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• INDICATORI PER AREA PRODUTTIVA
Indicatore 1: il minimo è zero mentre il massimo varia in base al tipo di produzione.
numero di unità
ora
Indicatore 2: il minimo è zero, è collegato al primo indice in quanto la produzione di una persona è
correlata al suo orario di lavoro, è un indice utile se si vuole introdurre un sistema premiante.
numero di unità
persona
Indicatore 3: calcola la percentuale tra macchina e uomo, serve per intuire la distribuzione di capitale
e lavoro nell’azienda. ore macchina
persona
Indicatore 4: come detto precedentemente, calcola i pezzi in fase di produzione.
Work in process
Indicatore 5: è un indice che misura la qualità, viene calcolato tramite un campionamento dei
prodotti, infatti, non sempre è possibile verificare la qualità senza rompere il prodotto. (es. uovo di
Pasqua). % di prodotti giudicati conformi
numero di prodotti mandati all’ispezione
• INDICATORI PER UNA FUNZIONE ACQUISTI
Indicatore 6: è consigliabile che ci siano almeno 3-5 fornitori per codice (per tipo) infatti se l’azienda
avesse un solo fornitore se questo fallisse l’azienda si troverebbe senza materie prime oppure il
fornitore potrebbe iniziare ad agire come un monopolista.
Numero complessivo dei fornitori
Indicatore 7: è una media dei fornitori per codice prodotto.
numero di fornitori
codici
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Indicatore 8: tanto più è elevato il rapporto tanto maggiore è l’importanza dei fornitori.
costo delle materie prime
costi totali di produzione
• INDICATORI PER UNA FUNZIONE PROGETTAZIONE
Indicatore 9: questo valore deve essere preferibilmente zero, infatti le modifiche ai prodotti già in
produzione causano una perdita all’azienda.
Numero di modifiche apportate nei prodotti già in produzione
Indicatore 10 numero di disegni tecnici completati
numero progettisti
• INDICATORI PER UNA FUNZIONE VENDITE
Indicatore 11 valore (in vendite)
numero di venditori
Indicatore 12: è un numero compreso tra zero e uno, questo indice non tiene conto dell’importanza
(in termini di valore della vendita) del contratto, andrebbe ponderato sull’entità della trattativa.
numero contratti chiusi
numero di trattative
• INDICATORI PER UNA FUNZIONE PERSONALE
Indicatore 13: viene fatta la media per non distorcere l’indice in caso ci fosse una persona che sta
seguendo più corsi. numero di corsi di formazione
numero medio di persone in ′training′
Indicatore 14 numero medio di dipendenti in formazione
numero di dipendenti
LA PRODUTTIVITÀ
La produttività è una misura dell'efficienza con cui vengono utilizzate le risorse per generare output. È definita
come una famiglia di indici in cui una quantità di output viene rapportata alla quantità delle relative risorse
di input impiegate per ottenerlo.
In sintesi, la produttività misura quanto bene un'azienda trasforma i suoi input (lavoro, capitale, materiali,
tempo) in output. Un aumento della produttività indica che una maggiore quantità di output viene generata
utilizzando la stessa quantità di input o che la stessa quantità di output viene generata utilizzando meno input.
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Misure tipiche dell’output:
Vendite (lorde/nette): comprendo sia i prodotti completi sia quelli incompleti ma già venduti (fatti su
misura), il valore dei venduti si misura tipicamente con il fatturato o il valore aggiunto.
Numero di prodotti completati
Numero dei prodotti spediti sono sia completi che venduti (sell out)
Misure tipiche di input:
Il lavoro:
Diretto: produce il bene
Indiretto: crea le condizioni affinché si possa produrre il bene
Numero di lavoratori
Ore-uomo *
Ore pagate *
Ore effettivamente lavorate *dovrebbero coincidere
Il capitale
Impianti
Macchinari
Immobili
Il materiale
L’energia
• INDICATORI
Indicatore 15 fatturato
numero di dipendenti
Indicatore 16 volume di produzione
ore uomo
Indicatore 17 valore aggiunto
numero di dipendenti
Indicatore 18 prodotto conforme
ore disponibili impanti
• TOTAL PRODUCTIVITY FACTOR (TPF)
Indicatori sulla produzione totale
Indicatore 19 fatturato
lavoro diretto + lavoro indiretto + capitali + materiali + consumo di energia
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Indicatore 20 prodotti spediti
lavoro diretto + lavoro indiretto + materiali
Indicatore 21 produzione
lavoro + capitale investito + materiali + costi fissi
LA QUALITÀ
La qualità può essere definita come l'insieme di caratteristiche che sono atte a soddisfare le esigenze e le
aspettative dei clienti. Queste caratteristiche possono riguardare sia i prodotti stessi, sia i processi utilizzati
per produrli, sia l'organizzazione nel suo complesso.
Prodotto: si riferisce alle specifiche e alle caratteristiche intrinseche del prodotto che determinano il
suo livello di funzionalità, durabilità...
Processo: si riferisce alla capacità del processo di produrre in modo efficiente prodotti che soddisfino
gli standard di qualità richiesti. (Progettazione, materiale, realizzazione)
Organizzazione: fa riferimento alle politiche, alle procedure, alle pratiche e la cultura aziendale che
promuovono la qualità in tutti gli aspetti dell'operatività aziendale.
La qualità, infatti, non si misura solo sul prodotto ma è un concetto multidimensionale che coinvolge sia i
prodotti stessi, sia i processi utilizzati per produrli, sia l'intera organizzazione.
• INDICATORI
Indicatore 21
Quantità rilevata in produzione (QRP), deve essere il più basso possibile, calcolato quando i prodotti
non hanno ancora lasciato l’azienda.
quantità (rilavorati + scartati)
quantità produzione lorda
Indicatore 22
Quantità prodotto (QP), in questo caso si può calcolare solo se il prodotto è stato consegnato al cliente
che di conseguenza può rifiutarlo.
quantità (rilavorati + scartati + rifiutati)
quantità di produzione lorda
Indicatore 23
Quantità rilevata cliente (QRC) quantità rifiutata
quantità consegnata
Indicatore 24 Percentuale di prodotti (pezzi) conformi senza modifiche
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• INDICATORI RELATIVI AL CONTOLLO DI PROCESSO
Le carte di controllo sono strumenti utilizzati per monitorare e controllare la qualità dei processi produttivi,
aiutano a individuare eventuali variazioni o anomalie nei processi.
• AUDIT DI QUALITÀ
Un audit di qualità è un processo di valutazione della qualità. L'obiettivo principale di un audit di qualità è
quello di valutare l'efficacia e l'adeguatezza del sistema di gestione della qualità di un'organizzazione o di
un'azienda.
Un audit qualità può essere svolto da:
Parte prima: il controllo qualità viene fatto dall’azienda stessa.
Parte seconda: il controllo qualità viene fatta da un cliente o da un committente.
Parte terza: l’azienda commissiona la misura della qualità a una terza parte.
• INDICATORI DI SODDISFAZIONE DEL CLIENTE
Indicatore 25: capacità complessiva dell’Azienda di rispondere alle richieste di mercato
Tasso di servizio al cliente
• NON QUALITÀ
Costi:
Interventi in garanzia: se un prodotto risulta difettoso le aziende deve cambiarlo a sue spese.
Infortuni sul lavoro: accadono spesso per diminuire il più possibile le ore di lavoro.
Rilavorazioni: se un prodotto ha un difetto capita che possa essere sistemato / rilavorato ma questo
comporta un costo alla azienda.
Come contrastarla:
Prevenzione
Valutazione
Insuccessi interni e esterni
Occulti (costi).
LA PERFORMANCE
• INDICATORI RELATIVI ALLE RISORSE UMANE
Indicatore 26: ore teoriche potrebbero non coincidere con quelle effettivamente lavorate che
possono essere minori per le malattie, assenteismo, questo abbassa la performance della azienda
ore effetivamente lavorate
ore lavorate teoriche
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Indicatore 27 tempo di sviluppo di un nuovo prodotto
Indicatore 28: di questo si occupa l’esperto tempo e metodi che misura i tempi di ogni processo
produttivo per garantire il flusso di produzione.
tensione del flusso produttivo
Indicatore 29
tempo medio intercorrente dalla ricezione dell’ordine alla avvenuta consegna del prodotto al cliente
• INDICATORI
Indicatore 30 valore degli stock
Indicatore 31: tasso di rotazione degli stock
vendite realizzate nell’unità di tempo
giacenza alla fine dell’unità di tempo
Indicatore 32: tasso di rotazione degli stock
fatturato
giacenza media
Indicatore 33: tasso di disponibilità tempi macchina
fermi macchina
Indicatore 34 tempi medi tra un guasto ed un altro
Indicatore 35 output (in unità o valore)
metri quadrati di stabilimento
Indicatore 36: rendimento operativo
numero di pezzi realizzati
Numero di pezzi tecnicamente realizzabili
Indicatore 37: disponibilità degli impianti 21
tempo di funzionamento effettivo
tempo teoricamente disponibile
Indicatore 38: tasso di disponibilità
tempo di funzionamento
tempo (funzionamento + arresto)
Indicatore 39: tempo di funzionamento medio
tempo di funzionamento
numero di arresti
Indicatore 40: tempo medio di arresto
tempo di arresto
numero di arresti
• INDICATORI DI EFFICACIA
Indicatore 41 rispetto dei tempi di consegna
Indicatore 42 linearità delle consegne
Indicatore 43 rispetto target di consegna
Indicatore 44: linearità delle scorte valore delle scorte
obiettivo di valore delle scorte
Indicatore 45 vendite previste nell’unità di tempo
vendite realizzate nell’unità di tempo
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INDICE POTENZIALE TERRITORIALE
• IL TERRITORIO COME STRUMENTO DECISIONALE IN AZIENDA
I progetti di analisi territoriale operativa si basano su metodologie e tecniche statistiche per analizzare il
territorio, sviluppate in risposta alle esigenze aziendali. L'obiettivo è fornire risposte pratiche ai decisori
aziendali, utilizzando strumenti semplici e condivisibili. Il geo-marketing e le applicazioni di geo-potenziale
permettono di analizzare il territorio in dettaglio, creando nuove geografie di riferimento che rispecchiano le
esigenze specifiche di ogni settore e azienda.
La divisione commerciale all'interno dell'azienda