P=
Si calcola con la formula:
o A
1 atm = 760 mm Hg
1 bar = 100000 Pa = 100 KPa
1 atm = 760 mm Hg = 101325 KPa = 1,01325 bar
Legge dei gas
1. Legge di Boyle: il volume di una determinata quantità di gas ad
una data temperatura è inversamente proporzionale alla pressione
esercitata dai gas. Ad una determinata temperatura, il prodotto tra il
volume e la pressione di un gas è costante.
2. Legge di Charles: il volume di una
determinata quantità di gas a pressione
costante è direttamente proporzionale alla
temperatura.
Il volume di un gas diviso per la temperatura del gas è costante per
un dato campione di gas a pressione specifica. La pendenza della
retta dipende dalla massa di gas presente, quindi il suo valore
dipende dalla quantità di gas presente. A questa temperatura
qualunque quantità di gas ad una qualunque pressione ha volume
nullo. Zero assoluto: Temperatura a cui
il volume dei gas
sarebbe nullo (se
non condensasse
prima di
raggiungerlo)
93 Minima temperatura teoricamente possibile
Temperatura più bassa dell’universo (spazio
interstellare): 3K
3. Legge di Gay-Lussac: il volume costante e
la pressione di una determinata quantità di
gas è direttamente proporzionale alla
temperatura.
4. Legge di Avogadro: a pressioni e temperature costanti, il volume
occupato da un gas è direttamente proporzionale al numero di moli.
Equazione di stato dei gas ideali
=n
PV ∙ R ∙ T L ∙ atm
R=costante universale dei gas=0,082057 K ∙ mol
Gas ideale
E’ un modello di stato gassoso.
o E’ costituito da particelle rigide e indeformabili in continuo
o movimento casuale.
Il volume totale particelle (chiamato covolume) è trascurabile
o rispetto a quello del contenitore.
Le collisioni tra le particelle e queste cariche e le pareti del
o contenitore sono totalmente elastiche.
Tra le particelle e tra queste e le pareti del contenitore non vi è
o alcun tipo di alterazione attrattiva o repulsiva.
Il gas ideale a pressione vicina a quella atmosferica e a quella ambientale
si comportano in maniera sufficientemente ideale.
Gas reale
Le particelle si muovono nel vuoto a grande velocità in tutte le
o direzioni.
94 Il moto delle particelle è interrotto dagli urti di esse con le pareti del
o contenitore.
Non raggiungono il volume zero, ma al di sopra di queste
o temperature liquefano o solidificano.
Il gas reale a pressione vicino a quella atmosferica e a temperature
prossime a quella ambientale si comportano in maniera sufficientemente
ideale.
Legge di Dalton alle pressioni spaziali
La pressione esercitata da una miscela di gas è la somma delle pressioni dei
differenti gas che la compongono (pressioni parziali).
P = P1 + P2 + P3 + …
(dove P1, P2 e P3, sono a pressioni parziali dei differenti gas della
miscela.
Nella miscela, ciascun gas si comporta indipendentemente dagli altri.
=n1
P1 V ∙ R ∙ T
=n
P2 V 2∙ R∙ T
=n
P3 V 3 ∙ R ∙T
LE FORZE INTERMOLECOLARI, LIQUIDI E SOLIDI
Legge o equazione di stato dei gas
=n
PV ∙ R ∙ T L ∙ atm
R=costante universale dei gas=0,082057 K ∙ mol
Gas ideale
E’ costituito da particelle rigide e indeformabili in continuo
o movimento casuale.
Il volume totale particelle è trascurabile rispetto a quello del
o contenitore.
Le collisioni tra le particelle e queste cariche e le pareti del
o contenitore sono totalmente elastiche.
Tra le particelle e tra queste e le pareti del contenitore non vi è
o alcun tipo di alterazione attrattiva o repulsiva.
Gas reale
Il gas reale a pressione vicino a quella atmosferica e a temperature
prossime a quella ambientale si comportano in maniera sufficientemente
95
ideale. Tra le molecole nei gas reali si instaurano forze intermolecolari, e se
queste sono abbastanza intense, il gas condensa a liquido e forma un solido.
Le forze attrattive intermolecolari sono trascurabili.
Forze intermolecolari
Le forze intermolecolari prendono il nome di forze di Van der Waals.
Si instaurano tra le molecole, atomi o ioni in sostanze pure o
miscele.
Hanno un’energia di legame inferiore rispetto a quella dei legami
chimici intramolecolari (covalenti e ionici).
Determinano lo stato fisico delle sostanze pure ed i loro passaggi di
stato.
Sono indispensabili per descrivere sostanze pure e miscele allo stato
liquido e solido.
Per questo motivo una certa quantità di sostanza pura allo stato
liquido e solido occupa un volume inferiore rispetto allo stato
gassoso (maggior densità).
Per questo motivo per passare allo stato solido a quello liquido a
quello aeriforme occorre fornire energia al sistema: bisogna rompere
le interazioni intramolecolari facendo aumentare l’energia cinetica
delle particelle.
Interazione ione-dipolo
Molte molecole sono polari come conseguenza della polarità dei legami
singoli e di una geometria non simmetrica. Si instaura tramite attrazione
elettrostatica tra le estremità parzialmente positive e negative di molecole
polari e ioni.
Anioni: molecola polare
o Cationi: molecolare apolare
o
96 Si instaurano quando un sale viene disciolto in un liquido polare.
La forza dell’interazione aumenta:
Al diminuire della distanza tra ione e molecola polare
All’aumentare della carica dello ione
All’aumentare del momento dipolo della molecola
L’attrazione ione-dipolo può essere valutata sulla base dell’equazione che
descrive l’attrazione tra cariche opposte, la legge di Coloumb, ed afferma
che la forza di attrazione tra due oggetti carichi dipende dal rapporto tra il
prodotto delle loro cariche e il quadrato delle loro distanze. Quando una
molecola polare incontra uno ione, le forze attrattive dipendono da tre
fattori:
Distanza tra lo ione e il dipolo: più vicini si trovano lo ione il dipolo,
più forte sarà l’attrazione
Carica dello ione: più alta è la carica e maggiore è l’attrazione
Grandezza del dipolo: maggiore è la grandezza del dipolo, più forte è
l’attrazione
L’entalpia di solvatazione, è l’energia associata all’idratazione degli ioni;
mentre l’entalpia di idratazione è l’energia associata agli ioni in acqua, e
dipende dalla carica dello ione.
Interazione dipolo-dipolo
Si instaurano tra le molecole polari tramite attrazione elettrostatica tra le
estremità parzialmente positive e parzialmente negative delle molecole.
Tengono insieme dei composti polari allo stato solido e liquido
L’evaporazione di un liquido e la condensazione di un gas vengono
influenzate da questo tipo di attrazioni, vi è una variazione di
energia per entrambi i processi. L’evaporazione è un processo
endotermico perché il suo valore di entalpia di evaporazione è
sempre positivo, invece per la condensazione ha sempre un valore
negativo, quindi è un processo esotermico.
97 Sono più ordinate e direzionali nei solidi e nei liquidi, che sono
perciò impaccate strettamente
Si instaurano quando un composto polare viene disciolto in un
liquido polare (il simile scioglie il simile)
Si instaurano quando due liquidi polari vengono mescolati
(miscibilità)
La forza dell’interazione aumenta:
Al diminuire della distanza tra le molecole
All’aumentare dal momento di dipolo delle molecole
Legami a idrogeno
E’ un tipo particolare di interazione dipolo-dipolo forte che si instaura nel
caso di molecole che rappresentano legami polarizzati, quali N-H, O-H, F-H.
Ogni molecola di idrogeno può partecipare fino a 4 legami a idrogeno. Ogni
molecola d’acqua ha due legami polari O-H e due doppietti elettronici
sull’atomo di O, ciascuno dei due atomi di idrogeno è in grado di formare un
legame a idrogeno con gli altri atomi di ossigeno delle molecole vicine. I
doppietti elettronici dell’ossigeno partecipano alla formazione di legami a
idrogeno con gli atomi di idrogeno di altre due molecole di acqua. Il legame
a idrogeno è molto importante perché può influenzare le proprietà
molecolari.
Ghiaccio: legami a idrogeno stabili, ha una struttura a gabbia aperta
con molti spazi vuoti, ha una densità minore del 10% rispetto
all’acqua liquida, e questo spiega il perché il ghiaccio galleggia; se
questo fonde a 0°C, la struttura regolare viene meno e avviene un
aumento della densità.
Acqua liquida: i legami a idrogeno si rompono e si riformano
costantemente (ha maggiore densità), quando la temperatura sale
da 0 a 4°C, la densità diminuisce con l’aumentare della
temperatura.
Questo tipo di legame è presente anche dentro il DNA. I punti di ebollizione
aumentano con la massa molare, tale tendenza si osserva nei composti che
hanno elementi che appartengono al gruppo 4A.
Interazione ione-dipolo indotto
Interazioni elettrostatiche deboli che si instaurano tra uno ione ed
o una molecola apolare per distorsione della nuvola elettronica
(polarizzazione) indotta dallo ione.
98 Sono responsabili della leggera capacità di alcuni sali di disciogliersi
o in liquidi polari, o viceversa, e dei liquidi polari e apolari di
mescolarsi tra loro (miscibilità).
Maggiore è la massa molare, maggiore è la polarizzazione della
o molecola, e aumenta la solubilità.
Forze di dispersione di London
Interazioni elettrostatiche che si instaurano tra le molecole apolari
o per distorsione reciproca della nuvola elettronica (polarizzazione).
Tengono insieme le molecole dei composti polari allo stato liquido o
o solido.
Maggiori sono le dimensioni delle molecole apolari più queste sono
o polarizzabili e maggiore è la forza dell’interazione.
Si instaurano quando un composto apolare viene disciolto in un
o liquido apolare.
Si instaurano quando due liquidi apolari vengono mescolati
o (miscibilità).
Questo tipo di forze sono possibili sia per molecole polari, sia per
o molecole apolari.
Le forze di dispersione di London aumentano la massa molare in una
o serie di composti.
Proprietà dei liquidi
Evaporazione:
Passaggio dallo stato liquido allo stato gassoso (vapore): il
vapore può essere liquefatto per compressione.
Le molecole sfuggono apolare viene disciolto e passano
nella fase gassosa e ciò avviene a tutte le temperature
minori del punto di ebollizione.
Alcune molecole sulla superficie del liquido hanno
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Chimica generale ed inorganica/ Chimica 1
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