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dell’Oceano Pacifico equatoriale. La relazione
fra il clima tropicale e i gas serra è
particolarmente importante perché le regioni
tropicali ricevono la maggior parte
dell’energia solare e agiscono come un
motore termico per il resto del pianeta. I
ricercatori registrano che nel corso degli
ultimi milioni di anni,le temperature
superficiali dell’Oceano Pacifico tropicale
risultano collegate all’andamento dell’effetto
serra atmosferico. Il maggior cambiamento
climatico in questo intervallo di tempo era
stato in precedenza attribuito a cambiamenti
nella frequenza delle piattaforme ghiacciate.
Secondo alcuni geologi,invece, la causa di
questo fenomeno è un cambiamento nella
frequenza di oscillazione delle abbondanze
di biossido di carbonio atmosferico,un’ipotesi
che può essere verificata mediante il
carotaggio nella copertura ghiacciata
dell’Antartide. Se si dimostrerà
corretta,questa teoria indicherebbe che le
fluttuazioni dei gas serra,anche
relativamente piccole e
naturali,costituiscono la principale variabile
che guida i cambiamenti climatici globali su
scale temporali.
In base ai modelli elaborati da alcuni
ricercatori,risulta che numerose zone
climatiche sarebbero destinate a sparire 9
completamente,mentre ampie aree
subtropicali si troverebbero a fronteggiare
condizioni di cui oggi non vi è esempio sul
pianeta. A essere particolarmente colpiti da
questi cambiamenti saranno alcuni dei
territori oggi maggiormente popolati:il Sud-
Est asiatico e aree che sono considerate vere
e proprie riserve di biodiversità
come,appunto,il bacino del Rio delle
Amazzoni e regioni come il Sud America.
Uno degli Stati più importanti del Sud
America è Rio de Janeiro. 10
Questa città è famosa per le sue spiagge
turistiche, e per il suo annuale carnevale. Rio
de Janeiro contiene anche la più grande
foresta all'interno di un'area urbana.
Rio è la seconda città del Brasile,dopo San
Paolo,e fu la capitale della nazione fino al
1960, quando Brasilia ne prese il posto. Rio è
una città di contrasti, e anche se gran parte
della città si possa affiancare alle più
moderne metropoli del mondo, una
percentuale significativa di abitanti di Rio
vive ancora in zone estremamente povere.
Le peggiori di queste sono le baraccopoli
favelas,
note come dove è difficile costruire
edifici robusti, e gli smottamenti, provocati
principalmente dalle piogge intense, sono
favelas
frequenti. Le sono afflitte dalla
diffusione dei crimini legati alla droga, dalle
lotte tra bande e da altri problemi sociali
legati alla povertà. 11
Questa città fu un rifugio del capitano
mercantile Giuseppe
Garibaldi.
Egli nacque a Nizza
nel 1807. In un suo
viaggio si incontrò
con un ligure che gli
fece conoscere la
“Giovine
Italia”(associazione
politica istituita da
Giuseppe Mazzini, il
cui programma veniva pubblicato su un
periodico al quale fu dato lo stesso nome.
Coloro che vi prendevano parte utilizzavano
come pseudonimo il nome di personaggi del
Medioevo italiano, e il loro scopo era quello
di trasformare l'Italia in una repubblica
democratica unitaria).
Così cominciò anche la sua carriera
patriottica. Nel 1890 incontrò Mazzini a
Marsiglia che gli impresse principi
rivoluzionari e l’avviò alle azioni eroiche(le
più importanti furono quelle per i moti
mazziniani della Savoia e di Genova) ma se
ne staccò subito per il diverso modo di
concepire il Risorgimento,poiché amava le
idee chiare e oneste. Proprio dopo il non
riuscito moto mazziniano a Genova,egli fu
costretto a raggiungere Rio de Janeiro,dove 12
vi restò per 12 anni. Qui divenne un uomo
d’azione e di guerra. Intanto a Rio aveva
incontrato Anita,già sposata con un
pescatore,che sposò dopo la morte del
marito nel 1840.Anita era molto innamorata
di Garibaldi,tanto da seguirlo in tutte le sue
imprese.
Nel 1848,già acclamato “eroe dei due
Mondi”(cioè dell’Europa e dell’America
Meridionale),ritornò in Italia per la difesa di
Roma. Quando questa cadde,cercò con una
fuga epica,durante la quale gli morì la
moglie,di raggiungere Venezia. Ma braccato
da francesi,austriaci e napoletani,dovette
ripartire per
l’America. Ma
quando si trattò
di riprendere la
“spada” per la
causa
italiana,egli
ritornò e fu
messo a capo
della famosa
Spedizione dei
Mille.
Il regno delle
due Sicilie era
ancora sotto il
dominio dei 13
Borbone. Allora avuta la notizia che i patrioti
siciliani avevano tentato di
ribellarsi,Garibaldi con i suoi volontari decise
di andare ad aiutarli.
Fu così che il generale Garibaldi raccolti i
suoi 1000 volontari (i Mille), partì da Quarto
per la Sicilia,dopo essersi impossessato di
due battelli a vapore. Nel 1860,non avendo
armi,i mille si fermarono a Talomone per
fornirsene,dopodiché fecero rotta a Marsala.
Ai Mille si unirono i guerriglieri rivoluzionari e
le plebi contadine,soprattutto perché
Garibaldi aveva abolito la tassa sul macinato
e promise la distribuzione delle terre
comunali.
Quindi si avviarono verso l’interno dell’isola
dove Garibaldi assunse i pieni poteri in nome
dell’Italia e di Vittorio Emanuele II,si
scontrarono vittoriosamente con i Borboni a
Calatafimi ed entrarono in Palermo. Formato
un governo provvisorio con a capo
Crispi,Garibaldi proseguì per Milazzo e
Messina,liberando completamente la Sicilia.
Poi proseguì senza incontrare resistenza fino
a Napoli mentre il re Francesco II si rifugiava
nella fortezza di Gaeta. A questo punto
Cavour decise di far intervenire l’esercito
piemontese,convinto che Garibaldi dopo
aver marciato su Roma,avrebbe rifiutato
l’unione del Sud-Italia al Piemonte. 14
Garibaldi,dopo aver vinto le ultime
resistenze borboniche sul Volturno,si
incontrò nei pressi di Teano,con Vittorio
Emanuele,che intanto aveva assunto il
comando della spedizione piemontese ed
era sceso attraverso le Marche,e lo salutò
“Re d’Italia”,riconoscendolo unico sovrano
dell’Italia unita. Poi si ritirò a vita privata a
Caprera,dove morì nel 1882.
Nel febbraio 1861 viene proclamata la
nascita del Regno d’Italia con Vittorio
Emanuele II,primo Re d’Italia e nel 1861
Cavour morì improvvisamente. E con lui e
con la proclamazione del Regno d’Italia
sembrò essersi chiuso veramente un periodo
di storia patria,fatto da insurrezioni
popolari,di educazione civile,di trame
politiche e di azioni patriottiche.
Contemporaneamente in Europa,e
soprattutto in Italia, si sviluppa il
Romanticismo sia nel campo letterale e
musicale che artistico.
Il romanticismo è un complesso movimento
culturale che si manifesta in Europa (nasce
in Germania) tra la fine del secolo XVIII e la
metà del XIX.
Caratteristica generale di questa posizione
culturale è la rivalutazione del sentimento
rispetto alla ragione: ciò significa porre al
centro dell’attenzione il singolo individuo 15
anziché l’uomo in generale. A differenza
dell’illuminismo, il romanticismo privilegia le
diversità individuali, apprezzandone il
carattere peculiare rispetto alle norme
convenzionali (principio dell’originalità).
L'artista romantico ha un animo sempre
pronto a turbamenti ed il suo
comportamento é spesso solitario e
immorale. I Romantici sono artisti disperati e
sventurati che alimentano il proprio genio di
ribellioni, pessimismo ed eccessi. Il risultato
di questo atteggiamento
è un arte che, non di
rado, ricerca l'orrore,
come in alcuni quadri di
Gericault che raffigurano
teste di decapitati o nelle
visioni allucinate di Goya
quali
«Saturno che divora i
figli».
Anche il quadro di
paesaggio risente della drammaticità, in
esso viene sovente riprodotta una natura
sconvolta da tempeste o da intensi tramonti.
Anche il quadro storico subisce l'influenza
Romantica. L'aspetto eroico dei personaggi,
la vitalità degli eserciti e la retorica 16
dell'ideale politico, sono sostituiti da
sentimenti disperati per la libertà e per
l'indipendenza.
Così il francese Eugène Delacroix esalta
l'ideale politico rivoluzionario e l’aspirazione
di libertà dei popoli, come il veneziano
Francesco Hayez esalta i sentimenti del
risorgimento Italiano nel quadro “Il bacio” e
Théodore Géricault nella sua “Zattera della
Medusa” la
disperazione dei
naufraghi
sopravvissuti al
naufragio della nave
francese “Medusa”. Il
Romanticismo Italiano
è, un fenomeno che
ha tratti caratteristici
diversi dal
Romanticismo
Francese, Tedesco o
Inglese.
I due principali temi in cui si esprime la
pittura romantica italiana è la pittura di
storia e la pittura di paesaggio. La pittura di
storia, coerentemente alla pittura Romantica
europea, rappresenta sempre episodi tratti
dalla storia del medioevo quali la Disfida di
Barletta, i Vespri siciliani ecc. Protagonisti di
questa pittura sono il milanese Francesco 17
Hayez, il piemontese Massimo D'Azeglio e il
fiorentino Giuseppe Bezzuoli. Nella pittura di
paesaggio il Romanticismo nordico è
decisamente diverso da quello italiano; i
paesaggi italiani non sono mai caratterizzati
da quella atmosfera a volte tenebrosa e a
volte inospitale del paesaggio nordico. Il
paesaggio italiano si presenta spesso
luminoso, gradevole, accogliente e
piacevole. La pittura di paesaggio italiana ha
soprattutto due grandi protagonisti: il
napoletano Giacinto Gigante, esponente
principale della locale Scuola di Posillipo, e
Antonio Fontanesi. Nell'ambito del
Romanticismo italiano, un posto a sé lo
occupa un altro movimento, detto
«Scapigliatura», sviluppatosi a Milano sulle
suggestioni di Giovanni Carnovali, detto il
Pjccio.
In ambito musicale, per il musicista
romantico si pone come fondamentale
l’obiettivo di esprimere se stesso, di
esprimere attraverso un linguaggio di suoni
gli avvenimenti intimi del proprio io. La
musica è intesa come il linguaggio capace di
cogliere il concetto dell’infinito, di instaurare
una magica comunione con la natura, una
mediazione soprannaturale fra sensi e
spirito, fra l’individuo e il tutto. Fra i più 18
importanti musicisti romantici ricordiamo,
Weber, Schubert, Berlioz, Mendelssohn,
Schumann, Chopin, Liszt, Wagner, Brahms,
Cajkovskij, Bruckner, Mahler, R. Strauss.
L’Ottocento non è solo il secolo del
Romanticismo,ma anche il secolo del
melodramma,che raggiunge il suo massimo
splendore soprattutto in Italia,con musicisti
come Bellini,Donizetti,Verdi e Rossini. Il
melodramma attira un pubblico
enorme,molto più numeroso,per esempio,di
quello che si dedicava alla lettura di
romanzi.
La maggior parte delle opere scritte hanno
un carattere serio:l’opera buffa è ancora
praticata da alcuni compositori ma viene poi
abbandonata quasi completamente. Le
storie narrate mescolano soprattutto due
temi:l’amore infelice e il conflitto politico. Il
melodramma dà quindi voce alla nuova
sensibilità romantica,ma anche alle
aspirazioni patriottiche tanto diffuse in
quell’epoca.
Rossini è il massimo
autore di opere comiche
del suo tempo ed
espresse il suo talento
con l’opera buffa. 19
sono:La cambiale di
Le opere più importanti
matrimonio,L’italiana di Algeri,Otello,La
donna del lago,Il barbiere di Siviglia e
Guglielmo Tell. Le sue opere dovevano
commuovere ma non divertire.
Bellini è uno dei rappresentanti del
melodramma,della
musica da camera e
Il
sacra. Ricordiamo:
pirata, La
straniera,Zaira,I
capuleti e i
montecchi,La
sonnambula,Norma I
e
Puritani.
I temi fondamentali delle opere di
Donizetti,invece,sono
quelli tipici del
melodramma romantico.
Tutte le trame delle sue
opere sono tragiche. Ad
Enrico di
esempio:
Borgogna,Don
Pasquale,Chiara e
Serafina,Anna Bolena,La
favorita e La figlia del reggimento.
Verdi,invece,è considerato il più grande
compositore italiano di melodramma,non
solo perché le sue opere conobbero un
grande successo,ma anche perché diede 20
nuova vita a questo
genere musicale
attraverso una
attenta opera di
forma.
Lui suddivise le sue
produzioni in tre
fasi:la gioventù (con:
I Lombardi della
prima
crociata,Nabucco e
Oberto conte di San Bonifacio),la
maturità(con:Il trovatore,La traviata e
Rigoletto) (con:Aida,Falstaff
e la vecchiaia e
Otello).
Nella prima fase,cioè nelle opere giovanili,la
musica è legata alla tradizione perché in
esse prevalgono le scene corali e i temi di
carattere storico-politico.
Nella seconda fase della sua produzione,egli
dedica un’attenzione particolare al ritratto
psicologico dei protagonisti delle sue
opere;per questo motivo rompe gli schemi