISMO
XR = flusso di energia che ricircola all'interno del contatto
Xw = flusso dell'energia definitivamente espulsa dal contatto (DISSIPAZIONE): la dimensione non avviene solo al contatto, ma anche all'intero dei primi corpi
xS = flusso d'energia scambiata tra le particelle del 3o corpo
FLUSSI SORGENTI (come la materia)
xS = flusso d'energia scambiato con i primi corpi
xE = flusso d'energia dall'ambiente esterno
FLUSSI ESTERNI
xE = flusso d'energia dall'ambiente esterno
BILANCIO ENERGIA
dEt / dt = xS - xw
Et = energia totale contenuta nel contatto (3o corpo + 1o corpo)
Superficiali
In cui dalla superficie si apre una crica che segue un rete di direzioni assunte dalla cristallizzazione degli sforzi legati al passaggio a tridaga fino di cristallo della particella di urta. Crinure sotto superficiali: cke avviene soprattutto in presenza di inclusioni nella superficie, le quali si interfacciano il materiale generano concentrazione degli sforzi nel bordo e originano sotto della falda superficiale cui concorrenti sono le crace di retting delle vene prime piste. La deformazione plastica avviene principalmente sotto urti ive ( urto + particella di urto) generano una serie che circonda vene e metarli, finchè
questa genera una censa che si propaga fino al distacco di un pezzo di grafia. che non
De-Laminazione
è una delle più diffuse rispetto alle precedenti ed è dovuta alla mi azione o delle direzioni all’interno del materiale si aumentano la temperature si ha quindi una riedistribuzione delle dislocazioni, ma rimane un stress residuo
(In questo caso intono) di materiale attorio centro dislocazioni di materiale lungo, il materiale va nella superficie fino al distacco di un pezzo di materiale ne (es. de-laminazione)
Erosione
è dovuto alle particelle che impattano su una superficie (parto alle scaltude di particelle che si formano in gas con cenni nella turbina) ha velocità e l’ongolo di impatto di queste particelle incidono a seconda della riguetezza della superficie le resitenza a venra di erosione un esempio è quello delle felulature 25 di titile che vengono colte alle parti con l’erorione e le forze dei lavoriati superficialmente riducendone la rugosità per cuia manca queste particelle ma colpendo peitesi hanno rovinato la romanticoma fense (un metalle su la rugosità delle pareti impegano alcune cerve fino a devenare una bretis metallica quegli ittilla riescono amestro fresione con le altre particelle, accompianta la veloceità relativa presso alla sablia. Entano è una vite levorature superficiale con monenticche che riescono conferire un ruozto pentatolità
Cavitazione
è di erosione da vita per infornamento delle particelle d’urto generato dall’intorluzione dalla fluida. Questi bolli si sm. allo sforzo interre della della liquida (del areo con prossono nulla). Il fenomeno è difficile da predire so stepe dipende dalla tensione superficiale del liquido e in generose non venia : predisto.
REGOLA 3
prendere l'esclusione della geometria dei solidi a contatto.
Il contatto deve continuare a lavorare anche dopo che la superfice si pone anch'essa in qualche maniera distorsione termica dei solidi: come nel caso nei due semiei della e e r e del cilindro dilatano in modo diverso e partizaar all'iberazione dilatata 6 μm per il cilindro e meccaronica feg agli iniziali i 2 μm all'iberno! L'aumento del temperatura in regime espansionato non facia il sistema ma fatia direzzo vai nel i corrienti con e nelle fatica frequente: solo gli actorza mazione ( > 18 μm). l assestamento di acque sopratutto se arriviamo a che non composi si fortilea sono forsi e i confini; informazioni, fatabilie dei solidi ; usura delle superfici in contatto durante la sela dei componenti.
REGOLA 4
smozzare le vibrazioni
Non è sempre sensibile rimuovere e ridurre queste oscillazioni pensanti che pressa resuar condizione di equilibri: ma riduranno quali precaucioni bisogna prendere: idonirì: diminuire le fonti di vibrazioni , ridurre le frequenze naturati, inserire rigidazze, film di lubrificati, nei mollo evitare il contatto nelle aree mobili dinamici , e considerare elementi del materiali di movimento come i suates i sulle teste o gli osservati sulle alei; considerare i regimi critici nelle machine di rotazione ; poiche' aumena la velicate di vibration di node si da sempre una forza centrifuga che su tat di exilla a fatica i succinetti. modificare la velocità di imaccorda visto di motov. tavoli smorzonte (goni) che serventa a disaccippare intidature smorzamenti.