Concetti Chiave
- Il progresso tecnologico e la globalizzazione hanno creato nuovi lavori come l'imprenditoria digitale e gli influencer.
- Molti settori tradizionali, come la musica e il giornalismo, si sono spostati sul digitale, influenzando le modalità di guadagno.
- Il cambiamento tecnologico porta alla scomparsa di alcuni lavori tradizionali, come autisti e bottegai, minacciati dalle multinazionali e dall'automazione.
- I servizi di streaming stanno causando perdite ai cinema e teatri, mentre le macchine sostituiscono agricoltori e operai nelle fabbriche.
- Adattarsi al cambiamento è essenziale, come suggerisce Darwin: il progresso è inevitabile e richiede capacità di reinventarsi.
Il virus che distrugge il lavoro dell’uomo
Nel testo che abbiamo letto, scritto da Luca de Biase, si espone quello che è uno dei problemi socio-economici più discussi del momento: il lavoro del futuro. Con il progredire della tecnologia, con l’avvento della globalizzazione e con la nascita di Internet, sono nati tantissimi nuovi lavori. Ad esempio l’imprenditoria digitale. Ormai, le vendite si basano principalmente online, dalla campagna pubblicitaria all’acquisto.
Anche i social giocano un ruolo fondamentale, da qui nascono gli influencer. Infatti, grazie ai social ognuno può esprimersi e mostrare il proprio lavoro o le proprie passioni. Giornalisti e riviste si sono spostati quasi tutti al digitale, la stessa cosa con la musica o con il cinema. Ormai le entrate dei musicisti dipende principalmente dai concerti e non più dalle vendite dei dischi. Ma anche da un lato culturale, troviamo divulgatori scientifici ed esperti pronti a rispondere a ogni nostra curiosità. Anche la scuola si sta spostando sempre di più con la didattica a distanza.Ma se da un lato abbiamo chi supporta il cambiamento, dall’altra abbiamo chi ha un pensiero pessimista. Con la nascita di nuovi lavori, ne scompaiono tanti altri. Basti pensare anche ai piccoli negozi di nicchia che stanno eclissando pian piano. Infatti, lavori come: autista, notaio, bottegaio,... svaniranno tra meno di vent’anni. Anche chi gestisce piccole fabbriche, verrà annichilito dalle multinazionali. Un fenomeno capitalistico che sta colpendo la società. Ad esempio, i cinema e i teatri, stanno avendo una grossa perdita con la nascita dei servizi streaming, come Netflix. Il progresso colpisce anche il primo settore dell’economia. Le macchine stanno prendendo il posto dei contadini e agricoltori, la stessa cosa anche nelle fabbriche.
Entrambi le scuole di pensiero, hanno valide argomentazione da considerare. Fatto sta, però, che il progresso non può essere fermato. La stessa cosa che è successa con il mestiere del lattaio, o del “cacciatore di topi”, succederà anche con agricoltori o bottegai. Uno scenario simile al romanzo di George Orwell “La fattoria degli animali”.
Come disse Charles Darwin “non è la specie più forte a vincere, ma chi sa adattarsi al cambiamento”. Il mondo è cambiato, sta cambiando e cambierà ancora. Non può essere fermato. L’unica cosa che può essere fatto è adattarsi e sapersi reinventare sempre.
Domande da interrogazione
- Quali sono i nuovi lavori emersi con l'avvento della tecnologia e della globalizzazione?
- Quali sono le preoccupazioni legate alla scomparsa di lavori tradizionali?
- Qual è la visione ottimista riguardo al cambiamento nel mondo del lavoro?
Con il progredire della tecnologia e la globalizzazione, sono nati nuovi lavori come l'imprenditoria digitale e il ruolo degli influencer sui social media. Anche giornalisti, musicisti e divulgatori scientifici si sono spostati verso il digitale.
La nascita di nuovi lavori porta alla scomparsa di lavori tradizionali come autisti, notai e bottegai, che potrebbero svanire nei prossimi vent'anni, mentre le piccole fabbriche sono minacciate dalle multinazionali.
La visione ottimista sostiene che il progresso non può essere fermato e che l'adattamento e la capacità di reinventarsi sono essenziali, come suggerito dalla citazione di Charles Darwin sull'adattamento al cambiamento.