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momento in cui una delle due parti prevale in maniera eccessiva sull'altra il

comportamento può apparire irrazionale e privo di logica.>> 1

<<Di fronte ad alcuni fatti inspiegabili come omicidi e stragi, in mancanza di

un movente plausibile, si cerca di dare una spiegazione plausibile e di

fornire un'interpretazione verosimile imputando alla società, alla famiglia,

alla dimensione della modernità o alla noia, la responsabilità dei vari

accadimenti.

Forse però c'è una risposta più semplice ed è la follia, intesa in questi casi

non solo come patologia individuale ma anche collettiva, basti pensare ai

grandi eccidi di massa compiuti dai vari regimi totalitari nel periodo tra i due

conflitti mondiali.

Eppure nel corso della storia, la follia in senso lato, ha avuto anche

conseguenze positive. Si pensi, ad esempio, alla pazzia di Friedrich

Nietzsche: grazie ad essa il filosofo tedesco concepisce idee straordinarie

come quelle contenute in “Così parlò Zarathustra”.>>

<<In termini psicoanalitici possiamo dire che, in stato di pazzia, non siamo

coartati dall’ EGO>>

<<Gli artisti, i poeti vivono una condizione di GENIO e FOLLIA che spesso

coincidono. Vivere in un sistema rigido e regolato ci porta inevitabilmente

ad uniformarci a dei "modus vivendi "già definiti. Tale situazione comporta

negli adulti una perdita di originalità, di fantasia, di capacità di creare e di

scoprire. Ciò non avviene nel bambino, perché il suo pensiero è ancora

indipendente, non soggetto ai condizionamenti e a pressioni esterne.

Il suo comportamento di fronte agli avvenimenti è spontaneo, naturale: si

meraviglia di fronte alle piccole cose di ogni giorno, esplora, si pone, seppur

semplicemente numerosi interrogativi, su tutto ciò che lo circonda>> 2

Introduzione.

Nella storia abbiamo avuto diversi scrittori, filosofi,

artisti o comunque personaggi che hanno basato la

loro vita e il loro operato su idee di discutibile

1 Elaborato tratto da Wikipedia

2 Elaborato tratto da un articolo di E.Tozzi “I due volti della follia: Il raptus omicida contro la

formidabile creatività del genio umano”

razionalità. A volte la follia è genio, altre invece la

stessa è morte o strazio. La particolare scelta di

questo argomento è scaturita dalla curiosità nei

confronti di alcuni personaggi della storia diversi

l’uno dall’altro, ma al contempo simili per un

particolare… un qualcosa che va oltre la ragione...

difficile da capire,difficile da spiegare e

categorizzare ma altresì affascinante da scoprire. La

scelta di questo argomento è inoltre legata agli

interrogativi che nascono davanti a certi

avvenimenti storici,che spesso lasciano ancora

senza fiato.

Stevenson and The strange case of Dr Jeckyll

and Mr Hyde .

STEVENSON

Robert Louis Stevenson was born in Edinburgh in 1850.Because of

his poor health he spent most of his childhood in bed.In his

adolescence he travelled a lot in search of a more friendly

climate.He took up engineering at University, following in his

father’s footsteps, but he was not enthusiastic about it. All the time

he was in conflict with his social environment, the respectable

Victorian world; openly rejecting his family’s religious principles

and the love for respectability. After giving up engineering, he

graduated in law in 1875 and decided to devote himself to writing.

He went to France where he married Fanny Osbourne, and since his

health was deteriorating.

PLOT

H. Jeckyll is a shining doctor that while studies the human

psychology, creates a potion with which he can separate the two

natures of human mind. (a good part and a bad part). His

personality is now separated and when he drinks the potion one of

these parts take possession of his body, changing also the external

aspect. The bad part is called Edward Hyde (Hide in English means

“nascosto”). This personage is ugly and bad but strong and lend

who dedicates himself to every kinds of crimes and depravity, do he

is wanted by the police. Dr. Jeckyll becomes meek and weak and he

needs Hyde.. but later on Hyde overcomes. In the next time Jeckyll

orders to his servant to satisfy Hyde requests, as they do with him;

in fact Hyde has to stay at home because the police search him.

Unfortunately Hyde kill himself and Jeckyll caught in his bad part,

dead with him. Therefore, Stevenson implies that man’s salvation is

based on the annihilation of one part of his nature if he lives in a

civilised society.

ANALYSIS

The theme of the double is a constant of the Victorian writers,

and through it they reveal the hypocrisy of their own time.

The strange case of dr.Jeckyll and Mr. Hyde , written by Robert Louis

Stevenson, can be considered the emblem of this theme. It

concerns not only the way in which an individual is made up of

contrary emotions and desires: some good and some evil, but also

the hypocrisy of Victorian society.

Henry Jeckyll, the protagonist of this novel, is a man who has a

double nature, a good and an evil soul. He has always concealed his

evil part because he lives in a moralist society where everybody is

judged for his behaviour therefore he decided to split up his two

beings.

As Jeckyll has lived a virtuous life his face is handsome, his hands

white, his body larger and more harmoniously proportioned than

Hyde’s. On the contrary Edward Hyde is pale and dwarfish, his

hands are dark and hairy, he gives an impression of deformity, and

the good Mr Utterson, a friend of Jeckyll’s, reads “Satan’s signature”

in his traits. Stevenson drew the inspiration for the description of

Hyde from Darwin’s studies of man’s kinship to the animal world.

Hyde’s small stature indicates that his body is not exercised. Hyde

may be considered the primitive, and the symbol of repressed

psychological drives.

We can find the theme of the double also in the setting of the novel;

it seems to be halfway between England and Scotland, London and

Edinburgh. Both capitals had a “double” nature and reflected the

hypocrisy of Victorian society: London had the respectable West End

and the poor East End; Edinburgh had the New town with its wide

squares, and the Old Town where crime was a pressing problem.

This ambivalence is reinforced by the symbolism of Jeckyll’s house.

It had symbolically the faces of the two opposed sides of the same

man: the front of this house, used by the Doctor, is well-kept and

respectable; while the rear, used by Hyde, is part of a sinister block

of buildings.

Most scenes in the novel take place at night: there is no natural

daylight, but only the artificial lighting of Jeckyll’s house and of the

street lamps. The bleakness of this setting is reflected in the

characters who inhabit it.

“Stevenson appare, in quest'opera, affascinato dall'analisi del male e delle

ambiguità dell'animo umano. Nel racconto, che colpisce innanzitutto per la

trama avvincente e per un genere misto fra giallo, noir e racconto del

mistero e del terrore, viene evidenziato in maniera molto significativa quel

sdoppiamento

naturale che caratterizza ed è presente in ogni essere umano

e che si configura come una rottura dell’integrità della persona, come la

scissione del Bene dal Male e, in definitiva, come lo sdoppiamento della

stessa coscienza umana.”

“L'intrinseco e primordiale dualismo presente in Jekyll era però stato

esasperato e portato alle estreme conseguenze, e ora il dottore si trovava a

voler mettere una volta per tutte la parola fine alla sua maledizione, a

volersi disfare cioè di Hyde, avendo oramai perso il controllo delle proprie

metamorfosi e rintanatosi per questo motivo nel laboratorio. E, pensando

alla scissione e allo scioglimento di questo dualismo, ovvero alla definitiva

separazione del Male dal Bene, Jekyll non riesce a darsi pace e, prima di

venire definitivamente sorpreso sotto le temibili fattezze del suo doppio (che

esercitava oramai il quasi completo potere su di lui), si toglie la vita,

mettendo così fine alla turpe esistenza di Hyde ma anche alla propria.”

DAGLI ANNALES DI TACITO, IL RITRATTO DI

NERONE.

PREFAZIONE

Dopo la morte di Augusto (14 d.C) il potere passa nelle mani dei

principi della dinastia giulio-claudia: Tiberio, Caligola, Claudio,

Nerone. A proposito di questi la storiografia antica ha espresso

pareri diversi ma sostanzialmente essi son passati alla tradizione

come ipocriti, pazzi,imbecilli, istrionici e sanguinari. La più violenta

ondata di terrore fu nell’ultimo periodo del principato di Nerone:

dopo un quinquennio in cui sembrava che volesse riportare in vita i

principi augustei, il nuovo imperatore cominciò a macchiarsi di

crimini gravissimi, dall’uccisione del fratellastro Britannico fino alla

soppressione della madre stessa e poco più tardi della moglie

Ottavia. Addirittura molti nobili vennero condannati a morte per

lesa maestà, col solo scopo di confiscare i loro beni per accrescere

le finanze imperiali. All’atteggiamento sanguinario di Nerone ci una

la reazione scaturita nella congiura di Pisone, scoperta, e alla quale

seguirono nuove stragi e condanne.

TACITO

Visse durante l’età di Traiano e scarse sono le notizie biografiche in

nostro possesso su di lui. La sua famiglia dovette essere abbastanza

agiata tanto da consentirgli un curriculum di studi di tutto rispetto.

Prima fu indirizzato agli studi di retorica, poi si orientò verso studi

giuridici e intraprese la carriera forense con ottimi risultati. Egli

lasciò una cospicua produzione storiografica, della quale però non

tutto ci è pervenuto interamente. Gli Historiae e gli Annales

analizzavano tutti gli avvenimenti del I sec. d.C., dalla morte di

Augusto a quella di Domiziano.

GLI ANNALES

Furono composti quasi certamente negli anni conclusivi del

principato traianeo, se non addirittura in quelli iniziali di Adriano. In

essi vengono presi in esame gli anni caratterizzati dalla dinastia

giulio-claudia, dalla morte di Augusto fino a quella di Nerone.

L’opera probabilmente constava di 18 o 16 libri, ma di essi

possediamo solo i libri I-VI con qualche lacuna negli ultimi due.

Nell’opera il giudizio è feroce sugli imperatori giulio-claudi. Dopo la

breve analisi degli imperi di Tiberio e Claudio (poiché di Caligola

niente ci è pervenuto), Tacito dà un giudizio severissimo al regno di

Nerone, il quale, per l’autore è diviso in due momenti distinti: ad un

primo periodo felice e moderato ne segue un altro caratterizzato

dalla follia omicida e dalla crudeltà.

LA FIGURA DI NERONE

Questa sezione è dedicata ad alcuni significativi momenti del

principato di Nerone,oggetto di attenta analisi da parte di Tacito. Dal

momento della proclamazione del giovane imperatore (del quale

seppero avere un ruolo di guida Afranio Burro il filosofo Seneca),

sino a tre dei delitti più noti perpetrati da Nerone: l’uccisione della

madre Agrippina e il suicido imposto al maestro Seneca e all’amico

Petronio dopo la scoperta della congiura di Pisone, fino all’incendio

che colpi Roma nel 64 d.C. considerato forse doloso. Alla morte di

la parte sana

questo dunque non stupisce che della cittadinanza

non provasse alcun rimpianto per lui. Il ritratto di Nerone è dunque

folle

quello di un ed è perfettamente riscontrabile nei testi.

Annales 12,69

Nerone imperatore.

Annales 13,2

Seneca e Burro guide di Nerone

Annales 14,7-10

Il matricidio: la morte di Agrippina

Annales 14,55-56

Falsità di Nerone e licenziamento di Seneca

Annales 15,42

Dopo l’incendio la domus aurea

Annales 15,62-64

Il suicidio esemplare di Seneca

Annales 16,18-19

Vita e morte di Petronio, l’anticonformista.

Hitler e La guerra di follia.

ADOLF HITLER

Adolf Hitler , tutti hanno sentito parlare di lui. Ma chi era

veramente? E i tedeschi cosa pensavano di lui? Arrivato al potere

nel 1933 con regolari elezioni politiche Hitler fu alla fine colui che

trascinò mezzo mondo nella più grande carneficina dell'umanità: la

seconda guerra mondiale con 55 milioni di morti. Per dare una

risposta al perché del nazismo occorre un pò di storia.

La tragedia della Germania

Il 30 aprile del 1945 Hitler si suicida nel suo bunker a Berlino. In

quel momento i soldati della armata rossa combattono già nelle

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