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RISONANZA
In chimica, si ha risonanza (o mesomeria) quando più formule, dette formule limite,
concorrono a definire la vera struttura di una molecola.
Si dice energia di risonanza, l’energia delle formule limite.
MOLECOLA POLARE
Le diverse molecole si distinguono in modo da avere vicino molecole con segno opposto;
per questo esse si orientano mostrando le polarità opposte.
Le molecole polari hanno momento di dipolo permanente.
Le molecole apolari hanno momento di dipolo istantaneo (indotto da una perturbazione
esterna).
SCALA DI PAULING
La scala di Pauling misura l’elettronegatività delle specie.
Nella tavola periodica, l’elettronegatività aumenta verso destra e diminuisce andando verso il
basso.
Per distinguere il legame ionico dal legame covalente, possiamo fare la differenza tra gli
atomi della molecola che stiamo studiando; se:
- , si ha un legame covalente puro / apolare
≤ 0, 4
- tra e si ha un legame covalente polare
0, 4 1, 8
- si ha un legame ionico
> 1, 9
ENERGIA RETICOLARE
Misura la stabilità di un solido ionico; nel solido cristallino si tratta di una disposizione
regolare di ioni (reticolo). L’energia necessaria per separare
di un composto ionico in fase
1
solido, nei suoi ioni costituenti; questo
viene chiamato ciclo di Born-Haber.
è l’entalpia di formazione; è la variazione di energia da elementare a in
∆ 1 1
fase solido (passaggio diretto).
ENERGIA RETICOLARE E T. DI FUSIONE 20
PROPRIETA’ DEI SOLIDI IONICI
( ) ( )
1 2 è la forza di Coulomb per i solidi ionici
= 2
12 2
( ) ( )
1 2 1 2
= =
2
12
12 −12 −1 2 −1
1 , permettività del vuoto , 8.85419 ×
= ε = ε = 10
4π ε 0 0
0
permettività relativa (costante dielettrica)
ε =
Proprietà:
- altofondenti (temperatura di fusione molto alta)
- scalfitura (misura di quanto una superficie si oppone alla scalfitura)
- durezza (resistenza alla scalfitura)
- duri
- fragili (solidi non lavorabili)
LEGAME METALLICO
Nella tavola periodica il carattere metallico verso il basso aumenta e verso sinistra
diminuisce.
Hanno energia di ionizzazione bassa, tipicamente perdono gli elettroni più esterni poiché
sono poco fortemente trattenuti e perciò liberi di muoversi; il moto di cariche è ad 1 direzione
(passaggio di corrente).
Proprietà:
- ottimi conduttori termici ed elettrici
- teneri
- lavorabili (duttili e malleabili)
- T fusione variabili
1. Teoria dei gas
2. Teoria delle bande
3. “modello a gas” o “mare di elettroni”
Conducibilità elettrica= diminuisce via via che la temperatura aumenta
Semiconduttori= via via che la temperatura aumenta, aumenta la conducibilità termica
I metalli hanno un legame debole, serve meno energia per togliere gli atomi dalla superficie;
per questo nell’impacchettamento occupano maggiore spazio.
INTERAZIONI INTERMOLECOLARI
Le interazioni sono più deboli dei legami e (a volte) riguardano le molecole.
La forza di interazioni diminuisce scendendo lungo la lista:
1. Legame a H / legame a ponte di H
2. Legame ione-dipolo
3. Legame dipolo-dipolo
4. Dipolo istantaneo-dipolo indotto 21
LEGAME H / PONTE A H
è un legame molto difficile da dividere.
Questa interazione è possibile quando un atomo è legato tramite un legame covalente con
un atomo molto elettronegativo.
Sull’atomo H si creerà una carica parziale positiva, mentre sull’atomo elettronegativo si
creerà la stessa carica ma con segno opposto. Così H crea un’attrazione con un’altra
molecola (più debole del legame covalente).
Osservazioni
Più corta è la distanza, più forte è il legame a ponte H, più l’angolo tra H, X e X’ è vicino a
180°.
Esempio:
Elementi più elettronegativi (classici donatori di ponte a H):
- Fluoro
- Cloro
- Ossigeno
- Azoto 22
INTERAZIONE IONE-DIPOLO
Quando ho degli ioni in un solvente polare, si creano delle interazioni (più forti quando è più
grande la carica dello ione).
+
- ione crea un campo di potenziale sferico che richiama le molecole di
2
+
(dipolo); quest’ultime molecole mostreranno a la loro parte negativa.
+
- ione (nell’ acetone, molecola polare), la parte negativa nell’ossigeno e la parte
positiva nel baricentro dei 3 atomi di carbonio
−
|
|
Energia potenziale: Interazioni che decadono più rapidamente con la
= 2
distanza. Maggiori sono i momenti di dipolo, maggiore è l’energia potenziale.
INTERAZIONE DIPOLO-DIPOLO
HCN in fase condensata, molecola polare (dipolo, per le sue caratteristiche)
2 molecole si mostrano con le cariche opposte, con le polarità opposte
Osservazioni: aumenta la temperatura, aumenta l’agitazione termica,
le molecole si allontanano, si arriva alla fase liquida.
Nella fase liquida sono più forti le interazioni dipolo-dipolo e , aumentando la temperatura, si
arriva al vapore.
INTERAZIONE DIPOLO ISTANTANEO-DIPOLO INDOTTO
1 atomo di He in fase condensata. Su questo atomo si crea una distribuzione casuale,
istantanea che genera un dipolo indotto neolatino He vicino; si ha una forza attrattiva
= sinonimo di polarizzabilità (quanto
α
facilmente la nube elettronica di deforma)
23
STATO SOLIDO
Un solido ha un volume e una forma propria. Le particelle costituenti un solido (atomi,
ioni, molecole) sono trattenute le une vicino alle altre da interazioni sufficientemente forti da
prevalere sull’energia dei moti termici (Ecin<< Energia di legame) e pertanto vibrano
attorno alla loro posizione di equilibrio
Si distingue in solidi cristallini e amorfi a seconda che le particelle che li compongono sia
disposte in maniera regolare e periodica oppure no. I solidi cristallini hanno un valore del
punto di fusione definito e generalmente sono anisotropi, ovvero hanno comportamenti
differenti in differenti direzioni di misurazione.
I solidi amorfi, a causa della loro struttura disordinata, non hanno punto di fusione ben
definito (le particelle non hanno tutte lo stesso intorno) e generalmente sono materiali
isotropi.
STATI DI AGGREGAZIONE
Solido: volume e forma proprie
Liquido: volume proprio
Gas: ne’ volume ne’ forma proprie
Energia di interazione «intermolecolare»
vs Energia cinetica
I SOLIDI CRISTALLINI
La disposizione regolare delle particelle costituenti un solido cristallino si riflette nella forma
regolare assunta dai cristalli i quali sono delimitati da facce che formano angoli costanti tra
loro in cristalli della stessa sostanza. Pirite (FeS2 )
Diamante (C)
Salgemma (NaCl)
Quarzo(SiO2 )
Berillo (Al2Be3 [Si6O18) 24
Nei solidi cristallini le particelle sono disposte in maniera regolare e periodica secondo
operazioni di simmetria
La struttura dei solidi cristallini si riflette poi sul loro habitus esterno.
ELEMENTI DI SIMMETRIA VS OPERAZIONI DI SIMMETRIA
Elemento di simmetria: un punto, un asse o un piano rispetto al quale sono applicate le
operazioni di simmetria
esempio:
Operazione di simmetria: l’inversione rispetto ad un punto, la rotazione rispetto ad un asse,
la riflessione rispetto ad un piano che lascia l’oggetto inalterato
esempio:
OPERAZIONI DI SIMMETRIA (OGGETTI FINITI):
• rotazione
• riflessione
• inversione
• identità 25
ROTAZIONE
RIFLESSIONE
INVERSIONE 26
IDENTITA’
OPERAZIONI DI SIMMETRIA
RETICOLO CRISTALLINO Il reticolo cristallino non mi dà conto del
tipo di oggetto, ma della sua disposizione
regolare e periodica.
Per ottenere un reticolo cristallino, si
prende in riferimento un punto identico a
ciascun oggetto e poi si toglie l’oggetto
circostante.
Nel costruire il reticolo, non bisogna
considerare l’intero campione, ma solo una
porzione del campione. 27
RETICOLO CRISTALLINO E CELLA ELEMENTARE
• Esistono 7 possibili geometrie per la cella elementare (ottenute con il rapporto tra spigolo e
angolo) che danno luogo ai 7 SISTEMI CRISTALLINI
Fissato il reticolo cristallino, posso scegliere la cella elementare.
possibilità che una stessa sostanza si presenti in forme cristalline
POLIMORFISMO=
diverse.
Esempi:
-Carbonato di calcio CaCO3
si trova in natura in due distinte forme cristalline: calcite che cristallizza in un sistema
trigonale. aragonite che cristallizza in un sistema rombico.
-farmaci, in 1 forma cristallina particolare, sono solubili; in altre no 28
SOLIDI (CRISTALLINI) E LEGAMI
CLASSIFICAZIONE DEI SOLIDI
FATTORI CHE INFLUENZANO L’IMPACCAMENTO CRISTALLINO
minima energia → massimo impaccamento NB: nel caso di solidi metallici:
identiche
❖sfere
non direzionale
❖legame
→massimo impaccamento
direzionalità legame covalente (solidi covalenti)
◆ interazioni intermolecolari (solidi molecolari)
◆ forma non sferica degli ioni poliatomici (solidi ionici)
◆ diverse dimensioni catione/anione (solidi ionici)
◆ 29
SOLIDI METALLICI
All’interno le particelle interagiscono con legami di tipo metallico e gli elementi sono
classificabili come metalli.
Nel reticolo cristallino dei solidi metallici sono presenti ioni positivi legati da legame
metallico, avvolti da un gas o mare di elettroni (quelli esterni).
Nei solidi metallici:
identiche
❖sfere non direzionale
❖legame
→massimo impaccamento
Proprietà
• Hanno temperature di fusione variabili (Hg -39°C, Ga 30°C, Fe 1538°C, p=1atm)
• Sono teneri
• Hanno elevata densità
• Hanno buona conducibilità termica ed elettrica
• Sono lucenti
• Sono lavorabili
SOLIDI METALLICI STRUTTURE COMPATTE
Strutture cristalline a massimo impaccamento (ovvero molto compatta); sono strutture per
le quali la disposizione degli atomi, lascia il minore spazio possibile.
- esagonale compatta HCP
- cubica a facce centrate FCC
*sfere verdi: ognuna si trova a contatto con altre 6; il centro di ciascuna sfera si trova nello
spazio vuoto dello strato precedente
*2° figura: Volume occupat