Concetti Chiave
- L'uomo vive in simbiosi con la Natura ma non ne comprende appieno i segreti, rendendolo vulnerabile alle sue forze imponderabili.
- Le catastrofi naturali possono essere viste come una risposta della Natura alle azioni irrispettose dell'uomo, con riferimenti storici e mitologici che le collegano a punizioni divine.
- Fenomeni come tsunami hanno spiegazioni scientifiche basate su movimenti della litosfera che trasmettono energia all'acqua, causando il disastro.
- Nonostante gli sforzi della scienza, la previsione di eventi naturali estremi come terremoti e maremoti rimane una sfida significativa.
- L'intervento umano durante le catastrofi può essere inefficace, poiché spesso manca la comprensione della potenza della Natura e del rispetto necessario verso di essa.
L’uomo è figlio della Natura. Vive e interagisce con essa, ma non riesce a coglierne i segreti. Goethe, nel Frammento sulla natura, dice che noi uomini «viviamo in mezzo a lei, ma le siamo estranei. […] Agiamo continuamente su di lei, e non abbiamo su di lei nessun potere». Ciò significa che l’uomo non riesce a cogliere tutti i segreti della Natura e non può conoscere i tempi in cui essa rivolgerà la sua forza contro di lui. La Natura, infatti, si scaglia contro l’uomo quando quest’ultimo interviene su di lei senza rispetto. Nascono così le catastrofi naturali contro le quali l’uomo può solo sperare di salvarsi. Platone, nel Timeo, spiega che le catastrofi naturali sono causate dagli dei che puniscono gli uomini quando si comportano male. Ma può anche capitare che siano gli dei la causa dei disastri. Fetonte, per esempio, incendiò tutta la terra e morì poiché si impadronì del carro del padre Apollo senza saperlo guidare. Altri dei, invece, possono purificare troppo la terra con l’acqua e causare inondazioni. Naturalmente le catastrofi naturali hanno una spiegazione scientifica. Bonatti, ad esempio, in un articolo pubblicato dal Sole 24 ore del 2/1/2005 intitolato Ma è l’oceano che ci dà vita, spiega le cause che provocano uno tsunami. Affinché avvenga un maremoto, sono indispensabili due elementi: una grande quantità d’acqua e uno strato solido e rigido sotto di essa. I movimenti e gli spostamenti della litosfera trasmettono energia alle acque sovrastanti e causano il maremoto. Dopo le catastrofi, ci possono essere delle conseguenze. Può capitare, ad esempio, che si sposti l’asse terrestre. Boncinelli, in un articolo pubblicato dal Corriere della Sera il 2/1/2005 intitolato Dall’asse distorto ai grappoli sismici. Quando la scienza vuol parlare troppo, fa le sue considerazioni e afferma che anche la Terra è fragile, anche se non come noi. L’uomo si sta affannando per cercare di prevedere le catastrofi naturali. Ma è possibile farlo? Boncinelli, nello stesso articolo, dice che «eccetto in casi particolarmente fortunati, non siamo ancora in grado di prevedere maremoti e terremoti», poiché l’uomo ancora non conosce molte cose riguardo le scienze della Terra. È certo comunque che l’uomo può intervenire quando si manifestano disastri naturali. Thom, in Modelli matematici della morfogenesi, afferma che non si sa bene come si manifesta l’intervento umano in caso di catastrofi poiché non si conosce l’intensità con cui la Natura si manifesta contro l’uomo. Di conseguenza, alle volte l’intervento dell’uomo è utile, altre invece non porta a risultati concreti. Sono, dunque, d’accordo son Rusconi che, ne L’apocalisse e noi, dice che la violenza della Natura «ci pone davanti alla nostra nuda condizione umana e alle nostre responsabilità». L’uomo, infatti, molto spesso interviene senza rispetto sulla Natura che, quindi, si ribella e gli ricorda la sua piccolezza. Secondo me, l’uomo dovrebbe essere più rispettoso nei riguardi della Natura: solo così si possono evitare gravi catastrofi.
Domande da interrogazione
- Qual è la visione di Goethe sulla relazione tra l'uomo e la Natura?
- Come vengono spiegate le catastrofi naturali secondo Platone?
- Quali sono le cause scientifiche di uno tsunami secondo Bonatti?
- È possibile prevedere le catastrofi naturali secondo Boncinelli?
Goethe sostiene che l'uomo vive in mezzo alla Natura ma le è estraneo, agendo su di essa senza avere potere reale.
Platone spiega che le catastrofi naturali sono causate dagli dei che puniscono gli uomini per il loro cattivo comportamento.
Bonatti spiega che uno tsunami è causato da movimenti della litosfera che trasmettono energia alle acque sovrastanti, richiedendo una grande quantità d'acqua e uno strato solido sotto di essa.
Boncinelli afferma che, eccetto in casi particolarmente fortunati, non siamo ancora in grado di prevedere maremoti e terremoti a causa della nostra conoscenza limitata delle scienze della Terra.