Concetti Chiave
- L'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, adottata nel 2015, si pone 17 obiettivi globali da raggiungere entro 15 anni, coinvolgendo 193 stati membri.
- Le disuguaglianze economiche sono un tema centrale, con l'accento sulla necessità che la ricchezza sia meritata e su una maggiore responsabilità individuale.
- Il miglioramento dell'accesso all'istruzione è essenziale, proponendo l'obbligo scolastico fino alla fine delle scuole superiori e la riduzione dei costi dell'istruzione superiore.
- Nei paesi con sistemi sanitari insufficienti, è fondamentale rendere l'assistenza medica accessibile per ridurre l'elevato tasso di mortalità per malattie curabili.
- Lo sfruttamento minorile e la violenza contro le donne sono criticati, con enfasi sull'educazione per prevenire tali problemi e garantire pari opportunità e diritti.
Indice
Tema sull'Assemblea Generale delle Nazioni Unite e sull'Agenda 2030
Il 25 settembre 2015, l’Assemblea Generale ha deciso di adottare un documento che descrivesse e si imponesse degli obiettivi da portare a termine da quel momento fino a 15 anni. Questo atto scritto è stato chiamato “Agenda 2030 pe lo Sviluppo Sostenibile”. I 193 stati dell’Assemblea Generale hanno deciso di fare propria questa la sfida contro se stessi. Dopo due anni di attente riflessioni sono stati concordati i 17 obiettivi dello Sviluppo del Millennio. Nel corso di questi anni tutti i paesi si stanno impegnando al fine di ultimare questi propositi ma purtroppo non tutti i paesi hanno le risorse giuste per riuscirci…Prendiamo in considerazione, per esempio, alcune zone dell’Africa che sono molto sottosviluppate dove la salute, la tutela di bambini, donne e malati vengono messe in secondo posto, si considera quasi impossibile raggiungere il traguardo. In sintesi, gli obiettivi riguardano: le grandi disuguaglianze che si possono notare tra persone che godono di una grande ricchezza e quelle che, invece, non hanno un tetto sotto cui dormire e cibo per sfamarsi; si cerca di coinvolgere la salute della popolazione, in quanto ci sono molti paesi che non hanno un sistema sanitario sufficiente e di conseguenza molte difficoltà a salvaguardare la salute di chi è affetto da malattie gravi o sindromi costrette a farmaci e cure specifiche; si parla dello sfruttamento minorile e infine, ma non per importanza, del ruolo che le donne ricoprono nella società e delle violenze che ancora oggi sono costrette a subire.
Focalizziamoci sul primo punto: disuguaglianza
Sono consapevole del fatto che ci sono molte più persone di quante ne crediamo, al giorno d’oggi, che vivono in uno stato di estremo disagio ma sono del parere che molte di queste non fanno assolutamente nulla per uscire da questa situazione, proprio per questo motivo credo che prima di aiutare persone che non ne hanno il merito bisogna assicurarsi che fino ad ora si sono impegnate a cercare di vivere una vita migliore di quella. Per quanto riguarda, invece, chi gode di un’eccessiva ricchezza, credo che se le possibilità che hanno provengono da grandi sacrifici, questa ricchezza sia del tutto meritata, per chi invece è in questa situazione di benessere per lavori illegali (magari inerenti alla mafia o altre associazioni criminali) debba essere da subito punito e privato da tutti i beni che possiede. Trattando il tema dell’istruzione sono del parere che tutti meritano di essere istruiti e secondo il mio personale pensiero bisogna portare l’obbligo della frequentazione scolastica fino alla fine della scuola secondaria di secondo grado. Poi, considerando che, ora come ora, è impossibile trovare un lavoro ben retribuito senza aver almeno un titolo di studio superiore alla scuola secondare di secondo grado, credo sia necessario rendere accessibile a tutti i primi 5 anni e quindi diminuire i prezzi delle rette scolastiche e il fornimento da parte dell’università stessa dei libri.
Salute
In molti paesi, il sistema sanitario è quasi inesistente e in altri ancora non è accessibile a tutti coloro che ne hanno bisogno. Per questo motivo, proprio in questi paesi c’è un alto tasso di mortalità per malattie che altri paesi avrebbero affrontato con pochissime difficoltà. Quindi concordo pienamente nella scelta di stabilire questo come obiettivo.Sfruttamento minorile. Dobbiamo considerare un grande fallimento il fatto che ancora oggi, nel 2020, ci sia ancora questo fenomeno. Credo che si tratti principalmente di mancanza di informazione e istruzione da parte di chi è responsabile di queste atrocità. Purtroppo questi individui non si rendono conto di privare i bambini della possibilità di vivere un’infanzia piena di divertimento e crescita personale, costringendoli, anche violentemente, a fare qualcosa che, assolutamente, non spetta a loro fare proprio in quanto bambini. Bisogna sanzionare o punire con la detenzione chiunque si permetta di rovinare delle vite e causare traumi non indifferenti a queste creature.
Le donne
Anche in questo caso è una grande vergogna che, ancora oggi, ci sia il bisogno di discutere sul fatto che la donna non deve essere considerata come oggetto di alcun genere (oggetto di piacere, oggetto di sfogo). Proprio come ogni uomo, la donna ha il diritto di vivere una vita scelta da se stessa, senza costrizioni o violenze di tipo fisico e mentale. Ogni donna deve avere una propria dignità e un proprio modo di pensare che deve sentirsi liberissima di esprimere quando vuole. Nel lavoro ha tutto il diritto di svolgere un lavoro dignitoso scelto da se stessa e tutti i tipi di lavoro devono avere stessa retribuzione per uomo o donna. Come nel caso dello sfruttamento, sono del parere che si tratti nella maggior parte dei casi di assenza di istruzione che rende ignorante l’individuo che commette determinati sbagli irreparabili.Credo che bisogna contribuire ogni giorno nell’ultimare questi grandi e impegnativi obiettivi soprattutto per rendere il mondo, un posto migliore per chi verrà dopo di noi. Eliminare l’egoismo, l’ignoranza e la cattiveria sarà uno degli obiettivi più difficili da portare a termine.
Domande da interrogazione
- Qual è l'obiettivo principale dell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015?
- Perché alcuni paesi hanno difficoltà a raggiungere gli obiettivi dell'Agenda 2030?
- Qual è la posizione dell'autore riguardo alla disuguaglianza economica e alla ricchezza?
- Quali sono le proposte dell'autore per migliorare l'istruzione e l'accesso alla salute?
- Come l'autore affronta il tema dello sfruttamento minorile e della posizione delle donne nella società?
L'obiettivo principale dell'Agenda 2030 è di portare a termine 17 obiettivi di sviluppo sostenibile entro 15 anni, con l'impegno dei 193 stati dell'Assemblea Generale, per affrontare sfide globali come disuguaglianze, salute, istruzione, sfruttamento minorile e la posizione delle donne nella società.
Alcuni paesi, specialmente quelli sottosviluppati come alcune zone dell'Africa, non dispongono delle risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi, affrontando problemi come la mancanza di sistemi sanitari adeguati e la tutela di bambini, donne e malati.
L'autore ritiene che la ricchezza sia meritata se ottenuta attraverso grandi sacrifici, ma chi ottiene benessere attraverso attività illegali dovrebbe essere punito. Inoltre, sottolinea l'importanza dell'impegno individuale nel cercare di migliorare la propria situazione di vita.
L'autore propone di rendere obbligatoria la frequentazione scolastica fino alla fine della scuola secondaria di secondo grado e di rendere l'istruzione superiore più accessibile, diminuendo i costi delle rette e fornendo i libri. Per la salute, concorda sulla necessità di stabilire sistemi sanitari accessibili a tutti, specialmente nei paesi con alti tassi di mortalità per malattie curabili.
L'autore critica severamente lo sfruttamento minorile e la violenza contro le donne, attribuendo questi problemi principalmente alla mancanza di istruzione. Sostiene che sia necessario punire chi commette tali atrocità e promuovere l'uguaglianza di genere e il diritto delle donne a scegliere liberamente la propria vita e lavoro, con pari retribuzione rispetto agli uomini.