
Il decreto Istruzione è diventato legge appena qualche giorno e con lui l’emendamento all’art.20 sul bonus maturità. Per questo ora tantissimi ragazzi che avrebbero passato il test d’ingresso a settembre se il bonus non fosse stato abolito in extremis sono con il fiato sospeso in attesa di conoscere il loro futuro.
Ma Universitaly tace come anche il sito www.accessoprogrammato.it. Insomma, in quale modo avverà il ripescaggio?LA PAZIENZA È LA VIRTÚ DEI FORTI - Purtroppo, noi di Skuola.net non possiamo ancora rispondere a questa domanda, ma possiamo darvi qualche informazione utile al riguardo. Innanzitutto, anche se capiamo bene l’agitazione che la maggior parte di voi ha visto che l’anno accademico è già iniziato, vi diciamo che sicuramente dovrete aspettare un pochino: il decreto è diventato legge solo qualche giorno fa e ci vorrà un po’ di tempo prima che si arrivi a capire il modo in cui contattare i ragazzi che avranno diritto ad essere ripescati.
PRIMA I SENZA BONUS, POI TUTTI GLI ALTRI - Senza contare che prima dei ripescati grazie al bonus maturità, dovranno immatricolarsi tutti gli altri candidati che ora hanno diritto a farlo. Infatti, Universitaly ad oggi sta ancora pubblicando le graduatorie delle nuove assegnazioni dei posti in seguito allo scorrimento. Con molta probabilità, si parlerà dei ripescati grazie all’emendamento dell’art.20 del decreto istruzione, solo quando si saranno immatricolati tutti gli altri ragazzi.
COME AVVERRÀ IL RIPESCAGGIO - Detto questo, non abbiate timore: sicuramente saprete molto presto cosa ne sarà del vostro futuro. Infatti, fonti interne del Ministero dell’Istruzione ci confermano che al più presto tutti gli aventi diritto all’immatricolazione grazie al bonus maturità verranno contattati. A Viale Trastevere stanno ancora studiando il modo giusto per farlo e stanno cercando di capire il numero dei ragazzi che potranno entrare nella facoltà dei loro sogni. Addirittura, al Ministero si sta pensando persino di contattare personalmente gli aventi diritto. Insomma, per saperne di più non ci resta che aspettare ancora un po’.
Serena Rosticci