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Production Possibility Set
insieme di tutti i vettori di input ed output dell'azienda
input ed output sono quantità fisiche reali quindi:
- X ϵ RK
- Y ϵ Rm
Xi ≥ 0 con i = 1, ..., K Yj ≥ 0 con j = 1, ..., K
Y = {f(y; x) ϵ Rm
inputs requirement set insieme di tutti gli inputs necessari a produrre un determinato output ṡ
V(ṡ) = {x ϵ RK | (ṡ - x) ϵ Y}
Proprietà di questo insieme:
- Regolarità
- a) V(ṡ) non è mai vuoto ⇒ si esiste un modo per produrre ṡ
- b) X > 0 ⇒ Θ∉V(ṡ) onde non si può produrre qualcosa senza inputs
- d) V(ṡ) è un insieme chiuso, lo sgurino degli x produce ṡ ⇒ per x∈x>X anche quest ultimo produce ṡ
- Monotonicità: se x ϵ V(ṡ) ed x ≤ x ⇒ x ϵ V(ṡ), onde se nono xν input produce un cetto output, impiego un numero maggiore di inputs (x) produce ancora il mio output
- Additività: se quando xν inputs sono prodotti yν, (yν - xν) ϵ Y ed ugualdo (Xν + xν inputs sono prodotti yν - Xν ϵ
- Divisibilità: rimanda alla specialista (tx - ṡ ϵ Y)
- se y - x ϵ Y per qualunque α 0 ⇒ α V-input ai livelli, si ottenga di output, il livelo di inputs
- sic si ottenga di note il livelo di inputs si ottenga di note il livelo di inputs
- Convexity: si ottenga alla 3.e alla 4.
- ti - x ϵ Y
- Z - x ϵ Y
Production Function
Q = f(L, K)
dove K = capitale (macchine, strumenti, ecc.)
L = lavoro (mesi da fruttore)
Marginal Productivity Labour (or Capital)
MPL = (∂Q(L,K)) / ∂L
MPK = (∂Q(L,K)) / ∂K
Average Productivity Labour (or Capital)
APL = Q(L,K) / L
APK = Q(L,K) / K
MP ed AP si incontrano nel massimo di AP.
se Li < Li (o Ki < Ki) → MPL > APL (o MPK > APK)
se Li > Li (o Ki > Ki) → MPL < APL (o MPK < APK)
Q = Q(L,K) è una superficie che può essere tagliata con un piano K1 / di piano L1,
così da ottenere una curva di isoquant: tutte le possibili combinazioni degli input
K ed L per ottenere una certa quantità fissata Q*
Marginal Rate of Technical Substitution
HRTSL,K = | MPL / MPK |
COST
ωi ≥ 0: costi di un certo input "i"; sia K sia L per un dato una combinazione di input (L, K) che produce un livello di output Q* possiamo dire che pagheremo
ωK K + ωL L
COST MINIMIZATION PROBLEM
trovare la combinazione (L, K) che garantisca il minimo costo per produrre la quantità Q* fissata.
minK, L (ωL L + ωK K)
ISOCOST
L insieme di livelli della cost function
L = ωL L + ωK K
Per traslare si tocca il capitale
Il rapporto tra i costi di due input determina l'inclinazione delle curve di isocosto
- ωL / ωK
- ωL / ωK
Se ω' > ω le curve di isocosto sono rette parallele e grazie alla direzione individuata da ∇S = (ωL, ωK) sappiamo il verso in cui cresce l'insieme di livello.
CES PRODUCTION FUNCTION
METODO LAGRANGIANO
F.O.C per {Q-T - Ω(K, L) } = 0 dove λ = moltiplicatore di lagrangiano
FIRST ORDER CONDITIONS
ACL(QL) = cL(QL)/Q + VCL(Q)/Q = AVCL(Q)
MCL(Q) = ∂CL/∂Q = ∂VCL/∂Q
MARGINAL COST IN LONG RUN
C↑
ε↑
Il marginal cost è la tangente alla curva nel punto Q̄
limQ→0 ACL(Q) ≠ limQ→0 MCL(Q)
limQ→0 ACL(Q) - CL(0)/Q ≠ MCL(0)
In Q* queste funzione coincidono (come per FP ed AP) esiste un punto in cui AC è pare a minima
Deriv. di nuovo in media:
∂[ACL(Q)]/∂Q = ∂[cL(Q)]/Q2 - Q = 0
Q*
Di qui si ricava la condizione per il costo medio minimo:
cL(Q*)/Q* = ACL(Q*)
cL(Q*)/Q* = MCL(Q*)
=> [ACL(Q*) = MCL(Q*)]
PER Q < Q* => MCL < AC
PER Q > Q* => MCL > AC
SH0RT RUN:
CS(Q) = VCS(Q) + F
ACS = VCS(Q)/F = AVCL(Q) + AFC(Q)
FIXED COSTS
VARIABLE COSTS
In pochi casi in AC si trova all infinità decrescente l’editore di andamentro per la SHORT RUN:
AFC(Q) ← siempre decrescente (→)
AVC(Q) è siempre crescent
Questo secondo passaggio si conclude con
(∂²ni/∂qi²) = 0 => P – ∂c/∂qi =0 => P* = MC(Q)
ossia il prezzo a cui vendiamo una unità di output deve essere uguale al costo che comporta la produzione di questa ulteriore unità (NO ECONOMIC PROFIT) possiamo avere due casi:
- P* > MC(Q): riescono produrre una quantità di Q in più comporta un costo minore rispetto al ricavo che ne deriva => bisogna aumentare la produzione per avere efficienza produzione;
- P* < MC(Q): riescono produrre una quantità di Q in meno comporta un costo superiore rispetto al ricavo che ne deriva => bisogna diminuire la produzione per avere efficienza produzione;
La condizione del II ordine ci produce l’unico punto in cui ottengo equilibrio ma: siccome dalla forma di MC(Q) ci accorgiamo che ci sono due possibili punti in cui è verificata la condizione del I ordine, per scegliere il punto giusto (Q1) dovremo verificare la CONDIZIONE DEL II ORDINE Graficamente: P* = MC(Q) P* > MC(Q)
questa condizione corrisponde a quella di massimo del profitto (ed è il nostro obiettivo); ma riesco sapere che è il massimo del profitto e quando ottengo il minimo del costo, possiamo ricollegare questa condizione insieme la condizione minimizzazione costi: ∂²C/∂Q²(>0 < 0) oppure ∂²MC/∂Q (≥ 0 > 0)
ossia da questa condizione si deduce che Q1 e 2 sono compresenza di Q0, ma questa Q0 deve essere unica per noi; quindi ricollegando quando P = Q = P(Q), Ma ricordo, che la curva MC(Q) e ricavo elettori con Q, sono massimi utili ottenuti con Q0
2-∂L*/∂UL < 0 e ∂K*/∂UK < 0 come nello studio della minimizzazione dei costi, anche in questo caso al aumentare il prezzo da pagare per un input dovrà diminuire l’utilizzo di quest’ultimo.
Dimostrazione:
Soppesiamo di avere queste due situazioni con prezzi differenti
- a=(pt, wLt, wKt) ⇒ πt=P·Qt-wLtLt-wKtK
- β=(ps, wLs, wKs) ⇒ πs=P·Qs-wLsLs-wKsK
Ogni situazione avrà il suo piano ottimale
- at=[Lt Kt, Qt]
- fs=[Ls, Ks, Qs]
Sostituendo ritroveremo le rispettive “Max π" Quindi se nella “πt” sostituisce Ls nella “πs” sostituisce a livelli delle tre funzioni minori rispetto alla Max
P·Qt-wLtLs-wKtKs ≤ P·Qs- wtLs - wKtKs
P·Qs-wLtLs-wtKs ≤ P·Qt-wLsLt-wKsKt
P·Qs-wLsLt- wKtKs ≥ P·Qt- wLtLs-wKtKT
πt-πs P(Qt-Qs)-(wLt-wLs)(Lt-Ls)-(wts-wKs)(Kt-Ks) ≥0
⇒ ∆P· ∆Q - ∆ wL· ∆ L - ∆ wL·∆ K ≥0 SWITCH FROM A SITUATION "t" TO A SITUATION "S"
Questo grafica le due proprietà precedenti:
- se ∆wL= 0 ⇒ ∆P· ∆Q ≥0 e aumenta Q, deve aumentare P
- se ∆P =0 e ∆wL < 0 ⇒ -∆wL·∆K ≤0 se aumenta il prezzo di un input deve disminuire la quantità di utilizzo di quell'input.