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Quest’articolo nel referendum di tipo abrogativo significa che l'iniziativa referendaria al popolo
(500.000 elettori) e alle Regioni (5 Consigli regionali), questi possono proporre all'elettorato
l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, dove per legge si
deve intendere una legge in senso formale, approvata dal Parlamento secondo il procedimento
ordinario, e per atto avente valore di legge decreto legge (approvato dal Governo in casi eccezionali
di necessità e di urgenza e convertito entro 60 giorni dal Parlamento) e il decreto legislativo
(adottato dal Governo su delega parlamentare). Il quorum indica il numero minimo di elettori che
devono prendere parte alla tornata elettorale perché il referendum sia valido e perciò idoneo ad
abrogare la disposizione oggetto del quesito: esso è fissato nel 50% più uno degli aventi diritto al
voto.
Non tutte le leggi possono essere oggetto di abrogazione tramite referendum: Non possono essere
sottoposte a referendum abrogativo le leggi tributarie, cioè le leggi riguardanti imposte e le tasse
che i cittadini devono pagare; le leggi di approvazioni del Bilancio dello Stato; le leggi che
concedono amnistie; le leggi che riguardano i trattati internazionali.
Dopo il referendum abrogativo vediamo ora le caratteristiche del referendum Costituzionale, la
richiesta di questo referendum e possibile grazie all’ART:138 della Costituzione<<:
<<” Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da
ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono
approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione.
Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro
pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila
elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non è promulgata, se non è
approvata dalla maggioranza dei voti validi.
Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna
delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti.”>>
Con il referendum costituzionale, che può essere richiesto da un quinto dei membri di una Camera o
da 500.000 elettori o da 5 consigli regionali, i cittadini sono chiamati a esprimere il loro parere su
una legge costituzionale appena approvata: la legge viene promulgata soltanto se a essa è favorevole
la maggioranza dei voti.
. I referendum si possono distinguere in base al tipo di scopo:
propositivi: per proporre una nuova legge (vincola il legislatore ad emanare una legge coerente
con l'espressione popolare); è presente nell'ordinamento di San Marino ma non in Italia.
consultivi: per sentire il parere popolare circa una determinata questione politica (mera richiesta
di parere non vincolante).
confermativi: per richiedere il consenso popolare perché una legge possa entrare in vigore.
abrogativi: per abrogare una legge esistente.
Riguardo poi al tipo di leggi a cui riferisce il referendum, esso può essere:
ordinario se attiene alla legislazione ordinaria.
costituzionale se riguarda la Costituzione. .3
.Per capire meglio il referendum: La democrazia diretta
La democrazia diretta è la forma politica che assume lo stato nel momento in cui si ha un
referendum, infatti per democrazia diretta si intende la forma di democrazia nella quale i cittadini,
in quanto popolo sovrano non sono soltanto elettori, che delegano il proprio potere politico ai
rappresentanti, ma sono anche legislatori, aventi il diritto, costituzionalmente garantito, di proporre
e votare direttamente le leggi ordinarie e la costituzione, attraverso diversi istituti di consultazione
popolare e diverse forme di partecipazione popolare.
.4 .Letteratura
Inizierò a parlare del nucleare dalla parte, secondo me, più facile e piacevole, poiché questo tema
appare in libri non solamente scientifici o fisici, ma anche in libri per ragazzi, per spiegare in modo
facile ciò che l’uso di questo energia comporta.
Ho letto a riguardo la novella “Razza di deficienti” di I. Asimov. .Razza di deficienti
Titolo: Razza di deficienti! (dal libro “Antologia Personale v.2”)
Autore: Isaac Asimov
Editore: Mondadori
Anno di pubblicazione: 1978
Pagine: 3
Genere letterario: Fantascientifico
Breve sintesi della trama: L’uomo è capace di sorprendenti scoperte scientifiche e tecnologiche. Ma
è in grado d affiancare a esse anche un reale progresso culturale che permetta a queste scoperte di
non rovinare l’uomo e la terra? A quanto pare no, l’uomo terrestre sembrerebbe il più ignorante
sulla cultura e sul rispetto della sua terra…
Personaggi: Ne compaiono pochi nel testo, in tutto 3:
Il più presente è Naron, quarto della sua stirpe a tenere i registri galattici; egli appartiene
all’antichissima razza di Rigel, una stella della lontana costellazione di Orione. Il personaggio
secondario è il messaggero di Naron, sembrerebbe che abbiano molta confidenza visto che il
Grande vuole saltare le cerimonie di presentazione e parlare come due conoscenti. Il terzo
personaggio, che inoltre è il principale, è la terra, con la sua tecnologia scopre l’energia nucleare,
ma con la sua ignoranza la usa sulla terra contaminandola con le sue scorie, esse si spegneranno
assieme a Naron, che come loro vivrà per milioni di anni.
Luogo ed epoca in cui si svolge: La vicenda è narrata nello spazio, in un periodo contemporaneo al
nostro.
Finalità del libro: Esporre all’intera popolazione ciò che sta accadendo sulla terra dal momento della
scoperta dell’energia nucleare.
Temi principali affrontati nel libro: Il problema del nucleare, i suoi effetti sull’ambiente e sulle
persone.
Tutt'oggi Asimov è considerato uno dei massimi scrittori di fantascienza, ed è stato più volte vicino
a vincere il Premio Nobel (mai assegnato ad uno scrittore di fantascienza, considerata ancora da
molti critici di serie B). Egli fu innegabilmente il primo a trasformare questo genere da narrativa di
consumo priva di contenuti tipica dei cosiddetti pulp magazine a letteratura di livello. Fu inoltre tra
i primi a puntare tutto sulla plausibilità scientifica delle sue storie, non mancando tuttavia di
inserirvi ampie riflessioni sociologiche e futuristiche.
.5
Asimov scrive molti libri durante la sua vita, pubblica una collezione divisa in due volumi,
antologia personale. In questa è presente una novella fantascientifica, il titolo è “Razza di
deficenti”. .Novella
Naron era il quarto della sua stirpe a tenere i registri galattici; egli apparteneva all’antichissima
razza di Rigel, una stella della lontana costellazione di Orione.
Aveva il libro grande, con l’elenco delle innumerevoli razze di tutte le galassie che avevano
sviluppato una forma di intelligenza, e quello notevolmente più piccolo, nel quale erano registrate
tutte le razze che, raggiungendo la maturità, venivano giudicate adatte a far parte della Federazione
Galattica.
Nel registro grande erano stati cancellati molti nome: erano quelli dei popoli che per una ragione o
per un'altra erano scomparsi.
Sfortuna, difetti biochimici o biofisici, squilibri sociali avevano preteso il loro prezzo. In compenso,
nessuna annotazione era stata mai cancellata dal libro piccolo.
Naron, grande e incredibile vecchio, guardò il messaggero che si stava avvicinando.
- Naron!- disse il messaggero. – Immenso e Unico!
- Va bene, va bene, cosa c’è? Lascia perdere il cerimoniale.
- Un altro insieme di organismi ha raggiunto la maturità.
- Benone! Benone! Vengono su svelti, adesso. Non passa un anno senza che ne salti fuori uno
nuovo. Chi sono?
Il messaggero diede il numero di codice della galassia e le coordinate del pianeta al suo interno.
- Uhm, sì – disse Naron – conosco quel mondo -. E con la sua fluente scrittura prese nota sul primo
libro, poi trasferì il nome sul secondo, servendosi, come di consueto, del nome con cui quel pianeta
era conosciuto dalla maggior parte dei suoi abitanti.
Scrisse: <<Terra>>.
- Queste nuove creature – disse poi – detengono un bel primato. Nessun altro organismo è passato
dalla semplice intelligenza alla maturità in un tempo tanto breve. Spero che non ci siano errori.
- Nessun errore, signore – disse il messaggero.
- Hanno scoperto l’energia termonucleare, no?
- Certamente, signore.
-Benissimo, questo è il criterio di scelta – Naron ridacchiò soddisfatto. – E molto presto le loro navi
entreranno in contatto con la Federazione.
- Per ora, Immenso e Unico – disse con una certa riluttanza il messaggero – gli osservatori
riferiscono che non hanno tentato vie nello spazio.
Naron era stupefatto.
- Proprio per niente? Non hanno nemmeno una stazione spaziale?
- Non ancora signore, signore.
- Ma se hanno scoperto l’energia atomica, dove eseguono le prove, le esplosioni sperimentali?
- Sul loro pianeta, signore.
Naron si drizzò in tutti i suoi sei metri di altezza e tuonò:
- Sul loro pianeta?
- Sì, signore.
Lentamente, Naron prese la penna e tracciò una linea sull’ultima aggiunta del libro piccolo. Era un
atto senza precedenti, ma Naron era molto, molto saggio e poteva vedere l’inevitabile meglio di
chiunque nelle galassie.
- Razza di deficienti! – borbottò. .6 .Biografia Asimov Isaac
Isaac Asimov nasce il 2 gennaio 1920 a Petrovichi, vicino a Smolensk, in Unione Sovietica. Nel
1923 la famiglia si trasferisce negli States, a New York, dove in seguito Isaac compirà gli studi. Il
padre acquista nel 1926 un negozio di dolciumi nel quartiere di Brooklyn e qui, oltre che in altri
negozi acquistati in seguito, il piccolo Isaac passa gran parte della sua infanzia.
Le doti straordinarie del bambino prodigio emergono da subito. Basti pensare, ad esempio, che a
soli cinque anni impara a leggere da solo (quasi come Leopardi) e che da quel momento in poi non
smetterà più di leggere libri e di studiare.
Leggendarie, in questo senso, sono le sue frequentazioni assidue alle biblioteche nazionali, sua
unica fonte di "sostentamento" intellettivo nei primi anni della sua vita e per molto tempo ancora,
poi. La passione per la fantascienza lo contagia nel 1929 quando nel negozio del padre (a quei tempi
i candy stores americani non vendevano soltanto dolciumi, ma anche giornali e riviste) scopre le
riviste di "Science Fiction", di cui diviene subito un assiduo lettore.
Le promesse vengono ampiamente mantenute e il padre non potrà che essere orgoglioso di un figlio
che prima si laurea in Chimica alla Columbia University di New York, (Bachelor of Science
Degree, 1939) e che poi, non contento, si laurea anche in Filosofia (Master of Arts, 1941).
Dopo l'entrata in guerra degli USA, Isaac Asimov lavora come chimico presso la U.S. Navy Yard a
Philadelphia.
Tra il 1949 e il 1958 è professore alla Boston University School of Medicine.
Successivamente, grazie al successo delle sue opere, abbandona l'attività accademica e diventa uno
scrittore a tempo pieno, dando così vita alla sua produzione sterminata, frutto della sua vena che
definire prolifica sarebbe davvero riduttivo.
Di fatto Isaac Asimov è unanimamente considerato uno dei maggiori scrittori di fantascienza di tutti
i tempi. La sua fortuna è dovuta al felice connubio tra invenzione letteraria e verità scientifica che
riesce a rendere i suoi libri verosimili e fantastici insieme, veri specchi di un futuro possibile.
Nell'ambiente letterario è nota la sua fine vena satirica e ironica, che si può riscontrare anche in
alcune sue opere, soprattutto nelle prefazioni.
Conosciutissimi, in Italia come nel resto del pianeta, sono, tra i libri di Asimov, quelli appartenenti
al ciclo sul futuro della robotica (Io, Robot; Il secondo libro dei Robot) e al ciclo di "Foundation"
(tradotti con i titoli di "Cronache della galassia", "Il crollo della galassia centrale" e "L'altra faccia
della spirale").
Isaac Asimov muore il 6 aprile 1992 in seguito a delle complicazioni nel sistema cardiovascolare,
gettando nello sconcerto migliaia di appassionati in tutto il mondo.