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PARALLELE PARI
Le parallele simmetriche sono uno
degli atrezzi solo della ginnastica
artistica maschile.Sono costituite da
due stagi di legno, solitamente dotati
di anima metallica, regolabili a
diverse altezze.
Al ginnasta viene richiesta una serie
di evoluzioni al loro interno a partire
dall'elemento più basilare,
l'oscillazione, sulla base della quale si
sviluppano tutti gli elementi
dell'esercizio.
L'attrezzo richiede notevole
velocità e tempistica al fine di
un corretto sfruttamente delle
leggi fisiche del pendolo, di una
durevole ed appropriata resistenza e
contrasto della gravità e di una
prontezza e tempistica adeguata.
CAVALLO CON MANIGLIE
Il cavallo con maniglie è un
attrezzo usato nella ginnastica artistica
maschile. È alto da terra 105 cm e dotato di
maniglie alte 15 cm (generalmente di
metallo) montate parallelamente e nella
parte superiore dell'attrezzo. Originalmente
era formato da un'armatura in metallo con
corpo in legno, ricoperto con pelle.
Attualmente l'armatura è in plastica o
materiali compositi, il corpo è in plastica e la
copertura è in materiale sintetico.
I movimenti consistono in
rotazioni delle gambe e delle
braccia in appoggio sulle diverse
parti dell'attrezzo. Durante le
rotazioni è fondamentale mantenere
la stessa velocità di giro e mantenere
invariata la posizione del corpo (il
più possibile disteso rispetto
all'attrezzo). ANELLI
Questa disciplina della ginnastica
artistica maschile richiede una
straordinaria forza fisica: tra cui gli
arti superiori, quelli inferiori
e gli addominali. Uno dei più rinomati
atleti è l'italiano Jury Chechi.
MISURE: punto di sospensione a 5,75 m
dal piano, l'altezza degli anelli a 2,75 m ,
la distanza tra gli anelli di 50 cm e il
diametro di 18 cm.
Il regolamento prevede che l'atleta
inizi l'esercizio con una posizione
semplice e lo termini con una più
difficile della prima. Le pose perché
vengano considerate valide devono
essere tenute per un tempo minimo
di almeno due secondi.
Vi sono numerosi movimenti
passare
per da una posa
all'altra, sono detti passaggi.
SBARRA
La sbarra è un attrezzo della
ginnastica artistica
maschile.Caratteristiche del ginnasta
alla sbarra sono: la forza negli arti
superiori per rimanere attaccato
all'attrezzo, la forza negli arti inferiori
per dare la spinta.
Tra gli specialisti
dell'attrezzo si annovera
l’italiano Igor Cassina che ha
dato anche il nome a due movimenti
inventati da lui, detti
“Cassina” e “Cassina 2”.
MISURE: Altezza
dal suolo: 275 cm,
larghezza: 240 cm,
diametro della sbarra:
28 mm.
CONCORSO GENERALE
A differenza delle varie specialità, un
ginnasta per vincere in questa
specialità deve essere bravo e potente
in tutto.
Infatti questa specialità non è altro che
la somma dei punteggi di tutte le altre.
I CRITERI DI
VALUTAZIONE
PRIMA VALUTAZIONE:
È la somma dei valori dei dieci
elementi con il maggior punteggio
(da 0,1 a 0,7 l’uno in base alla
difficoltà).
SECONDA VALUTAZIONE:
Il giudice parte da 10 e sottrae
decimi di punto per ogni errore o
imperfezione (ogni errore ha una sua
penalità).
VALUTAZIONE FINALE:
È la somma delle due valutazioni.
NADIA COMANECI
VITA: nasce a Oneşti in Romania nel
1971; A soli 13 anni ottiene i suoi primi
grandi successi, vincendo 4 titoli ai
Campionati europei del 1975; a 14 anni
divenne la stella delle Olimpiadi di Montreal
1976 dove è la prima ginnasta a ottenere
punteggio pieno; già dal 1976 in patria
diventa una celebrità; Ceauşescu la invita
spesso a palazzo e viene insignita delle più
grandi onorificenze rumene; dopo molte altre
vittorie nel novembre del 1989 fugge negli
NEGLI STATI UNITI
Si occupa della promozione di prodotti di
abbigliamento sportivo, e è modella per abiti
da sposa. Nel 1994, si fidanza con il ginnasta
americano Bart Conner e fa ritorno per la
prima volta in Romania. Nadia e Bart si
sposano in Romania nell'aprile del 1996.
Nel 1999, diventa la prima atleta invitata a
l'Anno
parlare alle Nazioni Unite per lanciare
internazionale dei volontari. È attualmente
impegnata nella ginnastica ed in attività di
beneficenza. VITTORIE:
• OLIMPIADI: 5 ori; 3 argenti e 1 bronzo
• MONDIALI: 2 ori e 1 argento
• EUROPEI: 9 ori, 1 argento e 2 bronzi
Secondo molti fu la più grande ginnasta di
sempre!
VANESSA FERRARI
VITA: nasce a Orzinuovi nel 1990, atleta
della Brixia Brescia nel 2004, ai Campionati
Europei junior di Amsterdam insieme alle
compagne Federica Macrì, Roberta Galante
e Francesca Benolli, vince il bronzo nel concorso
a squadre. Individualmente conquista la
medaglia d'argento nel concorso generale e
un bronzo alla trave. Queste sono le prime
vittorie che la porteranno ad una lunga serie
che durerà fino al 2008 quando rimarrà bloccata
a causa di un’acuta tendinite. Nel 2009 agli
europei in casa mette fine a questo blocco
vincendo l’argento al corpo libero.
VITTORIE:
È ricordata poichè è la prima e
unica ginnasta italiana a vincere
nel concorso generale.
• MONDIALI: 1 oro e tre
bronzi
• EUROPEI: 3 ori, 2 argento e 1 bronzo
IGOR CASSINA
• Dopo una breve esperienza nel Jūdō, a 5
anni si avvicina alla ginnastica, allenato da
Franco Giorgetti. Disputa la sua prima gara a
9 anni a Varese, arrivando 4° su 80 bambini.
Il suo idolo era Dimitri Bilozerchev.
• Nel 1991 è campione italiano juniores, nel
1994 lo è senior alla sbarra, diventando il
primo ginnasta junior a vincere un titolo
assoluto.
• Nel 1999 partecipa ai Mondiali di Tianjin, nel
2000 alla XXVII Olimpiade a Sydney.
• Nel 2001 è 4° alla sbarra ai Mondiali di Gand e
l'anno successivo agli Europei di Patrasso conquista
un bronzo. L'escalation continua nel 2003, quando è
argento ai Mondiali di Anaheim.
• Il 23 agosto 2004 ha vinto l'oro nella sbarra alle
Olimpiadi di Atene, primo italiano a riuscirci con
questo attrezzo, conquistando la medaglia numero
500 dell'Italia ai Giochi.
• Nel 2005 è giunto 2° nel concorso generale agli
assoluti italiani e ha colto il medesimo piazzamento
alla sbarra agli Europei di Debrecen.
• Negli europei che si sono svolti ad Amsterdam nel
2007, conquista il bronzo.
• Alle Olimpiadi di Pechino 2008 arriva quarto nella
finale alla sbarra, vinta dal cinese Zou Kai, davanti
allo statunitense Horton e al tedesco Hambuechen.
Igor Cassina si era già assicurato un
posto nella storia della ginnastica
ancora prima della vittoria olimpica:
è stato il primo atleta al mondo a
presentare un Kovacs teso con
avvitamento a 360° sull'asse
longitudinale, e come
riconoscimento la federazione
internazionale ha dato il suo nome
all'elemento, che dal 2002 è
ufficialmente chiamato "movimento
Cassina".
Nell'ottobre del 2004 ha dichiarato
di essere già al lavoro sul "Cassina
2", un esercizio ancora più
complesso che ha presentato ai
Mondiali del 2005.
Parlare di Olimpiadi è come parlare della
storia dell’umanità. Non è un’esagerazione
di uno sportofilo bensì un dato di fatto.
Perché, si voglia o no, anche chi non ama lo
sport finisce con l’osservare un evento che,
sin dalle sue origini, si è intrecciato
inevitabilmente con la storia politica e
sociale dell’umanità. Spesso, forse anche
troppo, i Giochi i sono trasformati in una
cassa di risonanza, IN UNA VETRINA,
assumendo anche risvolti tragici, per la
politica mondiale.
OLIMPIADI 1968
CITTÀ DEL MESSICO
FINALE 200 m ATLETICA LEGGERA
Tra gli atleti corsero anche i due neri
americani Tommie Smith e John
Carlos.
Smith Carlos
Vinse Tommie Smith
Precedendo l'australiano Peter Norman e
John Carlos ed istituendo un nuovo
record
SMITH
AL MOMENTO DELLA
PREMIAZIONE
Tommie Smith e John carlos misero in
atto la loro protesta pacifica:
salirono sul podio e ascoltarono l’inno
nazionale americano scalzi, con il pugno
fasciato di nero alzato e chinando il capo
in difesa dei dell’Olympic Project for
Human Rights e della black power (in
difesa dei diritti antirazziali).
Molti, a cominciare da Avery Brundage, a
quei tempi presidente del CIO, lo
considerarono fuori luogo ritenendo che la
politica dovesse rimanere estranea ai
Giochi olimpici. Molti lo deprecarono,
ritenendo che avrebbe messo in cattiva
luce l'intera rappresentativa statunitense
e recato danno alla nazione americana.
Altri, invece, espressero
solidarietà ai due atleti,
encomiando il loro coraggio.
LA PUNIZIONE
I due atleti furono immediatamente
sospesi dal villaggio olimpico.
Tornati in patria subirono altre
ritorsioni,
fino a ricevere addirittura minacce di
morte.
IN CONFERENZA STAMPA
SMITH DISSE:"Adesso che ho
vinto,
dite 'ha vinto un americano’,
avessi
perso avreste detto 'ha perso un
atleta di colore'”
SLAVERY
IN USA
When the European discovered the
Americans, they needed strong workers for
sugar plantation in the Caribbean and Brazil,
and for tobacco and cotton plantation in
North America. slaves from
They soon realize that
Africa could solve their problem. Africans
worked long hours, cutting sugar cane under
the sun.
Slaves traders from several European
countries, such as Spain, Holland and
Britain in particular, made huge profits out of
slave trade.
In the 17th century the route of this cruel trade was
like a triangle, called “the slave triangle”.
Ships from Liverpool and Bristol sailed to West
America, carrying goods such as guns and
alcohol. The captains of the ship exchanged these
goods for Africans captured by slaves trader.
The second stage was the passage across the
Atlantic. The ships were loaded with slaves who
were chained together on the lower decks in
horrible conditions. The journey could last six
weeks, and many died on the way from disease or
lack of water. The slaves who survived were sold
to another master and worked on
tobacco and cotton plantation.
The third stage was when the empty ships
were loaded with sugar, tobacco and cotton
produced in the plantation, then they
travelled back to Britain.
Twenty million or more black Africans were
transported from their homes to America
and the Caribbean.
In the early 19th century slavery becomes
less profitable and the British Empire
abolished it in 1833.
During the 19th century in the USA black people were free
in the eighteen Northern states, but in the fifteen
Southern states they were slaves.
They worked on the cotton and tobacco plantation and in
the whites’ houses as servant, looking after the whites’
children and looking after their horses and gardens.
Slavery was the major cause of the American Civil War
(1861 – 1865).
The war started because the Northern states wanted to
abolish slavery, while the fifteen states of the south fought
for the right to own slaves.
In 1863, during the Civil War, President Abraham Lincoln
proclaimed the emancipation of slaves.
At the end of the Civil War in 1865, slavery was abolished
all over the country.
Despite the abolition of slavery, black
people did not immediately acquire equal
rights and opportunities. Particularly in the
south, they were separated from whites in
schools, churches, buses and public places.
It was only in the 1950s and 1960s that
things began the change with Dr. Martin
Luther King and the non-violent Civil Rights
Movement.
The salves’ lives were very hard on the
plantations. Africans lived in cabins, received
severe punishments and little food.
They longed for Africa and sang “gospel songs”,
called spirituals, while working on the cotton
plantations.
They based most of their spirituals upon stories
from Bible and told of the difficulties of hard
everyday life, but they often expressed the hope of
freedom.
Melodies in Negro spirituals are usually slow, but
they have a strong rhythm and singer often stress
it by clapping their hands.
OLIMPIADI 1936
BERLINO
TRA GLI ALTRI PARTECIPA
James “Cleveland” Owens, meglio
conosciuto con il nome di Jesse.
Nasce il 12 settembre del 1913 a Oakville,
in Alabama, ed è il settimo figlio di Mr. and
Mrs. Henry and Emma Owens. Jesse
capisce sin da subito che il suo talento per
l’atletica è ben diverso da una semplice
passione. Così, in breve tempo, raggiunge
l’apice della carriera di un atleta arrivando
alle Olimpiadi di Berlino del 1936.
L’AMBIENTE
Un momento e una città decisamente
particolari visto che Owens si ritrova
nella terra di Adolf Hitler, del Nazismo
e, soprattutto, della teoria sulla
superiorità della razza Ariana.
FINALI DI ATLETICA
100 metri
salto in lungo
200 metri
staffetta 4X100 metri