
Mai un’insufficienza a scuola e da sempre un sogno nel cassetto: diventare medico. Federica Vitale per 4 anni di fila ha sempre ottenuto il massimo dei voti in tutte le materie e ha concluso la Maturità con 100 e lode.
I suoi risultati le hanno fatto conquistare il titolo di "più brava d'Italia" per lo scorso anno scolastico, e meritarsi una candidatura dal suo istituto ad "Alfiere del Lavoro", onorificenza consegnata ogni anno dal Presidente della Repubblica agli studenti meritevoli. Massimi risultati con il minimo sforzo, visto che ha raccontato di non studiare più di 4 ore al giorno e riuscire comunque a ottenere tutti 10. E i suoi meriti non si limitano a quelli scolastici. Nel marzo 2015 ha superato brillantemente anche il test Medicina Cattolica classificandosi quinta nella graduatoria dell'Università La Cattolica di Roma su 6mila candidati. E prima fra le ragazze. Insomma, chi meglio di lei può dirvi come passare il test Medicina alla Cattolica del prossimo 30 marzo? Skuola.net l'ha intervistata per rubarle tutti i suoi trucchi.
Allora Federica, tanti ragazzi si stanno preparando per il test d'ingresso di Medicina Cattolica 2017, in programma tra pochi giorni, che tu hai superato brillantemente nel 2015. Come hai trovato la tua prova di ammissione?
"Prima di affrontare il test d'ingresso a La Cattolica mi sono preparata anche per la prova a La Sapienza. La consapevolezza è che si trattava di due prove completamente diverse. Mentre la prima propone dei quiz di logica, quella de La Sapienza contiene domande tecniche e di conoscenza su biologia, chimica e così via. L'ho trovato giusto come test, alla fine si tratta di una materia che mi appassiona. Inizialmente avevo un po' di paura: volevo tentare tutti i test Medicina però dopo aver superato quello de La Cattolica ho deciso di fermarmi".
Ti sei preparata da sola o hai fatto dei corsi specifici?
"Ho iniziato a studiare autonomamente, poi ho deciso di fare un corso come ripasso e ulteriore preparazione. Il progetto è stato organizzato dall’Università la Sapienza di Roma alla sede dell’ospedale Sant’Andrea di Roma e si chiama 'Orientamento in rete, corso di preparazione al test di Medicina'".
Su cosa devono focalizzarsi i ragazzi che stanno studiando per passare il test di Medicina?
"Secondo me devono dare un’occhiata ai test Medicina degli anni precedenti perché spesso alcune domande sono riproposte. E poi devono imparare soprattutto a gestire il tempo durante il test di ammissione a Medicina perché così riusciranno a organizzare la prova senza lasciare niente in bianco".
Secondo te il programma proposto nell’ultimo anno nei licei è sufficiente per passare il test di Medicina?
"No. La mia fortuna è stata quella di aver studiato allo scientifico, perché molte nozioni di varie materie le avevo apprese. Ma non tutti gli argomenti erano coperti, quindi se non avessi fatto da me non ce l’avrei fatta. Ecco perchè consiglio a tutti di informarsi bene e prepararsi anche in maniera autonoma".
Qual è stata la difficoltà più grande che incontrato durante lo svolgimento del test d'ingresso a Medicina alla Cattolica?
"La difficoltà più grande l'ho riscontrata non tanto sui contenuti del test di Medicina della Cattolica, quanto sulla gestione del tempo. Le tipologie delle domande non mi erano nuove e su quelle mi ci ero già esercitata. Diciamo che sapevo a cosa andavo incontro. Però, ad esempio, il test di Medicina si basa anche sulla comprensione di diversi testi e se si perde troppo tempo su uno non si riesce a continuare sugli altri. Ecco perchè consiglio a tutti di esercitarsi sui test di Medicina degli anni passati".
Serena Santoli