
I test di Professioni Sanitarie 2024 sono stati svolti nella mattinata di oggi 5 settembre. Ma non tutti possono dirsi soddisfatti della prova e, soprattutto, non tutti riusciranno ad accedere al corso di laurea verso cui indirizzavano le proprie mire. I numeri d'altronde parlano chiaro: per 35.584 posti messi a bando da università pubbliche e private, infatti, quest’anno sono state 63.900 le domande.
La domanda è quindi la seguente: cosa fare se non si supera il test Professioni Sanitarie? Ecco le alternative migliori per un piano B.
Come funziona punteggio al test di Professioni Sanitarie?
Il punteggio per il test di Professioni Sanitarie 2024 viene determinato seguendo questi criteri:
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1,5 punti per ogni risposta esatta;
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-0,4 punti per ogni risposta errata;
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0 punti per le risposte non fornite.
Il massimo punteggio ottenibile è di 90 punti. Per essere ammessi in graduatoria, è necessario ottenere un punteggio superiore a 0. Tuttavia, non esiste un punteggio minimo fisso per l'ammissione, poiché questo varia in base all'università, al numero di posti disponibili e alle prestazioni complessive degli altri candidati.
Quando esce la graduatoria di Professioni Sanitarie 2024?
Non c'è una data unica per la pubblicazione dei risultati del test di Professioni Sanitarie 2024. Ogni ateneo gestisce autonomamente la pubblicazione delle graduatorie, che di solito vengono rese disponibili entro tre settimane dalla prova. Tuttavia, è importante tenere presente che i tempi possono variare: in alcuni casi i risultati potrebbero essere pubblicati prima o leggermente dopo questo periodo.
Cosa fare se non si supera il test di Professioni Sanitarie 2024?
Se non hai passato il test per l’accesso a una delle diverse Professioni Sanitarie riconosciute in Italia, hai almeno 3 valide opzioni a disposizione:
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Iscrizione a un ateneo privato: alcuni atenei privati organizzano test di ammissione per le Professioni Sanitarie in autunno (ottobre) o in primavera, validi per l’anno accademico corrente.
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Iscrizione a una facoltà alternativa: un’altra soluzione è iscriversi a una facoltà diversa da Professioni Sanitarie, senza numero programmato. Le facoltà alternative più scelte sono Biotecnologie, Chimica, CTF (Chimica e Tecnologie Farmaceutiche), Farmacia e Scienze Biologiche. Se l’anno successivo riuscirai a entrare in Professioni Sanitarie, potresti richiedere la convalida di alcuni esami, e nel frattempo studiare materie utili per la preparazione del test.
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Sfruttare l’articolo 6: l’articolo 6 del R.D. 1269/38 consente di iscriversi, in aggiunta agli insegnamenti del proprio corso di laurea, a due esami di altri corsi di studio dello stesso livello. In pratica, potrai sostenere due esami del corso di Professioni Sanitarie mentre sei iscritto a un'altra facoltà. Il vantaggio è che potrai anticipare due esami utili per il corso prescelto. Tuttavia, ogni ateneo applica l’articolo 6 in maniera differente, quindi è importante informarsi presso la segreteria didattica prima di procedere.