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L’accesso a Medicina dice ufficialmente addio al test d'ingresso e, in parte, al numero chiuso. La firma di un decreto da parte del Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, dà attuazione definitiva alla riforma, in vigore già dal prossimo anno accademico 2025/2026

Annunciando le novità per l’accesso ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria, Veterinaria, il Ministro Bernini ha spiegato: "Abbiamo definito i termini di accesso al "Semestre aperto", individuato le tre materie su cui gli aspiranti medici dovranno prepararsi e indicato le modalità d’esame.

Stiamo completando una riforma che è parte integrante della piena attuazione del diritto allo studio. Non più generici test d’ingresso che mortificano ambizioni e preparazione, ma attività formative ed esami in cui ogni studente potrà misurare la propria attitudine”. 

Ecco come sarà strutturato il nuovo sistema di selezione.

Indice

  1. Il Semestre Aperto: come funziona l'accesso a Medicina
  2. Esami accesso Medicina: Chimica, Fisica e Biologia
  3. Graduatoria Nazionale Medicina: come cambia
  4. Cosa fare se non si passa il Semestre filtro di Medicina: i "corsi affini"

Il Semestre Aperto: come funziona l'accesso a Medicina

Per accedere al "Semestre aperto" bisognerà iscriversi tramite la piattaforma www.universitaly.it e inviare la domanda entro luglio (le date precise saranno comunicate dal MUR).

È fondamentale indicare la sede in cui si intende frequentare la prima parte dell'anno accademico, assieme a un corso di studio "affine" a cui poi iscriversi in caso di mancato ingresso nei posti utili della graduatoria dopo il "filtraggio". 

Non solo: si dovranno anche segnalare almeno altre 9 sedi alternative per un totale di 10 scelte, e almeno 10 sedi preferite per il corso affine. Per facilitare le operazioni di smistamento degli studenti dopo l'uscita della gruaduatoria.

Le attività didattiche del primo semestre si svolgeranno dal 1° settembre al 30 novembre.

Le università avranno l'autonomia di definire le metodologie didattiche e, dal 2026-2027, dovranno adeguare anche i piani di studio dei corsi affini.

Inoltre è importante sapere che il "Semestre aperto" potrà essere ripetuto fino a tre volte, anche non consecutivamente.

Esami accesso Medicina: Chimica, Fisica e Biologia

Durante il "Semestre aperto", il focus sarà su tre materie fondamentali: Chimica e propedeutica biochimica, Fisica e Biologia

Ciascuna disciplina darà diritto a 6 Crediti Formativi Universitari (CFU), per un totale di 18. Questi crediti saranno pienamente riconosciuti anche nel caso di immatricolazione al corso affine. 

Al termine del semestre, si affronteranno gli esami di profitto su queste tre materie. Le prove saranno uguali a livello nazionale e si svolgeranno in contemporanea. 

Gli studenti avranno a disposizione due appelli per insegnamento, a distanza di almeno quindici giorni l'uno dall'altro. Il primo appello sarà a novembre, il secondo a dicembre.

Ogni prova consisterà in 31 quesiti (per un totale di 93 domande): 

  • 15 a risposta multipla
  • 16 a completamento

Il tempo a disposizione per svolgere ciascuna prova sarà di 45 minuti.

Graduatoria Nazionale Medicina: come cambia

I punteggi che si otterranno in questi esami saranno decisivi per la formazione della graduatoria nazionale di Medicina. Il voto sarà espresso in trentesimi, con la possibilità di ottenere anche la lode.

La modalità di assegnazione del punteggio prevede: 

  • 1 punto: per ogni risposta esatta 
  • 0 punti: per le risposte omesse 
  • -0,25 punti: per le risposte errate. 

Il punteggio massimo complessivo ottenibile è di 93 punti. E per poter entrare in graduatoria il punteggio minimo in ogni singola prova non dovrà essere inferiore a 18/30. Anche se, per passare al secondo semestre, è verosimile che serviranno punteggio ben più alti.

Cosa fare se non si passa il Semestre filtro di Medicina: i "corsi affini"

L'iscrizione al primo semestre del "Corso affine" - assimilabile all'area didattica in cui ci si è immatricolati - sarà gratuita e, nella maggior parte dei casi, non vincolata alla frequenza obbligatoria. Questo è un punto cruciale della riforma, come sottolineato dal Ministro Bernini: "Condividiamo il sogno di diventare medici. Ma vogliamo anche che agli studenti non siano precluse altre possibilità. Per questo ci sarà l’iscrizione obbligatoria a ‘corsi affini’ dove gli studenti, qualora non riuscissero a proseguire al secondo semestre di Medicina, potranno vedere riconosciuti i Crediti formativi acquisiti".

I Corsi affini individuati includono indirizzi come:

  • Biotecnologie (L-2), 
  • Scienze Biologiche (L-13), 
  • Farmacia e Farmacia Industriale (LM-13), 
  • Scienze Zootecniche e Tecnologie delle Produzioni Animali (L-38)
  • altri corsi delle Professioni sanitarie (scelti in base a criteri oggettivi e aggiornati annualmente dal MUR).

In caso di mancato accesso a Medicina, i crediti ottenuti tramite gli esami del primo semestre non saranno dunque perduti, ma potranno valere anche per il "Corso affine".