H
2
metalli: Pt, Pd, zn
idruri: LiAlH o NaBH
4 4
KH, NaH
Trasformazione ad alogenuri alchilici: gli alcoli reagiscono con acidi alogenidrici (HBr, HI, HCl) per
dare alogenuri alchilici.
E’ una reazione di sostituzione nucleofila: può avvenire con meccanismo S 1(alcol terziari) o S 2 (alcol
N N
primari).
Nella reazione S 2 il carbocatione intermedio è molto instabile perciò il rilascio di una molecola d’acqua a seguito di
N
idratazione e l’attacco del nucleofilo avvengono contemporaneamente. Nel caso della reazione S 1 si forma prima il
N
carbocatione dopo il rilascio d’acqua e successivamente si attacca il nucleofilo.
:
Acidità dei fenoli
I fenoli sono acidi deboli.
I fenoli sono insolubili in acqua, ma possono reagire con basi forti
(come NaOH o KOH) per formare sali solubili in acqua.
La risonanza conferisce stabilità al composto (questa maggiore
stabilità è chiamata energia di risonanza), per questo motivo sono più
acidi degli alcoli.
Polifenoli: sono antiossidanti naturali ed eliminano i radicali liberi.
Eteri :
Formula generale: R-O-R. Il legame C-O è polare.
In acqua possono dare reazioni di idrolisi generando due molecole di alcol.
Possono essere preparati dalla disidratazione di due molecole di alcol.
Proprietà fisiche:
Sono più solubili degli idrocarburi, ma meno solubili degli alcoli.
Non possono formare legami a idrogeno: hanno punti di ebollizione più bassi degli alcoli.
Tioli :
Formula generale: R-S-H. SH è detto gruppo sulfidrilico.
Il legame SH è un legame covalente non polare, per questo motivo non creano una
forte associazione tramite legami a idrogeno. Hanno bassi punti di ebollizione e bassa
solubilità in acqua rispetto agli alcoli.
I tioli possono essere ossidati facilmente a disolfuri.
La cisteina è l'unico aa che contiene un gruppo SH.
Solfuri o tioeteri: R-S-R.
Sono poco polari, idrofobici e poco reattivi.
Possono reagire con alogenuri alchilici per formare sali di solfonio.
Disolfuri: R-S-S-R. (ponti disolfuro)
Tioesteri: R-S-CO-R’ (Acetil-CoA)
Il tioestere contiene energia di legame maggiore dell’estere.
Epossidi: l’ossigeno fa parte di un sistema ciclico a tre termini
Sono molto reattivi a causa della tensione d’anello: l’anello si può aprire molto facilmente.
Aldeidi e chetoni
Sono composti che contengono un gruppo carbonilico C=O.
Il legame è polarizzato.
Ha 2 strutture di risonanza.
Proprietà chimico-fisiche
1. Punti di ebollizione: bollo a temperature più alte degli idrocarburi, ma più basse
degli alcoli.
2. Formano interazioni dipolo-dipolo, ma non fanno legami a idrogeno.
3. Solubilità: i gruppi a basso peso molecolare sono solubili perché accettano legami a idrogeno.
Reazioni
Addizione nucleofila: il nucleofilo attacca il
carbonio del carbonile per formare un composto
tetraedrico.
La reazione avviene in ambiente acido.
Le aldeidi sono più reattive dei chetoni per 2 motivi:
● hanno un minor ingombro sterico.
● hanno 1 solo gruppo alchilico legato al carbonile: i gruppi alchilici (elettron repulsori) tendono a
neutralizzare la carica facendo diminuire l’affinità dei nucleofili.
Formazione di emiacetali e acetali: addizione tra aldeide e alcoli
Se la reazione avviene tra chetoni e alcoli, il
risultato saranno semichetali e chetali.
Fondamentali per la ciclizzazione dei carboidrati.
Ossidazione:
Le aldeidi si ossidano più facilmente dei chetoni in acidi carbossilici.
Riduzione:
Le aldeidi e i chetoni si riducono per dare alcol primari o secondari. Il metodo utilizzato è l’idrogenazione
in presenza di calore e un catalizzatore.
Le aldeidi formano alcol primari, mentre i chetoni alcol secondari.
Acidità degli H in alfa
Gli idrogeni in alfa (idrogeni del carbonio adiacente al carbonile) sono
più acidi dei “normali” idrogeni.
I motivi sono due:
1. L’ossigeno è un elettron-attrattore e genera sul carbonio carbonilico una parziale
carica positiva, di conseguenza gli elettroni di legame sono attratti da questo e si
allontanano dall’idrogeno (che diventa facilmente estraibile).
2. L’anione che si forma (ione enolato) è stabilizzato per risonanza.
+
In presenza di basi forti i carbonili possono perdere un H e comportarsi da acidi.
Tautomeria cheto-enolica: molti aldeidi e chetoni
presentano un equilibrio tra due isomeri strutturali
(costituzionali) detti tautomeri.
Questa forma si ha quando è presente un carbonio in
alfa e tutti gli H ad esso legati sono in alfa.
Negli aldeidi e chetoni più semplici la forma chetonica è più stabile.
Condensazione aldolica: gli anioni enolato possono comportarsi come nucleofili addizionandosi al
carbonio carbonilico di un’altra molecola.
E’ una reazione di addizione nucleofila.
Il prodotto è un aldolo. Può avvenire anche fra aldeidi e chetoni diversi tra loro, ma perché avvenga c’è
bisogno che l’aldeide abbia almeno un H in alfa al carbonile.
Stadio 1:
Stadio 2:
Stadio 3:
Riveste una grossa importanza in biochimica perché permette di introdurre un legame C-C saldando due
molecole più piccole.
Chinoni e idrochinoni
Sono dichetoni ciclici coniugati.
La proprietà più importante per loro è la riduzione a idrochinone.
Acidi carbossilici
Sono composti che contengono un gruppo carbossilico COOH
Sono composti molto polari (hanno 3 legami covalenti polari)
Proprietà chimico fisiche:
● Possono formare legami a idrogeno
● Hanno punti di ebollizione più elevati di aldeidi, chetoni e alcoli
● Il legame a idrogeno tra due gruppi carbossilici crea un dimero
● Sono più solubili di alcoli, aldeidi e chetoni
● hanno un sapore aspro e odori particolari (spesso sgradevoli)
Acidità
Sono acidi deboli, ma più forti degli alcoli. Se posto in
acqua un acido carbossilico si dissocia per formare un
+
anione carbossilato e uno ione idronio (H O ). Nello
3
ione carbossilato la carica negativa è delocalizzata per
risonanza.
L’attacco al carbonio alfa di atomi o gruppi con elettronegatività
maggiore del carbonio aumenta l’acidità degli acidi carbossilici.
(tendono ad attrarre la nube elettronica e ad indebolire C-OH)
Gruppi elettron-attrattori provocano un aumento dell’acidità e
gruppi elettron-repulsori provocano una diminuzione dell’acidità.
Solubilità
Quando il pH della soluzione è simile alla pK dell’acido carbossilico, l’acido R-COOH e la sua base
a
-
R-COO sono presenti in uguale forma. Se il pH è più basso, prevarrà l’acido -COOH, se invece è più alto
-
prevarrà R-COO .
Esteri: R-COOR’
Alogenuri acilici: R-CO-X
Anidridi: R-CO-O-CO-R’
Ammidi: R-CO-N-R’ 2-
Acil fosfati: R-CO-O-PO-O
Reazioni
Salificazione: gli acidi carbossilici reagiscono con
le basi per formare sali idrosolubili.
Riduzione
Sostituzione nucleofila acilica:
è la sostituzione del gruppo -OH con un altro gruppo
E’ un processo composto da due stadi
1. addizione nucleofila 2. eliminazione.
Procede su tutti i derivati degli acidi tranne che sugli acidi
carbossilici stessi perché su di essi il nucleofilo agirebbe
strappando il protone acido.
Esterificazione di Fischer:
gli acidi carbossilici reagiscono con alcoli per
formare esteri e acqua.
Gli alcol terziari non fanno esterificazione perchè si
disidratano in ambiente acido. E’ una reazione di
disidratazione (viene eliminata un H O).
2
In presenza di un catalizzatore acido.
Idrolisi degli esteri (idratazione):
addizione di una molecola d’acqua porta alla
formazione di un acido carbossilico e alcol
Idrolisi basica (saponificazione):
un grasso o un olio reagisce con una base
per formare sapone e glicerolo.
Trigliceridi + NaOH = glicerolo + sale
Idrolisi acida: inverso della esterificazione di Fischer
Idrolisi degli alogenuri acilici:
un alogenuro acilico reagisce con l’acqua per dare un
alcol e un acido alogenidrico.
Condensazione di acidi carbossilici:
due acidi carbossilici condensano rilasciando una molecola
d’acqua e portando alla formazione di anidridi.
E’ una reazione di sostituzione nucleofila acilica.
Reazioni delle anidridi:
le anidridi sono i derivati più reattivi degli acidi carbossilici
Preparazione delle ammidi:
Le anidridi hanno punti di ebollizioni molto alti e sono abbastanza
solubili in acqua. Le ammidi non sono basi, perché l’atomo di
ossigeno del gruppo carbonilico causa un’attrazione molto forte
fra la coppia di elettroni dell’azoto e il carbonile.
Sono ibridi di risonanza: perciò molto stabile, poco reattivo,
acidi più forti delle ammine e sono molto polari.
Idrolisi delle ammidi:
con l’aggiunta di acqua si scinde il legame ammidico e si formano un acido carbossilico e un’ammina.
Può essere catalizzata sia da acidi che da basi. La reazione è favorita dall’eccesso di acqua.
Condensazione di Claisen:
Intercorre tra due molecole di estere (o tioestere) o tra un estere e un
carbonilico e danno origine a un β-chetoestere (detti anche β-dichetoni).
Una molecola agisce da nucleofilo, dopo che una base forte gli ha staccato
un H in alfa, e attacca una seconda molecola di estere.
Stadio 1: l’enolato che si forma è stabilizzato per risonanza, la
carica negativa può essere delocalizzata
sull’ossigeno
Stadio 2 e 3
In questo stadio la condensazione di Claisen si differenzia dalla
condensazione aldolica (aldeidi):
nella condensazione aldolica l’ultimo passaggio è un addizione,
nella condensazione di Claisen invece è una sostituzione.
Lattoni: sono esteri ciclici.
Non si possono formare anelli di 3 o 4 termini a causa delle tensioni interne se presentano anche gruppi ossidrilici.
Alfa o beta-idrossiacidi: Alfa o beta-chetoacidi:
oltre al carbossile presentano
uno o più gruppi ossidrilici
(alfa e beta sottolineano il carbonio
al quale è collegato l’OH).
Acido fosforico
Possiede 3 gruppi -OH per cui è in grado di formare esteri e anidridi.
Legame fosfoestereo: si forma tra un gruppo fosfato e un alcol in un processo di
esterificazione con eliminazione di acqua.
Acil fosfati: sono gli esteri dell’acido fosforico
Legame fosfoanidridico: si instaura tra un gruppo fosfato ed un altro gruppo acido (fosfato
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