
Test di Medicina 2018, oltre 67mila candidati che si sfidano per entrare nei posti messi a bando dalle università secondo le disposizioni Miur per l'accesso programmato nazionale. Una data importante, quella del 4 settembre, per gli aspiranti camici bianchi: Skuola.net riassume tutto quello che c'è da sapere e che, forse, non tutti - se non gli "addetti ai lavori" - conoscono su questo appuntamento.
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Test Medicina 2018: iscritti al test in aumento
Secondo i dati ufficiali Miur, icandidati che hanno ultimato l’iscrizione ai test per l’ammissione ai corsi di laurea in Medicina e Odontoiatria, Architettura e Veterinaria sono 83.127.Le domande per la prova in Medicina e Odontoiatria sono 67.005, erano 66.907 nel 2017. Per Architettura le iscrizioni sono 7.986, rispetto alle 9.340 dello scorso anno. Infine, sono 8.136 i candidati alla prova di Veterinaria, nel 2017 erano 8.431. Per i test di Medicina in lingua inglese sono 7.660, l’anno scorso erano 7.021.
Test Medicina 2018, i posti disponibili
Quest’anno i posti disponibili sono aumentati. Sono stati definiti 9.779 posti per Medicina (erano 9.100 lo scorso anno), 1.096 posti per Odontoiatria (erano 908 nel 2017), 759 per Veterinaria (erano 655), 7.211 per Architettura (erano 6.873).Qui troverai le soluzioni ufficiali del test Medicina 2018 >>
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Test Medicina 2018, probabilità di entrare
Come visto, gli iscritti alla prova per Medicina e Odontoiatria 2018 sono 67.005, e complessivamente sono 10875 i posti disponibili per i due corsi di Laurea. Il rapporto tra posti e iscritti è quindi circa 1 ogni 6. Tuttavia è necessario ricordare che nel numero dei posti sono compresi quelli riservati a Medicina e Odontoiatria in lingua inglese (per i quali, abbiamo visto, ci sono altri 7660 iscritti) e ai corsi delle università private, che organizzano il test in autonomia.
Test Medicina 2018, date importanti
Importante ricordate che il giorno successivo ai test di Medicina 2018 tocca ai futuri veterinari cimentarsi con la prova di ammissione, il 5 settembre. Il test di Architettura è fissato per il 6 settembre, quello di Professioni Sanitarie il 12 settembre. Il 13 è la volta di Medicina in Lingua Inglese. Conclude le danze il test di Scienze della Formazione primaria, il 14 settembre.Ma per gli aspiranti camici bianchi ci sono altre date da tenere a mente. Infatti, il 18 settembre usciranno - in forma anonima - i risultati e i punteggi della prova. Il 2 ottobre, invece, sarà la volta della graduatoria nazionale, e tutti i candidati sapranno se saranno "assegnati" o "prenotati" in una sede universitaria.
Test Medicina 2018, il candidato "tipo"
Skuola.net ha tracciato un profilo del candidato al test di Medicina 2018, intervistando circa 500 iscritti alla prova. Il ritratto che ne è emerso è quello di una aspirante matricola tenace e combattiva. Il 30% ha iniziato a studiare tra i 7 e i 9 mesi prima del test, mentre un altro 14% ha ritenuto necessari 4-6 mesi. Tutti gli altri si sono allenati sui quiz da 1 a 3 mesi, e solo il 9% è ricorso allo studio last-minute. Per impegnarsi tanto, è necessaria una forte motivazione, che tra i candidati non manca: 7 studenti su 10 (il 69%) sono mossi da autentica passione. La maggioranza dei ragazzi che si ritroverà nelle università per i quiz di Medicina è fresca fresca di maturità: i neodiplomati sono il 68% del campione. Gli altri sono quasi tutti ‘ripetenti’ e ci proveranno un’altra volta dopo i fallimenti degli anni scorsi. E se i test dovessero andare male? L’alternativa è già pronta: iscriversi ad un’altra facoltà (magari di un’area didattica simile) in attesa di ritentare la fortuna l’anno prossimo. Seguirà questa strada il 61% dei (possibili) delusi. Ma quasi 9 ragazzi su 10 sono pronti a fare ricorso se dovessero accorgersi che qualcosa, durante le prove, non sarà stata fatta secondo le regole.
Test Medicina 2018, le proteste contro il numero chiuso
Nel giorno del Test d’ingresso di Medicina arrivano, puntuali come ogni anno, le proteste contro il numero chiuso da parte delle associazioni studentesche. E così mentre i circa 67mila aspiranti medici si apprestano ad affrontare una prova che, con ogni probabilità, inciderà in maniera decisiva sul loro futuro, altri manifestano contro un sistema giudicato iniquo e discriminatorio. Alla Sapienza di Roma, striscioni e flash mob di Link Coordinamento Universitario e Unione degli Universitari. Alessio Bottalico, coordinatore Link, ha spiegato: “Abbiamo posto l’attenzione sul numero chiuso e su come impatta sul numero dei medici: colpa di pochi investimenti sul Ssn e delle carenze delle borse di specializzazione. Un doppio imbuto per tanti ragazzi”. Elisa Marchetti, coordinatrice nazionale dell’Unione degli universitari: "Quest’anno il numero chiuso compie 18 anni ma a festeggiare saranno in pochi: gli ordini professionali che traggono vantaggio dal basso numero di laureati; i baroni e i rettori, che in questi anni hanno fatto di tutto per avallare questo sistema. Il numero chiuso va cancellato tanto a livello locale quanto a livello nazionale".
Test Medicina 2018, quanto costa tentare
Secondo l'analisi effettuata da Skuola.net, la maggior parte delle università, tranne rari casi di somme intermedie, ha comunque scelto di aggirarsi attorno al costo medio. Si oscilla tra i 50 e i 60 euro per la quota di iscrizione al test di ingresso. Ma la forbice in cui si muovono gli atenei è piuttosto ampia: si parte da una cifra quasi simbolica (i 10 euro richiesti dalla Bicocca di Milano) e si arriva a una somma piuttosto impegnativa (i 100 euro da pagare alle università ‘Vanvitelli’ di Napoli e alla ‘Avogadro’ di Vercelli). Il costo medio dei test, tuttavia, da alcuni anni (pur se di poco) scende costantemente: per il 2018/2019 si attesta per la prima volta al di sotto di 50 euro (per la precisione 49,86€; l’anno scorso era 50,93€; l’anno precedente era 51,75€).