Concetti Chiave
- Le relazioni pericolose non si limitano alla violenza fisica, ma includono l'annullamento degli interessi personali e la sofferenza interiore.
- La mancanza di fiducia è un tema centrale in opere come "Una questione privata" di Beppe Fenoglio e il film "Dramma della Gelosia" di Ettore Scola.
- I triangoli amorosi possono portare a conseguenze drammatiche, come il ferimento fisico e la perdita della vita o della stabilità emotiva.
- Il film "Io e Annie" di Woody Allen mostra un approccio maturo alla separazione, dove la relazione evolve in un'amicizia sincera.
- Imparare ad amare se stessi è fondamentale per evitare relazioni tossiche e per affrontare meglio le separazioni amorose.
Triangoli, guerre e psicanalisi: le relazioni pericolose
Le relazioni amorose alterano l’equilibrio della normale vita di un individuo, ma quando devono essere considerate pericolose? Non solo quando il legame sfocia nella violenza, ma anche quando porta ad un annullamento degli interessi di una persona, alla perdita delle amicizie o alla sofferenza interiore. Una relazione si deve basare sulla fiducia; elemento assolutamente assente in ‘Una questione privata’ scritto da Beppe Fenoglio, e nel film "Dramma della Gelosia", diretto da Ettore Scola. Milton, in ‘Una questione privata’, abbandona i suoi commilitoni solamente per seguire una delirante ricerca per scoprire la verità sulla relazione tra Fulvia e Giorgio. Il protagonista dimentica che Giorgio era un amico e lo vede solamente come un rivale. La sua volontà di salvarlo è dettata solamente dall’egoismo perché non riesce ad accettare che la sua amata Fulvia, possa aver avuto un ipotetica relazione con l’ amico.Il triangolo amoroso è invece più evidente in ‘Dramma della gelosia’ dove gli (ex) amici Oreste e Nello provano addirittura a fare un accordo, con scarsi risultati, per stare con la stessa donna, Adelaide, innamorata di entrambi. Penso che Adelaide e Milton siano simili perché entrambi a causa delle loro relazioni complicate rimangono feriti fisicamente e ci rimettono la vita o quasi; (il libro non specifica se alla fine del romanzo Milton sia morto a seguito di un rastrellamento). Fulvia si prende gioco del protagonista per buona parte del racconto, illudendolo di tanto in tanto, ma lui continua ad amarla e finisce per rischiare la vita intraprendendo un pericoloso viaggio perché ha più paura di rimanere solo piuttosto che di essere ucciso.
Adelaide, una volta che Oreste (che aveva a sua volta tradito la moglie con la ragazza) viene a sapere del suo tradimento, viene prima insultata e poi picchiata; tuttavia in cura dallo psicanalista continua a ripetere di amare Oreste più di Nello, nonostante quest’ultimo sia migliore sia dal punto di vista fisico che caratterialmente. Alla fine del film mentre Nello e Adelaide stanno per sposarsi, Oreste, ridotto ad essere un senzatetto, pugnala la ragazza. Le sue ultime parole sono rivolte a lui: Adelaide gli augura la morte perché continua ad amarlo più di Nello.
L’approccio nell’affrontare la divisione è diverso tra Alvy e Annie nel film di Woody Allen‘Io e Annie’, poichè nonostante la separazione rimangono legati dall’amicizia, nutrendo un sincero affetto l’uno per l’altra. Durante la loro relazione entrambi maturano: Alvy aiuta Annie a superare le proprie insicurezze, la incoraggia ad iscriversi all’università , a seguire la sua passione per il canto e ad incontrare uno psicanalista. Riflettendo sulla loro relazione ad ogni seduta, Annie prenderà la decisione di separarsi. Entrambi continuano la loro vita percorrendo strade differenti, ma quando si rincontrano Alvy ammette quanto sia importante semplicemente avere una rapporto di amicizia, senza dover includere una relazione amorosa. Enrico, il protagonista del Boccalone di Enrico Palandri, cita più volte il film per descrivere la relazione tra lui e Anna, rappresentandola come uno squalo che deve costantemente andare avanti oppure muore. Dopo i primi mesi di viaggi in Europa anche la loro relazione è terminata, e solo allora il protagonista si è reso conto si aver trascurato la sua salute, i suoi interessi e i suoi amici che entrano ed escono di prigione e il suo rapporto con Anna, che incontra sporadicamente per strada si riduce ad un saluto distaccato.
Sia il libro che il film sono inoltre racconti autobiografici degli autori, rispettivamente Enrico Palandri e Woody Allen, che cercano di spiegare il sentimento amoroso, e trovare il motivo della fine delle loro relazioni ripercorrendo ogni momento di esse. In conclusione, non tutte le storie d’amore hanno un lieto fine ma comunque le persone continuano a innamorarsi e fare ‘cose pazze per amore’. Tutti i personaggi alla fine delle relazioni risultano profondamente cambiati chi in meglio e chi in peggio.
Secondo me è importante imparare ad amare se stessi prima di amare qualcun altro: perché continuare a seguire qualcuno che ha dimostrato di non avere lo stesso interesse o nei casi peggiori di non saper controllare impulsi violenti? Inoltre se non si è in grado di vivere soli superando la separazione non si farà altro che aumentare la sofferenza.
Domande da interrogazione
- Cosa può rendere pericolosa una relazione?
- Qual è l'elemento fondamentale per una relazione sana?
- Quali sono le conseguenze di un triangolo amoroso?
- Come affrontano la separazione Alvy e Annie nel film "Io e Annie"?
- Qual è l'importanza di amare se stessi prima di amare qualcun altro?
Una relazione può diventare pericolosa quando porta alla violenza, all'annullamento degli interessi personali, alla perdita delle amicizie o alla sofferenza interiore.
L'elemento fondamentale per una relazione sana è la fiducia reciproca.
Le conseguenze di un triangolo amoroso possono includere ferite fisiche, perdita della vita o della stabilità emotiva.
Alvy e Annie affrontano la separazione mantenendo un legame di amicizia e nutrendo un sincero affetto l'uno per l'altra.
È importante amare se stessi prima di amare qualcun altro perché ciò evita di seguire persone che non hanno gli stessi interessi o che possono essere violenti, e aiuta a superare la sofferenza dopo una separazione.